Capitolo 11.

1K 46 13
                                    

«Non credevo che sarei mai venuto al collage

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

«Non credevo che sarei mai venuto al collage.»

È lunedì mattina, Jeff accanto a me si guarda in giro come solo un bambino curioso saprebbe fare e mi scappa un sorriso. Sembra così tenero in questo momento che mi viene quasi voglia di abbracciarlo, nonostante sul suo viso si veda che ha poche ore di sonno alle spalle.

Non ho ancora capito dove sia andato Rev, ma so che ieri il locale era tutto nelle mani di Jeff e non poteva di certo assentarsi per farmi da babysitter, come se ne avessi avuto bisogno.

«Perché no?»

Mi si avvicina, mi appoggia una mano sul fianco. «Non so se te ne sei resa conto, ma ho passato l'età da college da qualche anno» me lo sussurra e il suo naso mi sfiora la guancia.

Mi ritrovo a trattenere il respiro, perché tra le sue mani e il suo respiro sul viso mi ritrovo ad avere caldo. Comincio a non essere più così tanto sicura che la cotta per lui mi sia passata, perché adesso vorrei solo che mi toccasse più spesso.

«Davvero? Non me n'ero accorta» sussurro, con un sorriso e, Dio, sto flirtando? Sul serio?

Lo sento sospirare, le dita che si insinuano sotto la mia maglietta. «Sei una bomba a orologeria, lo sai?»

«Io non sento nessun ticchettio.»

Scoppia a ridere, beandomi l'udito e mi lascia un bacio sulla tempia. «Pericolosa, dannatamente pericolosa. L'ho sempre pensato.»

«Ehi,» la voce di Drew mi riporta alla realtà e Jeff al mio fianco si allontana.

«Ciao!» saluto il mio migliore amico con un sorriso, ma lui tiene gli occhi puntati sull'uomo al mio fianco. Mi sono completamente dimenticata che il loro primo incontro non è stato dei migliori e che sarebbero potute scoppiare delle scintille.

«Uno dei cani da guardia è tornato?» il suo tono è meno amichevole di quanto si possa pensare.

Sbuffo e lo fulmino, mentre mi allontano di un passo dal corpo di Jeff, che scuote la testa con un sorriso.

«Sì, e si chiama Jeff, piacere» allunga una mano in direzione di Drew, che la fissa con disprezzo per un po', per poi tornare a guardarlo negli occhi.

«Drew!» lo riprendo, ma lui non mi degna nemmeno di un minimo di considerazione. «Ti conviene cambiare atteggiamento, perché Jeff frequenterà il college con noi per un po'» incrocio le braccia al petto.

«Che cosa?!» si gira nella mia direzione e mi guarda scioccato.

«Vi lascio soli, vado in segreteria» Jeff si incammina verso la porta e nel tragitto lo vedo guadagnarsi qualche occhiata di apprezzamento. Alcune ragazze danno di gomito all'amica accanto per catturare la sua attenzione sul nuovo arrivato.

Non riesco a dar loro torto. Per niente.

«Stai sbavando» Drew mi sventola un fazzoletto davanti al naso, guadagnandosi una mia occhiataccia.

MatchWhere stories live. Discover now