Limitless || Mark Lee

Capitolo 29

"Mi hai mentito." 

"Cosa?"

"Ti ho vista ieri andare via in sella alla moto di quel ragazzo misterioso." 

Areum era accanto all'armadietto di Mirae e mentre le parlava, agitava allusivamente le sopracciglia. 

"Areum, posso spiegarti—"

"Oh non preoccuparti, puoi tenermi all'oscuro del tuo ragazzo segreto." 

"Non è il mio ragazzo." 

"Si, certo. Bene, ora che sei fuori dal mercato, ti dispiacerebbe darmi uno dei tuoi ragazzi?"

"Eh?"

"Oh andiamo Mirae. Quei sei strafighi che ti stanno sempre addosso, condividi un po' d'amore. Lasciane un po' per noi altre!"

Mirae si mise a ridere, mentre Areum rimase a fissarla con un'espressione seria. 

"Fai quello che vuoi Areum, se vuoi provaci con uno di loro, puoi farlo, ora devo andare a lezione." 

Mirae si allontanò dalla sua amica ed entrò in classe. Cercando due posti liberi per lei e Jeno, il suo sguardo approdò su una figura famigliare. 

"Ehi Hyunjin!"

Il ragazzo alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo e vide Mirae sorridergli. Dopo averlo incontrato al centro commerciale, Mirae aveva cominciato a sentirsi più a suo agio in sua compagnia. 

"Ehi Mirae, come va?"

"Tutto bene, mi chiedevo se volessi venire con me e Jeno dopo la scuola a studiare per l'esame della prossima settimana." 

Jeno sbirciò dalle spalle della ragazza e lo salutò agitando la mano. 

"Ho bisogno di tutto l'aiuto possibile." Jeno si mise a ridere. 

"Certo, mi sembra perfetto." 

"Forte, incontriamoci di fronte al mio armadietto dopo la scuola e andremo insieme in biblioteca." 

— — —

Dopo una lunga giornata di lezioni, la scuola era finalmente terminata e il gruppo di tre si avviò in direzione della biblioteca. 

"Allora Hyunjin," Jeno disse non appena si sedettero. "Come vanno le cose da voi?" 

"Sta andando tutto bene, fortunatamente non abbiamo avuto chissà quanti problemi di recente. Da voi invece?"

"Stessa cosa da noi, a parte la questione di Mirae." 

"La gang di Byungchul, vero?" Hyunjin chiese sollevando le sopracciglia. 

"Sì."

"Cavolo. Quei ragazzi possono essere brutali a volte." Hyunjin rispose voltandosi verso Mirae,  con un'espressione disgustata. "È un bene che ci siano loro a proteggerti." 

Aprirono i loro libri e iniziarono a studiare. Gli esami di metà semestre si stavano avvicinando e i tre ragazzi volevano ottenere dei buoni risultati. 

Dopo circa un'ora di studio, il telefono di Jeno squillò. 

"Ragazzi torno subito." Si alzò e si allontanò di qualche passo per rispondere alla chiamata. Mirae e Hyunjin annuirono e tornarono a confrontare i loro appunti. 

"Cosa? Ora?" I due si fermarono quando sentirono il panico nella voce di Jeno. "Ora non posso! Ma- ugh va bene, troverò il modo."

Mirae e Hyunjin si scambiarono uno sguardo confuso, quando Jeno si avvicinò a loro.