Capitolo 9

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Mirae aiutò Jaehyun e Johnny a scegliere dei nuovi vestiti, divertendosi a dare valutazioni.

"Che ne pensi di questo, Mirae?"

"Mi piace! Ma lascia quel cappello, ti fa sembrare un idiota." Johnny sbuffò scherzosamente ritornando nel camerino, mentre Jaehyun si lasciò sfuggire una profonda risata dal camerino accanto.

"Che ne dici di questo? Sono attraente vero?" Jaehyun aprì la tenda e pavoneggiò un altro outfit. 

"Ehhh..." Mirae ridacchiò quando Jaehyun la guardò scioccato. "Sto scherzando, ti sta benissimo. Fossi in te lo comprerei."

"Sai come si dice, anche un outfit orribile starebbe bene ad un ragazzo di bell'aspetto."

"Beh, allora è un bene che quell'outfit sia già carino di suo." La ragazza scherzò.

"Wow. Mi sono offeso."

Mirae alzò gli occhi al cielo e lo spinse dentro il camerino. Johnny e Jaehyun vennero fuori contemporaneamente, indossando il loro abbigliamento normale, con un mucchio di vestiti in mano.

"Noi andiamo a pagare, tu vai a vedere se Mark ha bisogno d'aiuto, ok?"

La ragazza fece un sospiro profondo e cominciò a cercare Mark controvoglia. Dopo aver scansionato il negozio, finalmente riconobbe il ragazzo e camminò verso di lui. Mirae notò che stava facendo fatica a scegliere tra un paio di capi e decise di affrontarlo.

"Vuoi che ti aiuti?"

Il ragazzo smise di fare quello che stava facendo, si irrigidì e si girò per lanciarle il suo sguardo più freddo.

"No, non serve." 

"Sei sicuro? Gli altri sono occupati e io ho finito di—"

"Ho detto che non serve."

Mirae sbuffò infastidita quando Mark la interruppe e riportò l'attenzione sui vestiti. Per un attimo rimase in silenzio, ma poi la sua frustrazione ebbe la meglio.

"Mark, perché mi odi?"

Il ragazzo si fermò ancora una volta, la guardò e poi scrollò le spalle.

"Non ti odio. Non mi piaci, ma non ti odio."

"Neanche mi conosci."

"Esattamente. È credo sia meglio continuare così." 

La ragazza indietreggiò di fronte alle sue parole, leggermente offesa, ma per lo più confusa.

"E questo cosa vorrebbe dire?"

"Ascolta. Gli altri ragazzi sono stati gentili con te ed è ovvio che tu gli stia simpatica, ma quello che facciamo è pericoloso. Io sono pericoloso. E non voglio che tu ti faccia male a causa mia. Lo dico per il tuo bene e per il bene degli altri. 

"Sono molto più forte di quanto credi." 

"Forse. Ma io sono stanco di soffrire." 

"Non ti farei mai soffr—"

"Non farlo." Il ragazzo sollevò una mano, prima che Mirae potesse terminare la frase. "Ho sentito quelle parole troppe volte ormai per crederci. Facendo parte della mafia per tutti questi anni ho smesso di provare emozioni."

"Di certo sembrava che tu stessi provando qualcosa di forte quando mi hai incontrata per la prima volta." La ragazza mormorò, ripensando al modo in cui l'aveva guardata nell'ufficio di Doyoung.

"Mi correggo: ho smesso di provare emozioni positive. E non è niente di personale, non mi trovo bene con gli sconosciuti, ho imparato la lezione dopo essermi fidato troppo delle persone."

Limitless || Mark LeeWhere stories live. Discover now