Capitolo 7

12 1 0
                                    

"In che senso mi ha guardata in modo compiaciuto?"
"Maeve... Ho un brutto presentimento... può essere che..." No.
Non può essere vero.
Il presentimento che avevo... lo pensava anche Irina.
"No. No. Non continuare. Ho capito, ma preferivo non capire..."

Ovviamente, lo incontrai di nuovo. Per fortuna non in un ristorante oppure in qualche altro posto in cui potevamo rischiare di rimanere da soli, ma a scuola per i corridoi.
Tutte le ragazze, come sempre si sventolavano la faccia con una mano come se fosse un ventaglio come se fosse una divinità. Senza rendermene conto, e senza aver addosso gli occhi di nessuno, lo feci pure io ma con le mani nelle tasche della mia felpa ingombrante.
"May, dopo vuoi venire a casa mia? Ti devo chiedere una cosa..." mi chiese Ezra.
Oh no. Mi aveva vista muovere la mano, sicuramente.
"Certo... alle 17 da te. Okay?".
Arrivata a casa di Ezra bussai alla porta di camera sua: "Ezra. Sto entrando." Appena entrata vidi il suo corpo che si dimenava dal nulla sul letto, come se non riuscisse a trattenere la cosa che mi doveva dire.
"Maeve ma... a te piace qualcuno?". Ecco. Mi aveva vista. Non è che Alden mi piaceva, ma mi suscitava emozioni strane che non erano brutte o dolorose...
"A me? No." Dissi in modo un po' sarcastico, ma in modo che non si notasse.
Siccome mi guardò nel modo -si vede che fingi- capii subito che i miei occhi gli trasmettevano qualcosa. "No, te lo volevo chiedere siccome ogni volta che c'è Wright tu lo guardi con gli occhi sbrilluccicanti... e poi dai. Sono il tuo migliore amico. Io ti ho detto la mia cotta. Perché non lo ammetti?"
"Ammettere cosa? Bugie?" Forse in effetti era vero che lo guardavo in quel modo ma non potevo ammettere che mi piacesse un po'... Lo so che siete abbastanza scioccati, ma è così...
"Vabbè... come dici tu..." sussurrò alzando gli occhi al soffitto.
"Andiamo a farci una passeggiata? Tanto casa mia è lontana quindi si farà buio nel mentre che la raggiungeremo" dissi un po' frettolosa, in ansia.
Appena arrivati di fronte alla porta di casa mia ci salutammo con una mano e lui se ne andò. Effettivamente, si fece ora di cena così mi preparai un sandwich, e dopo me ne andai nella mia stanza. Mi ascoltai un po' di musica e mi sono addormentata con i cartoni, come i bambini piccoli.
Ad una certa ora della notte, sentii bussare alla finestra di camera mia: io, essendo una grande fan di libri, serie e film, mi feci fare la stanza come quella di Henry Danger e, come nel cartone, mi bussarono proprio dove bussano sempre al protagonista. Svegliandomi come un bradipo, vidi chi ci fosse.
In quel momento stavo facendo un sogno: io ero di fronte ad Alden. Ci guardavamo senza né fare né dire niente. Anche se non succedeva nulla, era lo stesso un bel sogno...
Mi affacciai triste di aver interrotto quel sogno, e... non c'era nessuno. Io fermai quel bellissimo momento, e dopo chi mi aveva bussato si nascondeva pure? Mi riaddormentai sperando che quel sogno ricominciasse ma non fu così, purtroppo...

Ma come devo fare...Where stories live. Discover now