Greta

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Oggi è il grande giorno, ci saranno molti ospiti tra cui la casa editrice, l'autore, i lettori, i curiosi e chi entrerà solo per il buffet.
-In tutto ciò, sono riuscita a leggere il libro alla velocità della luce e di questo ne vado fiera!
Sono così agitata che mi tremano le mani, penso e se dovessi sbagliare, se le mie domande fossero inadeguate? Come potrei risolvere la questione?
"Oh, signora Donald ho bisogno di lei. Posso chiederle un minuto del suo tempo?"
"Dimmi tutto cara, come posso esserti d'aiuto?"
"Vorrei mostrarle come sarebbe la mia introduzione e per favore mi dica in tutta sincerità se va bene o devo cambiare qualcosa"
Annuisce con la testa non mi dice nulla neanche un ok. Ansia!
Tiro un bel sospiro e parto a raffica..
"Bene, come prima cosa vorrei iniziare presentando l'autore e ringraziandolo per la presenza di oggi, poi vorrei passare ai saluti in generale, al nostro capo nonché all'organizzatore e alla nostra amata libreria. Dopo i ringraziamenti vorrei passare al tema entrando gradualmente nel racconto con domande mirate atte a svelare qualcosa senza togliere il piacere della lettura.
Lo scrittore, deve essere semplicemente se stesso, sta presentando la sua opera, quindi deve raccontare qualcosa ed entrare piano, piano nel vivo del suo libro spiegando come sono nati i personaggi, quanto tempo ci ha messo per..."
Non finisco la frase che la signora Donald mi prende le mani, sento gli occhi inumidirsi, ho sbagliato. Mi ripeto fra me e me, lo sapevo.
"Cara, non potevo fare scelta migliore"
Finalmente gli occhi danno sfogo fanno scendere le lacrime che avevo trattenuto da qualche giorno! Con tutta la forza che ho l'abbraccio e la stringo a me. Ridiamo all'unisono e siamo felici.
Ci ricomponiamo sono le 15.00 l'autore Bounce  è appena entrato ci saluta con una stretta di mano e mi osserva più del dovuto. Le mie guance vanno a fuoco, non pensavo fosse così affascinante.
Con un colpo di tosse mi presento "Sono Greta Ryde. Piacere di conoscerti, sarò la tua guida spirituale di oggi, ti aiuterò a presentare il libro, ho già preparato delle domande, mi raccomando controlla se ti possono piacere così io le consegno a chi vorrà porle"
Con una voce baritonale mi risponde " Sono Ryan Bounce, il piacere è tutto mio" facendo il bacia mano.
Sarà una lunga giornata.
Successivamente entra colui che non pensavo di dover rivedere, quel Dio greco con un carattere di merda. Se una settimana fa era bello con solo una camicia oggi ha un completo sartoriale fatto su misura di un colore grigio perla, mocassini neri, una camicia bianca e una cravatta di un rosa tenue.
Si guarda in torno e con un gesto della mano alza gli occhiali, punta il suo sguardo su di me. In quel istante il mio corpo mi abbandona, le ginocchia iniziano a fare un leggero tremolio, i piedi rimangono ben saldati sul pavimento, le mie guance si colorano di un rosso fuoco e come se non sbastasse -la mia figura di merda- la bocca si spalanca.
Il mio cervello mi dice "oh chi non muore si rivede" la mia bocca invece "miagola". Perché? In tutto ciò sono così stupida?
"Ehm.. mi scusi per l'altra volta e mi scusi per ora, mi presento sono Greta Ry..." allungando la mano.
Lui fa un grande sorriso allargando le braccia e sorride a Bounce.
"Bounce, fratello come stai? Il tuo libro è una bomba"
Con un colpo di tosse mi intrometto al teatrino. "Buongiorno mi scusi, ma lei è il signor..."
"Colui che ti paga per mia sfortuna. Oggi cosa vuole farmi?"
"Non capisco" -ho capito la tua battuta
stronzo.
"Vuoi buttarmi addosso un caffè oppure il buffet?"
Sorrido e nel mentre me ne vado.
"Oltre a non saper camminare è anche molto maleducata. Che gente assumono in questa
topaia"
"Topaia. Lo dici a qualcun altro e comunque io sono Greta Ryde, mi stavo presentando anche prima gran cafone"
"Piacere di conoscerla. Io sono Gran Cafone"
Tira fuori quel dannato sorriso che in automatico sorrido anch'io. Greta datti un contegno per l'amor del cielo.
In tutto ciò stanno entrando un sacco di persone, iniziano a prendere posto. Gran cafone e' rimasto in piedi vicino alla porta, io e la signora Donald ci sediamo vicino a Bounce. Perfetto. Posso iniziare
L'intervista e la presentazione è stata una bomba. Nel frattempo però vedo avvicinarsi "GRAN CAFONE" oddio e ora che vuole?
Prende il microfono con mia sorpresa e inizia a parlare.
"Buona pomeriggio a tutti voi, ci tengo a ringraziare ognuno di voi per il caloroso interesse che avete mostrato Bounce, siamo molto fieri e orgogliosi di avere una stella nascente. Ma nel frattempo vorrei comunicarvi che questa sarà l'ultima presentazione perché io, Lee Thompson ho deciso che non esisterà più nessuna libreria.
Sono pietrificata per due motivi: uno l'uomo gran cafone è il figlio del signor Thompson, io l'ho sempre insultato.
due vuole licenziarci di punto in bianco.
Scatto di botto dalla sedia, vado sul retro apro la porta di servizio e prendo una boccata d'aria. Se fossi rimasta lì sarei sicuramente svenuta.
"Quella doveva essere la mia giornata, dovevo far conoscermi e invece verrò licenziata senza un reale motivo" scoppio a piangere che le lacrime scendono come un fiume in piena.

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