Capitolo 53

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Althea pov's

Presagio. Presentimento, sesto senso, chiamatelo come preferite.

Molti sono convinti che il presentimento non esista, che sia semplicemente un condizionamento mentale. Se pensi che qualcosa andrà male, poi andrà male.

Secondo me, invece, è proprio l'aria a cambiare. Come se ristagnasse delle cattive intenzioni degli altri.

Sembra quasi cambiare odore, e tutto ciò che hai intorno ti urla di fare qualunque altra cosa, ma soprattutto di cambiare strada.

<<Cos'hai?>> mi chiede Dan al mio fianco. Il gigante buono è tornato ad essere la mia ombra ed io non potrei che essere più felice di così.

<<Niente di che...ho solo uno strano presentimento.>> sento uno strano prurito ai palmi delle mani, come se il mio corpo mi volesse spingere ad afferrare la prima arma che trovo, per proteggermi da non so bene cosa.

<<Strano brutto che potremmo essere attaccati da un gruppo di Rapax affamati?>> chiede Alec, che ha ripreso il suo posto al mio fianco sinistro.

<<Quello è utopico, sai perfettamente che i Rapax non si uniscono in coppie, figuriamoci in gruppi. Comunque è solo strano, ne brutto ne bello.>> chiarisco, ma vedo Clark portare la mano sulla faretra ed incoccare una freccia sulla corda dell'arco.

Gli occhi di tutti sono su Clark, che semplicemente si guarda intorno e dà un'alzata di spalle.

<<Cosa c'è? L'ultima volta che ha avuto un brutto presentimento per poco non veniamo infilzati. Sono solo previdente.>>

<<Cerchiamo di restare calmi.- aggiunge Caleb che ora ha ancor più sicurezza addosso. È passata una settimana dal nostro giuramento e, rispetto all'andata stiamo procedendo a passo estremamente spedito -In questa settimana non abbiamo incontrato nessun altro nei paraggi.>> Kane annuisce semplicemente, mentre Tolin aggrotta le sopracciglia.

Abbiamo convenuto che sia meglio per tutti se continuiamo a chiamarlo Tolin, un nome che a quanto pare preferisce rispetto a Thaon.

'C'è qualcosa che non mi stai dicendo, lo sento.' la voce di Caleb arriva morbida nel legame.

'Ci sono tante cose che non mi permetto di dirti.' gli sussurro maliziosamente.

'Uhhh entriamo in territori inesplorati, cara Althea.- sorrido sentendomi abbastanza sciocca, ma ho bisogno di distrarmi -Quando saremo a casa voglio stare con te, solo te ed io. Per fare tutto ciò che non hai il coraggio di dirmi.' mi sento avvampare e questo provoca una risata a Caleb, estremamente divertito da questa mia reazione.

'Idiota.' gli dico io, dando un pizzico al legame, che non ha più l'effetto sperato.

'Preferisco i pizzichi in altre situazioni.' arrossisco ancora e questo provoca l'ennesima risata trattenuta da parte di Caleb. Stavolta anche Alec trattiene una risata. Mi rivolge uno sguardo divertito e scuote appena la testa.

Abbiamo superato la muraglia ed ora siamo in uno di quei boschi che avevamo attraversato alcuni giorni fa.

Usciti da quello scrigno di rami e foglie, abbandonata alle nostre spalle l'umidità di quei luoghi, sento qualcosa che non mi piace.

Il terreno è di nuovo arido, quel secco che trovi nelle giornate di piena estate, quando non piove da mesi.

Mi abbasso, tocco la terra e porto le dita al naso.

<<Cosa fai Althea?>> mi chiede Tolin, porto le dita alle labbra le inumidisco appena con la lingua.

<<Sale..>> sto per prendere l'arco e la freccia, quando sento due braccia prendermi alle spalle, la lama affilata puntata alla gola.

<<Fermi, se muovete un muscolo la ragazza muore.>> Clark ha la freccia puntata alla testa dell'uomo, Caleb e gli altri stavano per estrarre la spada.

<<Cosa vuoi?>> gli chiede Caleb, sento l'altro sorridere mentre una sua mano mi tiene intrappolati i polsi dietro la schiena. Li preme sul mio fondoschiena, quasi divertito di vedermi inerme.

<<Un semplice scambio, voi ci lasciate la ragazza e noi, mossi da una compassione indicibile vi lasceremo tornare vivi alle vostre vite.>> guardo Caleb terrorizzata, guardo la sua mano. 3-5. Sono otto, come diamine hanno fatto a trovare otto soldati nel giro di qualche giorno?

Devo dargli del vantaggio, ma come? La lama è presente sulla mia gola.

'Indietreggiate.' dico a Caleb. 'Qualunque cosa io dica, voi indietreggiate.' Lui alza le mani e fa alcuni passi indietro, seguito dagli altri. L'uomo che mi tiene stretta sorride compiaciuto.

Li guardo sconvolta recitando la parte.

<<NO.>> urlo mentre l'uomo stringe di più la presa.

<<Mi avevano detto che lei, generale Osav, fosse un uomo ragionevole, non sapevo quanto...sei solo una delle tante per lui.>>

È ora che faccio l'occhiolino a Caleb e lascio completamente libere le mie ombre. Queste si liberano come fiamme dalla mia pelle, scottano le mani del mio assalitore e lo disorientano. Dandomi il tempo materiale per prendere la spada ed unirmi ai miei compagni.

Con Tolin, Clark, Caleb ed Alec ci buttiamo nello scontro, sfruttando il fattore sorpresa e il disorientamento dato dalla foschia delle mie ombre.

I Ramiz rispondono all'agguato con movimenti tentennanti, abbiamo un bel vantaggio da sfruttare.

Il mio avversario è un bell'uomo, dal viso magro, gli occhi piccoli di un verde scuro, che a differenza degli altri, sembrano vedere perfettamente attraverso le ombre.

Il fisico è asciutto ma muscoloso e perfettamente fasciato dalla divisa antracite.

Sembra conoscere ogni mia mossa, e devo concentrarmi con tutta me stessa per riuscire a chiudere gli altri fuori e portare avanti solo il nostro combattimento.

<<È inutile che ti impegni così, Althea..- quasi mi paralizzo, come fa a conoscere il mio nome? -Conosco ogni tua mossa, ogni tuo pensiero...tuo padre sarebbe davvero deluso della tua inefficace combattività.- provo ad affondare con la spada ed è qui che la sua lama trova il mio fianco, sento un 'NO' urlato dietro di me, non so a chi appartenga. -Ci si rivede, Althea.- ritira la spada e batte ritirata, mentre io cado in ginocchio sul terreno umido. -O forse, no.>> 


Spazio autrice:

Salve bella gente, 

oggi aggiornamento in ritardo e di un capitolo bello tosto. Giuro che lunedì mi faccio perdonare. 

Nel mentre, che ne pensate del capitolo? Vi è piaciuto?

Un abbraccio,

Belle

La guardia del reWhere stories live. Discover now