Capitolo 12

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Lo stesso giorno, dopo scuola, mi presi di coraggio e andai da mia madre e le comunicai che ero fidanzata e che ormai il mio ragazzo entrasse e uscisse quasi ogni notte dalla finestra. Lei era tipo la madre di Mandy del film Prom Pact, quindi ne fu più che felice "Chi è? Come è fatto? Perché non me lo hai detto prima? Lo voglio conoscere."
"Okay mamma, calmati. Sta sera lo faccio (ri)venire qui"
"Perfetto."
Quel pomeriggio scrissi a Alden che l'avevo detto a mia madre e mio padre. So che non dovevamo dirlo a nessuno, ma i genitori sono genitori; infatti lui non si sorprese perché pure lui aveva fatto lo stesso e anche i suoi genitori erano uguali ai miei, anche se un po' più rigidi, e volevano conoscermi.
"Perché non facciamo una cena tutti insieme?"
"Okay."

Di pomeriggio sentii bussare alla porta. Era presto per la cena, infatti ero ancora in pigiama. Mi toccai i capelli con le mani per sistemarli un attimo. Vidi dallo spioncino e...
Noelle?
"Ciao... che ci fai qui?"
"Tua madre mi ha detto che oggi viene un ragazzo a casa tua, quindi sono venuta pure io. Tra sorelle/cugine bisogna sapere tutto. Poi mi sono portata le cose per un pigiama party."
"Come? Vabbè, vieni in camera e ti racconto. Ma tu mi devi giurare che non lo dirai a nessuno. Nessuno nessuno. Nemmeno ai tuoi genitori."
"Prometto solennemente di non dirlo a nessuno!"
"Brava Noelle Potter" dissi ridacchiando.
"Ehi! Lo sai che mi incazzo se mi chiami sia con il nome sia con <Potter>!". Lei era rossa, quindi amava Fred e George Weasley (di Harry Potter se non si fosse capito).
"Giusto, Nolly Weasley. Dai bambinona, non fare storie e vieni" finii accontentandola.
"Dimmi un po'. Tra voi c'è qualcosa..."
"Si. Siamo fidanzati e ti prego, non raccontare nulla di me davanti ai suoi genitori. Tu sei mia sorella davanti a loro, non cugina." 
"Quale cugina?"
"Vedo che afferri subito".
Io e Nolly eravamo sul mio letto sedute contro il muro, accanto alla finestra.
Sentii bussare al vetro ed ero certa che fosse lui. Da solo spero, considerando che ero in pigiama, figa ma sempre pigiama.
"Ciao Ma... chi è?" Non pensavo che Noelle e Alden si conoscessero in questo modo.
"Mia cugina."
Stendendo la mano in avanti verso Alden, Nolly fece una presentazione veloce e da Oscar. "Ciao, io sono Noelle Anderson: cugina, sorella, migliore amica, compagna di gossip di May. Piacere."
Lui strinse la mano alla sua abbastanza scosso.
"Piacere... sono Alden Wright: fidanzato, compagno, ragazzo, compagno di film, libri, cartoni e notti di May. Piacere". Ma che problemi hanno le persone che amo?
"Bene... tutti e due abbastanza veloci. Comunque, Alden lei è Noelle, mia cugina, e Noelle lui è Alden, il mio ragazzo."
"Noelle, facciamo un quiz. Tema Maeve."
"Ci sto." Disse mia cugina facendo finta di spuntarsi sulla mano. "No ragazzi vi prego..."
"Cartone preferito?" inizió Noelle.
"Doraemon, ovvio. Libro preferito?"continuó Alden.
"Fabbricante di Lacrime, troppo semplice. Cibo preferito?"
"Pizza. Momento della giornata preferito?"
"Notte"
"Ovvio che è la notte..." dissi ridacchiando.
"Materia preferita?" Continuò Noelle dopo la mia interruzione.
"Dai, mi vuoi fare vincere? Letteratura"
"Perfetto. Sei degno di mia cugina." Già legarono, in un certo senso. Ero felice di questo.
Ci scambiammo qualche parola, poi lui ci lasció sole
per andarsi a preparare e noi, facemmo lo stesso.

"Ma non è carinissimo? Come ti è sembrato? Lascia stare che entra dalla finestra..."
"Si si, fantastico." Disse Noelle di fretta, come se non le importasse. "Questo è carino? Forse è troppo lungo..." mentre le parlavo di Alden lei se ne fregava, tanto per cambiare.
"Non lo so. Tanto qualsiasi cosa ti dico fai di testa tua..."
"Hai ragione. Dovrei mettere lo stesso tinta unita; senza brillantini."
Visto?
Finalmente si decise e... ed era bellissima. Io l'ho sempre vista con gli occhiali, i brufoli e in pigiama, con capelli all'aria come se fosse stata toccata da una presa elettrica. Invece ora era diversa: truccata perfettamente, con quell'eyeliner perfetto che valorizzava i suoi occhi. Il vestito che le arriva poco sopra le ginocchia beige e tinta unita: nulla di sfarzoso.
I capelli rossastri ordinati in una coda alta e con i ciuffetti in avanti e senza occhiali. Non mi aveva detto nulla sul mio ragazzo, ma sembró che voleva fare colpo... "Noelle. Perché così elegante e ordinata?"
"Perché ci sono degli adulti che non conosco?" Giusto.
Lei era pur sempre Nolly. Quella che per andare a buttare la spazzatura si finiva un tubetto di mascara.
"Ev" mi chiamava così. Non so perché. "Non ti avevo vista. Sei perfetta. Bellissima."
"Grazie, lo so" dissi spostandomi una ciocca dei miei lunghi capelli all'indietro.

Ma come devo fare...Where stories live. Discover now