Greta

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Sono in super ritardo, sono in un fottuto ritardo. Ma come ha fatto a non suonare la sveglia, eppure l'avevo impostata per le 07.00 in punto, ne ero convintissima.
"Ma perché deve sempre capitarmi qualcosa, perché?"
"Ok, sono quasi pronta ma, mancano i miei calzini da colloquio!"
"Dove ho messo i miei calzini porta fortuna? Senza quelli non posso presentarmi, loro mi danno sempre coraggio!"
"Wouf"
"Oh Maya, aiutami tu! Dove li avrò mai messi? Ti prego, cercali"
Maya alza le orecchie e mi guarda come se fossi impazzita!
"Avevano ragione i miei amici! Non ti prendere un bulldog francese, loro sanno oziare e basta, fanno tante scoregge e russano la notte! Altro non sanno fare"
"Effettivamente sei una cagnolina che le piace dormire! Ma io ti amo per questo, perché tu sei tu e non cambi per nessuno"
"Oddio, ma che sto facendo? Mi sto perdendo in chiacchiere. Devo cercare i miei calzini, li voglio con me!"
"Oh, eccoli! Erano sotto al letto! Da quanto tempo eravate lì?"
"Uffa, mi sto perdendo in chiacchiere prima con i calzini e poi con Maya"
"Ciao amore mio, ci vediamo tra un po' fai la brava e ti ho lasciato l'acqua e i croccantini. "Ciao, baci baci"
Sono le 08.30 sono già in strada e sto cercando di chiamare un taxi ma, si sa la Avenue Broadway è trafficatissima.
"Ci rinuncio!" Lo urlo talmente forte che sembra che il traffico si sia fermato.
"Prendo la metro, ho capito, ho capito"
"Fiuuu, finalmente sono arrivata è questa, la Strand bookstore"
Entro, suona la campanella sulla porta e in quell'istante mi arriva un profumo inconfondibile, libri. Rimango lì sulla soglia della porta e annuso come un segugio, mi porto poco più avanti e osservo le varie copertine, le loro pagine, i colori, osservo quelli nuovi e quelli usati e quelli più rari. Qua c'è un paradiso e io non posso che esserne innamorata.
"Buongiorno Signorina"
Salto per aria. Per la sorpresa vedo che è una signora anziana di 70 anni bassina con una camicetta color panna e una gonna a matita sul verdone scuro, capelli legati con uno chignon basso e occhiali rotondi e grossi.
"Buongiorno a lei, sono Greta Ryde sono qua per il colloquio, mi scuso in anticipo per il mio ritardo ma, la mia sveglia questa mattina ha deciso di farmi un bello scherzo!"
"Signorina Greta, io sono la signora Donald, Lesly Donald e non si preoccupi per il ritardo. Perché sono convinta che ritardare al momento giusto è un'arte!
Detto ciò, se vuole seguirmi le spiego i vari dettagli di una custode dei libri. Anzi le dirò di più, vuole iniziare ora a lavorare?"
"Ma come? E il colloquio?"
"Mi ha già mostrato tutto e credo che lei sia adatta per questo lavoro! Appena entrata lei ha annusato l'aria come se stesse respirando aria pulita e questo già mi fa capire che lei è la persona adatta" - "allora cosa ne pensa?"
"ACCETTO!" Nel mentre stavo saltellando e tenendo le mani della signora Donald e in quel frangente lei non mi disse nulla, rideva con me, era felice. Avevo trovato il mio posto del cuore, dopo tanto!"
"Chiamo mamma, ho bisogno di sentirla e dirle che finalmente ho trovato il mio posto"
"Pronto?"
"Ciao mamma"
"Ciao amore mio, come stai? Che mi racconti di bello? Stai mangiando? Com'è il tempo?"
- E' vero, mia mamma essendo italiana chiede sempre se mangio e il tempo com'è! Chissà perché-
"Mamma sto bene anzi benissimo e si mangio, forse anche troppo"
"Vuoi che ti mando qualcosa a mamma?"
"No, ti prego! L'ultima volta mi hai spedito due scatoloni di mangiare e soprattutto tanta pasta, lo sai che cerco di mantenermi in linea"
"Amore di mamma, la pasta ti mantiene in linea. In più se dovessi trovare un bel partito mica ti puoi far trovare con le guance secche, secche"
"Mammaaaaaaa!"
"Ahahah scherzavo amore mio sei stupenda così come sei, anche tuo padre lo dice" -" Sì, è vero tesoro sei stupenda"
"Grazie ma, volevo darvi la bella notizia"
"Oddio, hai cambiato casa? Perché effettivamente quella era troppo piccola e poi esposta sulla strada, troppo casino, troppe macchine"
"No, mamma"
"E allora cosa?"
"Ho trovato lavoro"
"Oddiooooo, veramente? Sono così felice per te finalmente hai trovato qualcosa che ti piace! E dimmi, com'è? Ti trovi bene? Le colleghe sono brave? C'è qualche italiano?"
"No, mamma ho iniziato da poco non so dirti chi c'è con me"
" va bene amore, l'importante è che ti piaccia poi più avanti mi farai conoscere tutti"
"Certo, ora vado devo sistemare e catalogare i libri"
"Ma certo, ciao amore"
"Ciao"
"Ciao, ciao, cia, cia baci"
"AhahHa mamma è sempre la mamma"
"Signora Donald, sono pronta! Mi dica cosa devo fare"
"Bene, iniziamo a sistemare il carrello posto all'ingresso quelli sono tutti i libri che prendono in prestito. Li dobbiamo reinserire e cancellare il nome di chi lo aveva preso"
"Perfetto, mi metto subito all'opera"
"Fiuuu, questa giornata è finita non credevo di dover correre così avanti e indietro e sistemare il tutto. Settimana prossima mi insegnerà ad usare la cassa così potrò farlo io mentre lei starà all' ingresso.
Posso andare a casa, dimenticavo. Devo prendere la metro, non ne posso più di usare i mezzi voglio la mia auto, voglio essere autonoma e dire a tutti "finalmente guido anch'io"
-Casa dolce casa-
"Maya amore mio ciao, lei super felice cerca di saltarmi in braccio, ma essendo piccola arriva a malapena alle ginocchia"
"Stefi? Ci sei?"
"Stefi è una delle mie migliore amiche, appena le dissi che avevo un colloquio di lavoro si offrì per tenermi Maya e portarla a spasso"
"Ma ciao ragazza libro, come stai? Il tuo primo giorno è stato come ti aspettavi?"
"Non, puoi capire e' stato stupendo tutto quel profumo, quell'amore, quei libri. Dio al solo pensiero svengo"
"Calma non svenire così, lo sai che dopo non so cosa fare"
"Ok, non svengo. Ordiniamo una buona pizza con due birre e ti racconto tutto"
"Ci sto"
"Cavoli tesoro, ti invidio anch'io vorrei parlare così del mio posto di lavoro, ma ahimè posso solo insultarlo"
"Devi cambiarlo e lo sai anche tu Stefi"
"Lo so, ma tra dire e il mare c'è in mezzo un fottuto oceano. Per il momento lo tengo ancora poi quando avrò un'occasione farò il cambio"
"Se dovessi licenziarti prima puoi stare con me quanto vuoi"
"Grazie amore, ora godiamoci un bel horror con i popcorn"

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