2. 𝗚𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶

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𝘸𝘰𝘶𝘭𝘥 𝘺𝘰𝘶 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘭 𝘭𝘰𝘷𝘦 𝘮𝘦 𝘸𝘩𝘦𝘯 𝘪'𝘮
𝘯𝘰 𝘭𝘰𝘯𝘨𝘦𝘳 𝘺𝘰𝘶𝘯𝘨 𝘢𝘯𝘥 𝘣𝘦𝘢𝘶𝘵𝘪𝘧𝘶𝘭?

𝘾𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐚 -dontblame_me

𝘑𝘶𝘯𝘦'𝘴 𝘱𝘰𝘷

                           

«Ehy,ma che sta succedendo?»
La voce di nostro padre interrompe la discussione tra me e la ragazza per terra difronte a me. «Nulla pap...»
«Sua figlia è una gran maleducata» Esclama lei cercando di rialzarsi.

«Mi perdoni,ma lei che diavolo è?» Mia madre si avvicina,ha lo sguardo iniettato di sangue.
Che cazzo sta succedendo?

«Io e lei - indica la sorella dietro di sé - Siamo le figlie dei nuovi vicini» poggia le mani sui fianchi con fare da superiore.
«Cosa è successo?» chiede mio padre preoccupato.
«Si sono presentate alla nostra porta accusandolo che le stessimo spiando» A quel punto subentra March con un sussurro che però rimbomba nel silenzio.

«Poi come al solito June ha esagerato» si stringe le braccia al petto.
«Io non ho esagerato! È stata lei che ha iniziato» Alzo la voce.
«Adesso basta!» Grida mia madre.
Okay,adesso mi sto preoccupando.
Non è da lei essere così arrabbiata. Che è successo?

«June devi imparare a calmarti,e tu» si volta verso Klysha «abbassa i toni. È normale osservare un nuovo vicino,soprattutto dopo tutti questi anni» risistema la sua borsa sul braccio e entra in casa come una scheggia.
«Arrivederci!» esclama.

«Bene,è ora di andare Maeve,mamma ci aspetta» si allontana senza neanche salutare.
La sorella la segue,quando arrivano in fondo al vialetto,lei si gira e saluta qualcuno dietro di me. May?

«Forza,andiamo» rientriamo tutti in casa, May tiene lo sguardo basso, March non parla più e Augustine è già sparita da un po.
Non capisco più nulla.

«Papà,ma che succede a mamma?» chiedo sedendomi sul divano,color caramello,accanto a lui. «Mamma è arrabbiata con voi» tira fuori il telefono dalla tasca dei pantaloni.

«Perché?» chiediamo tutti e 4 in coro.
«Perchè? Lo state anche chiedendo? Sapete cosa sta passando mamma?» esclama quasi sorpreso.
«Certo,ma perchè dovrebbe essere arrabbiata con noi?» interviene Augustine.
« Avete mai fatto qualcosa per lei?»si alza e si allontana.

«Forse ha ragione» sussurra March infilandosi le mani tra i capelli castani.
«Allora,abbiamo deciso,quest'estate andrete tutti al campo estivo. E dico,Tutti» papà rientra in salotto continuando a parlare.
«Cosa? Ma stai scherzando?»
Esclama Augustine alzandosi di scatto dalla poltrona.
«Io ho anche degli amici sai?» dice invece May.

«Non mi interessa,ci andrete tutti. Punto e basta.» sale le scale per raggiungere mamma al piano di sopra.
«Beh,guardate il lato positivo,saremo tutti insieme» faccio spallucce sorridendo.
Tutti e tre scuotono la testa sorridenti.
«Non so se ridere o piangere» March si alza e si dirige verso l'esterno.

Forse è ora di parlare con May.
Lancio uno sguardo ad Augustine,capisce al volo e si allontana al piano di sopra.

«Allora May May, tu sai che sta succedendo a mamma vero?» Annuisce. «Ecco,è dura per lei. Di certo il cancro non è una passeggiata. Sarà spesso un po' arrabbiata con te,ma non è perché non ti vuole bene, è perché sta male.» una lacrima le solca la guancia.
«Potrebbe morire vero?» chiede,andando dritta al punto.

«Si,ma non è detto. È al terzo stadio,può ancora salvarsi. Poi mamma è forta,ce la farà» le lascio un bacio in fronte.
«Può capitare,è il ciclo della vita.
La vita è ingiusta e a volte accadono cose che non dovrebbero accadere. Bene,a mamma ne è accaduta una di queste.» Stringo gli occhi trattenendo le lacrime.

"Non piangere June,penserà che sei debole,che esempio daresti?"

«Quindi,anche se mamma non ce la farà,resterà sempre qui.
Finché tu senti qualcuno nel cuore,non morirà. Finché il ricordo è vivo,è vivo anche chi non lo è davvero.» mi guarda con gli occhi rossi.

Si alza e si siede sulle mie gambe.
«Ti voglio bene June» la stringo a me accarezzandole delicatamente i lunghi capelli biondi e soffici.
«Anche io te ne voglio May» restiamo così,per qualche minuto.
Immerse nel silenzio più totale e scaldate dal nostro amore.

«Pà,io esco!» Scendo al piano di sotto urlando a squarciagola.
«E dove andresti?»
«Vado da Jeremia» Papà esce dalla cucina con una patata in mano e il coltello nell'altra,il grembiule rosa allacciato in vita e le pantofole fucsia di mamma.
«Jeremia? Quando ammetterai che sei innamorata di lui?»
«Jeremia non è per me, ma Julia si» esclamo.

Prendo la borsa e infilo le scarpe.
«A dopo!»
«Ciao» Esco.
Grazie a Dio Jer abita abbastanza vicino e noi,ci metto un attimo in bici. Menomale.

Neanche cinque minuti e sono davanti alla sua villetta. La famosissima villetta celeste degli Hall, luogo di feste piene di alcolici e droghe.
Suono al campanello e come sempre mi apre la domestica.

«Oh Signorina Hastings, prego. Il signorino Hall è al piano di sopra. La devo accompagnare?» mi invita ad entrare.
«Oh non serve Natalie,grazie»
Le sorrido gentilmente e salgo di corsa le scale in marmo bianco.

Busso alla porta di Jer.
«Entra» Apro e lo trovo sdraiato sul letto senza pantaloncini e con una bottiglia di qualche liquore strano di suo padre accanto.
«Ti ha lasciato?»
«Sì» annuisce e inizia a piagnucolare come una bambino.

«Da una festa a casa sua vero?»
Fa cenno di assenso con il capo.
«Bene,preparati,è ora di andare ad una festa» mi alzo e apro il suo armadio per tirare fuori qualche vestito che non sia un costume da bagno o una canottiera bianca.

Prendo una camicia e un paio di Jeans e glieli lancio sul letto.
«Metti via l'alcool e cambiati»
prendo un vestito dal piccolo armadio per me - Si,ha messo un armadio in camera sua per tenerci alcune delle mie cose - e mi chiudo in bagno per indossarlo.

Cerco di non rovinarmi il trucco e sistemo un po' i capelli.
Provo ad allacciare la zip del vestito,ma non riesco.
L'unica pecca di quest'abito verde è questa,mi serve Jer.
Esco dal bagno urlando con il mio solito modo da pazza.
«Mi allacci il vest...»
«Che schianto»







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Will you still love me when I got nothing but my aching soul?

                         

𝑺𝑼𝑵𝑲𝑰𝑺𝑺𝑬𝑫, baciati dal soleWhere stories live. Discover now