Capitolo 14

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-tutto bene?- domandò Xadia preoccupata in direzione di Rakanja entrando con prepotenza nella sua camera, camera nella quale il moro si era letteralmente nascosto da una settimana.

-va via-

-mio padre ha detto che sei andato a parlare con lui all'arena- disse Xadia ignorando le parole di Rakanja -una settimana fa e io da allora non ti ho più visto. Non hai mangiato vero?- e la vampira si andò a sedere sul letto accanto al moro per porgergli quello che sembrava essere un cartone di succo ma che in realtà conteneva del sangue -devi mantenerti in forza-

-non riesco a berlo, è per questo che evito le arene-

-come vorresti combattere contro Kasakti se non riesci nemmeno a mettere piede in un'arena senza sentirti una meda per la settimana dopo?- chiese esasperata Xadia -non ti hanno visto vero?-

-nessuno ha prestato attenzione a me perché sono rimasto nell'ombra e poi erano troppo divertiti da quello che stava succedendo- rispose sinceramente Rakanja -tuo padre mi ha confermato che ci sono altre quattro arene oltre a quella in tutta Londra e io...credevo fossero solo due-

-non puoi combatterle tutte da solo e lo sai che mio padre ha paura per la nostra incolumità quindi non parteciperà mai se sa che è una battaglia persa-

-me lo ha ripetuto anche lui- Rakanja prese con calma il cartone aprendolo e bevendo un sorso di sangue sentendosi quasi subito meglio -ma non è solo quello che mi preoccupa in realtà-

-e cosa?-

-Gabe-

-il tuo ragazzo umano? Credi che lo abbiano scoperto e vogliano fargli del male?- domandò preoccupatissima Xadia che anche se non aveva mai visto in faccia il ragazzo del quale si era innamorato il suo migliore amico non poteva far a meno di volerlo al sicuro.

-no, mi ha scritto quando stavo andando all'arena e quando ho visto il messaggio ho provato a riscrivergli a mia volta ma ha visualizzato e non ha risposto. Passare del tempo con lui mi avrebbe aiutato a non pensare a quello che avevo visto e quindi ho provato a scrivergli di nuovo ma è una settimana che visualizza i miei messaggi e non risponde e non so che fare-

-che hai combinato?- domandò assottigliando gli occhi Xadia -hai fatto di sicuro qualcosa-

-io non ho fatto proprio niente di diverso dal solito ed è questo che non capisco. Perché il mio Gabe non mi risponde più?-

-e non puoi provare a chiamarlo?-

-credi che io non l'abbia fatto? Non mi risponde e parte subito la segreteria telefonica-

-hai provato ad andare a casa sua?- domandò ancora Xadia pensando a cos'altro poteva fare Rakanja per provare a parlare con il suo ragazzo e capire cosa fosse successo realmente per farli allontanare in una settimana.

-no, non volevo dargli fastidio- disse sinceramente il vampiro sospirando.

-allora vai da lui e chiedi cosa diavolo gli è preso. Rakanja hai già perso troppe persone importanti nella tua vita e odio ammetterlo ma quell'arcangelo li è diventato davvero importante per te in poco tempo. Va da lui e vedi di capire come fare per tenertelo stretto altrimenti giuro che è la volta buona che ti sotterro- e per l'ultima minaccia Rakanja ridacchiò leggermente conscio che la bionda avrebbe potuto farlo eccome.

-vieni con me-

-io non posso entrare in casa del tuo ragazzo-

-ma ho bisogno del tuo aiuto perché io non sono pratico in ste cose. Cavolo hai due secoli in meno di me e sei più brava tu con le questioni di cuore-

-questo perché sei un ragazzo- borbottò Xadia alzando gli occhi al cielo -provo a venire con te ma se il tuo ragazzo non mi fa entrare in casa sarò costretta a restare fuori dalla porta e non ho nessuna intenzione di mettermi delle lenti a contatto come fai tu-

-ma...-

-non ho voglia okay? Se fa qualche domanda strana gli dico semplicemente che ho degli occhi parecchio strani oppure mi metto degli occhiali da sole-

-occhiali da sole in piena sera Xadia?- chiese serio Rakanja -lascia perdere e vieni senza occhiali ma spero che questo non lo faccia spaventare troppo. È già arrabbiato con me per qualcosa che non conosco e non voglio rovinare ancora di più il nostro rapporto perché tu decidi di non nascondere la tua natura da vampiro-

-ehi tu mi vuoi con te- gli fece notare Xadia mentre Rakanja continuava a bere il sangue sotto lo sguardo contento della bionda che si era davvero preoccupata della condizione del suo migliore amico da quando il padre le aveva riferito della loro conversazione in una delle arene del sangue. Non aveva creduto Xadia che il suo migliore amico potesse avere la geniale idea di intrufolarsi in una di quelle arene, non dopo che aveva detto quanto era stato male dopo esserci entrato la prima volta con Luke, ma lo aveva fatto e tutto solo e soltanto perché voleva fermare Kasakti. Rakanja era l'unico vampiro rimasto che credeva fermamente nel fatto che sarebbero riusciti a togliere il potere a Kasakti e rimetterlo nelle mani giuste.

-okay però prima di andare dal mio ragazzo ho in mente di passare da Tesco per prendergli qualche muffin al cioccolato che gli piacciono tanto-

-e da quale Tesco vorresti andare?-

-quello vicino lo Scottish, sai abita dalle parti della British Library quindi è tutto molto vicino- le spiegò con un leggero sorriso sulle labbra Rakanja prima di andare in bagno per mettersi le sue fidate lenti a contatto pronto a parlare con il suo ragazzo e capire cosa li aveva tenuti distanti per una intera settimana.

Il vampiro e il cacciatoreWhere stories live. Discover now