(Completa)
«Non sono da aggiustare, Amy.»
Amanda Thompson ha 22 anni e una vita appagante, ma c'è qualcosa dentro di lei che bussa alle pareti del suo animo per far ascoltare la sua voce. Nel corso degli anni ha provato a placarlo, a colmarlo, ma n...
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(In questo capitolo sarà presente una scena che potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno. Se pensate che ci siano altri parte da segnalare, fatemelo sapere. Per chi non vuole leggere ricordo che ci sarà un ⚫ nero all'inizio e alla fine delle parti interessate.)
Sa essere stronzo e indisponente anche in una situazione come questa.
Mi infosso in me stessa. Vorrei incrociare le braccia al petto, ma solo provarci mi ha provocato una fitta al polso non indifferente.
Resta in silenzio per minuti interi, a osservare la porta dal quale sono usciti mio fratello e il suo scagnozzo. La voglia che avevo fino a qualche istante fa di picchiare Blake si è spostata su Aaron.
Perché diavolo se ne sta zitto?
Perdo la pazienza a ogni secondo che passa, perché vorrei che mi parlasse e mi rendesse partecipe dei suoi piani. Quando il suo sguardo incrocia il mio, mi ritrovo a trattenere il respiro.
«Ora sei libera di prendertela con me, ma con moderazione.»
Lo fulmino. «Spero che sia tutta una finta e che tu abbia un piano.» Mi fissa senza dire niente e io sbuffo, arrendendomi. «Pensi che ci stia spiando?»
«Non lo so, potrebbe farlo. Sono quasi certo che questo posto sia disseminato di telecamere, perché Blake avrà voluto tenere d'occhio le sue vittime, ma ho qualche dubbio sui microfoni. Meglio non rischiare, comunque.»
Annuisco e faccio un piccolo sospiro, abbassando lo sguardo.
Non sono abituata a fingere, di solito sono una persona piuttosto schietta e diretta, ma tutto quello che mi uscirà di bocca d'ora in poi potrebbe cambiare le nostre sorti. Non ho idea di quello che passa per la testa di Aaron, non sono ancora certa che ciò che abbiamo vissuto insieme fosse reale; non so se ha un piano, se vuole salvarci, se vuole salvarmi; sono all'oscuro di tutto, ma sono sicura di una cosa: devo proteggerci in ogni modo possibile, perché Jeff non può essere morto invano. Lui si è sacrificato anche per tutelare noi, la coppia che formavamo e io non posso mandare tutto all'aria, smascherandoci a Blake.
Fingerò di provare ancora del rancore per Aaron, per ciò che mi ha nascosto, per la miriade di bugie che mi ha rifilato.
Farò finta che lui è sempre stato l'uomo che mi ha cresciuto, facendomi da padre e che ha perso la mia fiducia.
Nasconderò l'amore che provo per lui, sperando che non traspaia dai miei occhi, anche se... Blake sarebbe in grado di leggerli? Ne dubito.
«Hai ricordato tutto?» il suo è quasi un sussurro, ma ben udibile.
Annuisco. «Tutto, Ron.»
Abbassa lo sguardo e non riesce a trattenere un sorriso, per poi scuotere la testa. «Quando hai perso uno dei quattro incisivi, proprio quello in mezzo, faticavi a pronunciare la r, ricordi?» ridacchia, tanto da scaldarmi il cuore.
