Prologo.

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«Se la morale è la luce che ci guida,
ad ammaliarci è l'oscurità.»

Moralis.

Mos.

Morale.

Avevo sempre vissuto lì dove la luce si spegne e l'oscurità regna sovrana, in stanze ammantate da veli di moralità che celavano agli occhi degli estranei tutto ciò che di più immorale c'era al mondo.
Ogni tocco ed ogni respiro di quei demoni che avevano avuto l'ardire di vestirsi da salvatori, tutto appassiva. Avevo visto avvizzire anche gli occhi più belli, prosciugati della loro stessa essenza.

«Ognuno indossa la propria morale come fosse una maschera. Presta attenzione a quelli che ne indossano più di una, sono loro che comandano il mondo.»

Ogni notte sentivo sussurrare quelle parole come una cantilena, ce le avevo tatuate nei neuroni. Avevo incontrato nella mia vita un'infinità di persone con altrettante maschere ma per quanto vivessero celati dietro la loro moralità, si portavano dietro l'odore putrido della loro anima che sapeva di profumi costosi e sigari pregiati. Fu in quel miasma che un giorno lo sentii, quel dolce profumo che mi sarebbe rimasto attaccato alla pelle per gli anni a venire.

Era l'odore fiorito dell'innocenza e avrei incendiato il mondo, avrei dato il mio ultimo respiro, pur di proteggerlo.

Questa è una storia che si svolge tra le pieghe del destino ed i segreti sepolti nel passato... questa è la nostra storia.


* Spazio Autrice*


Spero che questo prologo vi abbia incuriosit*, ci vediamo tra poco per il primo capitolo!

Midnight CityWhere stories live. Discover now