7. 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗶

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𝘪 𝘫𝘶𝘴𝘵 𝘸𝘢𝘯𝘵𝘦𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘵𝘰 𝘬𝘯𝘰𝘸
𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘣𝘢𝘣𝘺 𝘺𝘰𝘶'𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘦𝘴𝘵.


𝘾𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 -folkwhoore

𝘔𝘢𝘳𝘤𝘩'𝘴 𝘱𝘰𝘷

«Che sta succedendo a mamma?» Domanda Augustine a braccia incrociate, June nasconde qualcosa da troppo tempo.

«Ragazzi...» mormora June sconcertata, si vede fin troppo che è a disagio. «June...perchè non ci hai detto che stava peggiorando?» replico io.

Ci siamo appropriati della stanza di June per fare una riunione di famiglia improvvisata dopo che Mamma ha chiamato Augustine dicendo cose strane, sembrava stordita.

May entra in camera, «Che succede?» domanda con un volto rattristito, è sempre stata la più delicata sul argomento mamma.
«Tu sapevi che Mamma è peggiorata?» le domanda Avril, diretta. Augustine lancia a quest'ultima uno sguardo di rimprovero.

«Sì...perchè? Le è successo qualcosa ora?» domanda May preoccupata. June sbuffa angosciata. «Mamma sta bene» Afferma, quasi urlando. Ci giriamo tutti verso di lei, Spaventati, Sta cercando di convincere noi, o se stessa?

«In realtà, all'inizio sospettavo anch'io che la malattia fosse peggiorata, ma poi ho trovato questa» Spiega mostrandoci una collana, Con uno di quei ciondoli che si aprono e mostrano una foto.

L'immagine al suo interno è rotta, ma si intravede una persona, che somiglia molto a mia madre, da giovane. Affianco si nota un alta figura, ma la foto è strappata proprio in quel punto.

«Dici che è la mamma?» domanda Augustine, non abbiamo mai saputo come i nostri genitori si sono incontrati, o almeno, loro non ce lo hanno raccontato. Forse essere qua può esserci utile per conoscere meglio la loro storia.

«Sai, credo proprio di sì» replica June guardando il ciondolo con un sorriso.
l'atmosfera di tristezza di prima si è dissolta in un momento.

Avril fissa l'oggetto incantata, lei ha sempre cercato di scoprire qualcosa sul passato dei nostri genitori. Da piccolo la trovavo ogni tanto a frugare dai cofanetti di gioielli di mamma pur di scoprire qualcosa sulle persone che ci hanno concepito.

«Beh quel uomo è papà allora» Afferma May. La foto è strappata proprio sul volto della persona affianco, sembra un ragazzo data la statura, però non credo che sia mio padre, lui è sempre stato abbastanza robusto, quello nella foto non lo è.

«Lo capiremo solo se facciamo delle ricerche, se c'è questa collana ci saranno anche altre cose appartenenti alla mamma» Spiego io, indicando l'oggetto.

«Scusa Ag, che ti ha detto mamma precisamente, al telefono?» Domanda poi June ad Augustine, Magari quelle cose strane che ha detto sono collegate con tutta questa storia.

«Ha detto qualcosa su una margherita rotta, non ho capito bene» Spiega mia sorella, May sembra aver scoperto l'acqua calda. «Come si chiama questo  dormitorio?» Chiede quest'ultima.
«Daisy» Replica June, confusa.

«Daisy significa margherita in inglese, quindi deve essere stato un indizio, l'hai trovata qua nella tua stanza la collana, giusto?» Spiega May, June annuisce.
Credo che io abbia sottovalutato un po' troppo la mia sorellina.

«Ma perchè rotta?» Chiedo io, confuso.
La stanza non è rotta, neanche la collana. «Per la foto, è rotta» Afferma Avril, afferrando la collana. «Posso tenerla io?» domanda poi, tutti noi le diamo il consenso.

«Io però voglio scoprire chi è quello» Mormoro io, credo che un po' tutti vogliamo scoprire l'identità del ragazzo.
«Tranquillo, lo scopriremo» Replica June, sicura.

...

Usciamo dalla camera di June, May ed Avril sono sparite in circa due secondi.
Io sono rimasto a confrontarmi con Augustine, ancora nel dormitorio Daisy.

Vengo distratto però da una risata, una risata che conosco fin troppo bene, una risata che mi sono registrato ormai in testa. La risata di Klysha lee.

Mi giro nella direzione di quel suono così melodico. Ed eccola lì, come un dipinto perfetto tra i suoi amici e l'atmosfera notturna, fredda come me, misteriosa come me. Si gira verso di me, mi ha beccato ad osservarla, di nuovo.

Mi giro, sperando che questa volta non finisca in lite. «March, mi stai ascoltando?» Si lamenta Augustine, incrociando le braccia. «No scusa» ammetto sorridendo, per prenderla in giro. «Io vado al dormitorio di Chris è tipo una settimana che non ci vediamo. vuoi venire anche tu?» Domanda lei, io annuisco velocemente, tutto pur di evitare Klysha.

...

«Chi non muore si rivede!» Esclama Chris Mackey una volta entrati nella sua stanza. Chris ed Augustine sono amici da quando avevano i pannolini, credo che lui la conosca perfino più di me.
«Preferivo morire che rivederti» Afferma Augustine sedendosi affianco a lui sul divanetto su cui si trova il ragazzo.

«Allora...so che le cose stanno andando bene con Alexa Ciara» Afferma lui scherzoso. August gli da una gomitata violenta sul petto guardandolo male, lui sussulta dal dolore. «Non davanti a mio fratello Chris» Sussurra all'amico, riesco comunque a sentirla.

«Ah quindi ti piace una certa Alexa» sorrido malizioso, sedendomi dall'altro lato del divano. Augustine guarda malissimo l'amico, che nel mentre si massaggia il petto dolorante.

«Tranquilla il tuo segreto è al sicuro con me» Affermo, tranquillizzandola. Non credo che Augustine abbia mai avuto una cotta per qualcuno, sono felice che finalmente anche lei si sia innamorata.
Spero solo che Alexa non le spezzi il cuore.

Entra una ragazza, sbattendo la porta dietro a se. Ci voltiamo tutti di lei, Con la nostra solita fortuna, ci troviamo davanti Jade Hall, parte del "hate club" ella nostra intera famiglia.

«March? Augustine?» Mormora incredula. Jade è la meno odiosa del gruppo devo ammettere, è la sua amica; Lacibelle Blanc, ad essere la cattiva.«In persona» Affermo, sorridendole.

«Sono amici miei» afferma Chris, guardandola male. Immagino che i due non vadano molto d'accordo, conoscendo entrambi.

«Qua puoi pure invitare chi vuoi, io sono stata tutto il giorno ad organizzare la festa di sabato, sono esausta» Spiega Jade buttandosi sul suo letto, dopo pochi secondo inizia perfino a russare.

«Uhm, scusatela, è da quando è arrivata che fa la scorbutica» spiega Chris, infastidito. «Oh fidati, Jade è il paradiso confronto a Lacibelle, una mia amica è in stanza con lei e mi ha detto che è stata tutto il giorno a lamentarsi di ogni singola cosa» Replica Augustine, roteando gli occhi.

«Ma che festa c'è questo sabato?» Domando io, Augustine e Chris mi fissano basiti. «Uhm, la festa dell'anno»
Esclama Chris.

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𝘐 𝘨𝘰𝘵 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘴𝘶𝘮𝘮𝘦𝘳𝘵𝘪𝘮𝘦,
𝘴𝘶𝘮𝘮𝘦𝘳𝘵𝘪𝘮𝘦 𝘴𝘢𝘥𝘯𝘦𝘴𝘴.

𝑺𝑼𝑵𝑲𝑰𝑺𝑺𝑬𝑫, baciati dal soleWhere stories live. Discover now