38 - Marco e la sua Apprendista

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25 Ottobre 2002 (Terza Parte)

Vagavo tra i carrugi ormai da mezz'ora in cerca di Beatrice, quando sentii la voce di Marco dietro di me:- Che diavolo ci fai qui? E dov'è Bea?-

Feci per spiegare ma Serena ci tirò per le giacche ormai fradice:- Vi prego andiamo da mia nonna a parlarne...non ne posso più di tutta quest'acqua.-

Entrammo in casa ancora bagnati e lei salì le scale per cambiarsi. Ci togliemmo i cappotti e spiegai brevemente a Marco di sua sorella e della discussione che aveva avuto con il nonno.

- E' uscita furiosa sotto la pioggia...la stavo cercando perchè sembrava sconvolta.-

Lui sospirò amareggiato alle mie parole e in quell'istante Serena ci raggiunse con degli asciugamani e del ghiaccio in una busta che passò a Marco. 

-Che ti è successo?- chiesi vedendo che lo metteva sulla mano destra le cui nocche erano gonfie e rosse.

-Oh...- disse lui imbarazzato - Ecco...-

Serena prese un pacco di biscotti lo posò sul tavolino in cucina, poi accese il gas sotto il bollitore e commentò perplessa:- Lui e Stefano hanno strani modi per salutarsi.- e rivolta al biondo aggiunse:- Va meglio così?-

-Sì grazie...- fece infastidito Marco, che con la mano sinistra stava armeggiando con il telefonino.

D'un tratto questo prese a vibrare nel silenzio e il mio amico commentò:- Bea sta bene, dice che va a fare una corsa e rientra per cena.-

Più sollevata da quella notizia, mi sedetti anche io al tavolino in cucina e provai a chiedere del loro incontro: -Quindi l'avete trovato? Ci hai parlato? Hai capito che cos'ha che non va?-

Lui rispose sarcastico:- Sì, sì e sì. Lui ha tutto che non va, te l'ho sempre detto che era un soggetto da evitare.-

Serena scoppiò a ridere a quelle parole e Marco la guardò torvo, tanto che lei si giustificò:- E' che in questo momento me l'hai ricordato moltissimo!- 

Lui fece per ribattere, ma io lo fermai:- Marco ti prego dimmi ciò che sai! Che gli sta succedendo? Perchè queste visioni lo... distruggono? -

Lo stregone sospirò e sedendosi con noi al tavolino prese a spiegare:- Non so come sia possibile, ma è vero...incanala il Potere. Non...non so come spiegarlo. Probabilmente è dovuto a sua madre e la polvere quel giorno lo ha risvegliato. Appena finito qui mi fionderò in Fucina a cercare sui libri di mio nonno, ma sembra davvero che in lui le due nature possano coincidere.-

-Ed è questo che lo fa stare male?- feci incapace di nascondere la preoccupazione.

Serena scosse la testa:- No, sono le visioni...il suo essere veggente lo sfinisce.-

Marco la guardò perplesso e io continuai:- Perchè?-

-Non lo so...forse perchè è troppo da reggere per un Lupo?- ipotizzò lei guardando il biondino sedutole accanto.

Marco scosse la testa:- Io non credo lui sia un veggente, a questo proprio non ci credo. I veggenti sono rarissimi, e poi non è mica una dote che si eredita...-

Serena lo guardò confuso:- Cosa intendi ?-

Lui le spiegò mestamente:- Sibilla, la donna di cui parlavamo, quella a cui apparteneva la collana che hai rubato... era sua madre.-

Il bollitore prese a fischiare insistentemente, ma Serena lo ignorò troppo sconvolta.

-Vuoi dire che quella veggente ha avuto una relazione ... carnale?- chiese e protestò citando a memoria:- Ma tuo nonno ci ha detto che "Coloro che vedono il futuro non..."-

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