Capitolo 28

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"M-mafiosi?"

Mirae si guardò attorno nervosamente. I suoi occhi stavano cercando i pericoli che probabilmente si trovavano proprio di fronte a lei. Mark le afferrò la mano e la spinse verso un negozio.

"Questo é il posto in cui tutte le gang della zona possono acquistare articoli senza doverli rubare o fabbricare."

"Aspetta, quindi mi stai dicendo che tutte le persone che sono qui fanno parte di una gang?"

La ragazza notò la marea di gente che si trovava nel negozio, erano tutti vestiti di nero e la maggior parte di loro, aveva tatuaggi vari sulle braccia. Poi vide il bagliore dei coltelli e delle pistole presenti sul loro girovita e sentì la paura addentrarsi nel suo cuore. 

"Sí, ma non preoccuparti, lo sanno tutti che questo é un territorio neutrale, andrà tutto bene. Potresti anche incontrare gente nuova." Mark le fece l'occhiolino e i due si addentrarono nel negozio.

Era un negozio buio, colmo di vestiti dalle tonalità scure. Diversi tipi di magliette, gonne, abiti, pantaloni con le tasche e custodie per armi. Alcuni erano impermeabili, alcuni termoresistenti e altri a prova di proiettile. 

"Bene, la prima volta che siamo andati a fare shopping non sono stato... molto gentile con te, perciò oggi ho intenzione di farmi perdonare. Farò in modo che tu sia pienamente attrezzata e munita per la tua prima missione e ti aiuterò a sembrare una di noi." 

— — —

Dopo un'ora di shopping, sia Mark che Mirae stavano camminando per i negozi con delle grosse buste in mano. Per Mirae era stato più divertente di quanto si fosse aspettata e Mark l'aveva fatta ridere per tutto il tempo, assicurandosi di comprarle tutto ciò di cui avrebbe potuto aver bisogno. 

"E ora?" Mirae chiese camminando per il centro commerciale, il terrore di prima era stato sostituito da un forte entusiasmo. 

"Hmm... che ne dici... di un po' di Boba prima di andarcene?" Mark chiese, indicando il locale. Gli occhi di Mirae si illuminarono, la ragazza annuì e si incamminò trascinando Mark con sé. 

Una volta prese le loro bevande, presero posto ad uno dei degli adorabili tavoli che erano presenti all'esterno. Mirae sorseggiò felicemente la sua bibita, continuando a sorridere con gioia. 

"Allora, come ti è sembrata la giornata di oggi?" Mark chiese, sorprendentemente ansioso di sentire la sua risposta. 

"È stato fantastico! Mi è piaciuto scoprire di cosa ti occupi e questo posto è surreale. Questi vestiti" Mirae indicò le buste che avevano ai loro piedi, "mi faranno sembrare una vera tipa tosta. Dovrò resistere alla tentazione di indossarli a scuola." 

"Oh a proposito, mi sono dimenticato di chiederti se ti è piaciuto il tuo primo giro in moto." 

"Oh. Mio dio. L'ho amato!" La ragazza urlò, guadagnandosi delle strane occhiatacce dalla gente che si trovava nelle vicinanze. "È stata una figata, voglio assolutamente rifarlo."

"Allora che ne dici se ti insegnassi a guidarla? E fino a quando non avrai una tua moto, potrei venirti a prendere a scuola di tanto in tanto." 

Mirae allungò le braccia sul tavolo e dopo aver afferrato le mani del ragazzo le strinse, annuendo con entusiasmo con la bocca piena di boba. 

"Sarebbe—"

"Mark? Mark Lee?"

Mirae si interruppe, quando sentì una voce proprio accanto a loro. La coppia si girò di lato e vide tre ragazzi, vestiti completamente di nero.

"Chan? Che mi dici amico? Ne è passato di tempo." Mark si alzò immediatamente per abbracciare il ragazzo che gli si era avvicinato. 

"Mi fa piacere vederti e lei chi sarebbe?" Chan chiese, facendo un cenno con il capo verso Mirae. 

Limitless || Mark LeeTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon