Capitolo 13

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La prima sera insieme la passarono sul divano a coccolarsi, guardando Collateral Beauty con un cartone di pizza tra le gambe. Laura si addormentò più volte, cullata dalle carezze di Niall, fino a quando non decise che era arrivato il momento di coricarsi.

"Vado a letto...sono esausta."

"Va bene, vuoi dormire con me?"

Niall si rese conto di aver fatto il passo più lungo della gamba quando vide gli occhi di Laura spalancarsi e la sua carnagione diventare ancora più bianca. Adorava quel dettaglio della ragazza; il suo viso cambiava continuamente colore, rendendola così tenera e piccola agli occhi del cantante.

"Ho corso troppo, scusa, non volevo."

Laura sorrise timidamente. "Niall io non so cosa accadrà ora fra di noi, come si evolveranno le cose; per me è tutto nuovo. Non ho mai avuto un ragazzo, non ho mai frequentato nessuno...non voglio correre o bruciare le tappe, voglio godermi ogni singolo passo."

"Lo so, ho bruciato fin troppe tappe, scusa...credevo solo che non volessi stare sola stasera, tutto qui."

"Già sapere che tu starai nella stanza accanto mi fa sentire protetta. Buonanotte Ni."

"Buonanotte piccola."

E dopo il bacio della buonanotte, Laura si mise a letto nella sua stanza, mentre Niall si spostò nella sua e accese la televisione sui canali di sport.

Si era appena addormentato, quando un urlo agghiacciante lo fece scattare in piedi.

Arrivò nella camera di Laura ancora mezzo addormentando e sbattendo qua e là. La trovò seduta sul letto; respirava a fatica, tenendosi la mano sul petto. Si voltò subito verso il ragazzo appena quest'ultimo aprì la porta.

"L'offerta è ancora valida?", domandò la ragazza con la voce tremante.

Niall sorrise leggermente, per poi infilarsi sotto il lenzuolo e attirare Laura a sé.

"Ti va di raccontarmi cosa è successo?", chiese dolcemente il ragazzo, mentre la accarezzava.

"Quel giorno...la prima volta...la sogno tutte le notti...e se dovesse trovarmi."

"Ti proteggo io Lau, te lo prometto. Dovrà passare sul mio cadavere prima di avvicinarsi a te. Ora, che ne dici di riposare un po'?"

La ragazza rispose solo con un cenno della testa, così Niall allungò il braccio e spense l'abat-jour sul comodino, sentendo subito il corpo di Laura contrarsi contro il suo petto.

"Hai paura del buio?", le chiese.

"Sì...". E così la riaccese, facendo rilassare del tutto Laura, che si addormentò poco dopo.

Passarono i giorni e la convivenza tra i due andava alla grande, come il loro rapporto. Niall era parecchio impegnato e passava gran parte della giornata chiuso nel suo studio tra chiamate e riunioni, mentre Laura ne approfittava per studiare per gli esami. Il resto del tempo lo passavano insieme, a cucinare, suonare, guardare film, giocare a qualche gioco da tavolo. Non parlavano mai di quello da cui la ragazza era scappata, del male che si era procurata, degli incubi che per anni avevano tormentato i suoi sogni. Passavano semplicemente il tempo insieme a conoscersi meglio e a ridere, ridevano davvero tanto insieme, per qualsiasi cosa.

Nessuno dei due forzava il rapporto, si godevano semplicemente il tempo insieme, avvicinandosi sempre più e con qualche bacio ogni tanto.

Dopo la prima sera, avevano iniziato a dormire insieme tutte le notti e Laura non aveva più gli incubi, per la prima volta in cinque anni, e Niall iniziò a sentirsi fiero di sé, a sentirsi un po' eroe.

Certo, Laura ancora si nascondeva, non poteva dire alla sua famiglia dov'era, non poteva uscire con Niall, doveva tenere un profilo basso, ma stava comunque meglio.

Era passata una settimana quando Niall ricevette dei messaggi dal gruppo "1D boys". Per la prima volta dopo anni, Harry, Liam e Louis erano a Londra gli stessi giorni, e proponevano una bella rimpatriata.

"Tesoro, che ne dici se domani invito qua Harry, Liam e Louis? Sono tutti in città."

La reazione della sua...ehm...ragazza?, lo fece sbellicare dalle risate. Alzò di scatto la testa dal petto di Niall, spalancò gli occhi e "oh mio Dio! Sei serio?!", urlò.

Niall si limitò ad annuire mentre la ragazza tremava dall'emozione.

"Che cosa mi metto?!"

"Qualunque cosa, sei sempre bellissima."

"No, Niall, non capisci. Sono Harry Styles, Liam Payne e Louis Tomlinson!! Devo assolutamente fare bella figura"

"Ei! Ti ricordi che c'ero anche io nella band?"

Niall che faceva l'offeso era veramente credibile; aveva delle grandi doti da attore quel ragazzo.

"Sì, ma te ormai sei Niall per me...cioè...mi sono abituata. Ti ricordi quanto eri stronzo con me all'inizio?"

"Anche tu lo eri, non ricominciare."

"Comunque devo fare shopping. Non ho nulla di carino da mettere", sbuffò, sbattendo nervosamente le ante dell'armadio.

"Va bene, come vuoi. Ti accompagno domani mattina?"

"Niall io e te non possiamo farci vedere insieme...lo sai, è troppo rischioso...".

Il viso di Niall si incupì leggermente, odiava terribilmente quel particolare. "Giusto, scusa."

"Potrei andare con Amy, la mia compagna di università."

"Oh, non sapevo avessi un'amica."

"Non è proprio mia amica...seguiamo gli stessi corsi. è simpatica, ma non parliamo molto."

"Tesoro, so che non deve essere per niente facile per te, ma ci sono persone di cui ti puoi fidare. Ti ha già preso troppo...non lasciargli prendere tutto."

"Hai ragione, penso che lei possa essere davvero una buona amica. è nerd come me!"

"Allora esci con lei, lasciati un po' andare, fai amicizia e sii te stessa."

Niall aveva ragione. Non avrebbe permesso a quel mostro di impedirle di vivere un altro giorno. Era arrivato il momento di rialzarsi, uscire da quelle quattro mura e riprendersi in mano la sua vita. A piccoli passi, ovviamente. E partì proprio dal centro commerciale in compagnia di Amy.

If I Could Fly | Niall HoranWhere stories live. Discover now