Christmas Eve

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Finalmente un po' di sano smut, enjoy ;)

Hermione e Severus passeggiarono in silenzio mentre si dirigevano all'esterno. La neve aveva ricoperto tutto il cortile e fuori faceva davvero freddo. La scuola era vuota e silenziosa.
«vuoi andare?» mormorò Severus
Hermione gli sorrise e gli sistemo i capelli corvini con una carezza «come ho detto, voglio passare il Natale con te»
Snape la spinse contro la colonna del cortile alle sue spalle, i loro corpi picchiarono l'uno contro l'altro ed Hermione si ritrovò bloccata. Snape la sovrastava, l'odore di menta del suo alito la colpì dritto in faccia e poi fin dentro le ossa. Le prese il viso con una mano «non ho chiesto questo» parlò con voce roca.

Hermione rise, poi lo baciò timidamente a fior di labbra «sì, mi piacerebbe» mormorò «ma mi piacerebbe di più stare con te, mi sei mancato»
Snape ghignò. Percorse la linea della sua mascella con l'indice, le solleticò lo spazio sotto l'orecchio, poi scese lungo il collo. Vi si avventò contro.
La sua lingua lo inumidì come se fosse un qualunque pezzo di carne. Poi i suoi denti affondarono nella pelle chiara di lei. Hermione si lasciò scappare un gemito sommesso. Inarcò la schiena per fare in modo che le loro intimità si scontrassero.
La mano di Severus si diresse defilata verso il suo seno destro, posizionò il palmo a coppa sotto di esso, prese a pizzicare il capezzolo tra indice e pollice attraverso la stoffa.
Ad Hermione tremarono le gambe quando gemette ancora. Snape le succhiò la pelle alla base del collo, avendo cura di alternare la lingua ai denti.

«Sn-Snape!» squittì, guardandosi intorno.

Poi il ragazzo si allontanò da lei con un movimento secco. Hermione percepì l'aria fredda sbatterle contro il viso, il calore del corpo di Severus si disperse dal suo. Annaspò in quell'aria fredda, il fiato corto, la saliva assente, la sua parte più intima, pulsante. Bramosa.

«mi sei mancata anche tu» mormorò «ti prometto che, più in là, terminerò ciò che ho iniziato» sussurrò sulle sue labbra prima di baciarla ancora «adesso va a fare i bagagli, avviso io Lupin che andiamo dai Potter»

«m-ma Se-»
Snape la baciò di nuovo, con più violenza stavolta, premendosi ancor di più contro di lei. Hermione poteva sentire la sua virilità dura contro il suo addome, il che le provocava una piacevole fitta nel basso ventre.

«ho deciso, Granger» ringhiò, poi affondò il viso nei suoi capelli, inspirandone affondo il profumo, e prese a muovere i fianchi lentamente contro quelli di lei, provocando quella piacevole e leggera frizione tra le loro intimità «hai capito?»

Hermione annuì, Severus ghignò e scosse la testa «usa la tua voce, Granger»

Hermione deglutì a fondo, cercando di ignorare l'erezione di Snape che continuava a spingersi sul suo punto più sensibile «bagagli»

Severus annuì, poi le prese il viso con una mano e la baciò. La sua lingua le accarezzò le labbra prima di cercare quella di Hermione e unirle in una sensuale danza.

«non sono certo di voler lasciare che tu finisca così» sussurrò nel suo orecchio.

«Sev...» gemette Hermione

«sono certo che puoi formulare una frase se ti concentri» sibilò.

Il cuore di Hermione batteva con forza contro la sua gabbia toracica. Il suo respiro era corto. I suoi sensi erano tutti focalizzati sulla mano di Severus che si stava lentamente facendo strada sul suo seno ancora coperto. Sentiva di avere i capezzoli ormai totalmente turgidi ed era certa che anche Severus se ne fosse reso conto dal modo in cui puntavano contro il suo petto.
Tutte le terminazioni nervose del suo corpo erano concentrate per percepire solo una cosa: il tocco di Severus Snape.
La lingua del ragazzo le leccò il collo e poi la clavicola, con una lentezza che faceva solo più in modo che Hermione desiderasse sentirla altrove.
La ragazza si lasciò sfuggire l'ennesimo soffocato gemito, prima di aggrapparsi maggiormente alle spalle del ragazzo, mentre una mano scivolò rapidamente nei suoi capelli corvini alla base della nuca.
Di più. Aveva bisogno di più... tutto.

«Severus» gracchiò con un filo di voce «di più» supplico «ti prego» la voce ridotta ad un lamento.

Gli occhi di Severus scintillarono, affondò i denti nella carne del collo di Hermione, provocandole un altro gemito, poi le afferrò una gamba e se la avvolse in vita. La sua erezione pulsava direttamente contro il suo centro del piacere e bastò quella frizione in più a farla urlare senza ritegno, ma Severus liberò il suo seno e le tappò la bocca con la mano.
Hermione inarcò la schiena per spingersi ancora più contro di lui. Oh! Era esattamente ciò di cui aveva bisogno.
«sì!» squittì contro la spalla del ragazzo.
Poi Severus si mosse ed Hermione pensò che era finita, che avrebbe perso il ritmo e la posizione. Invece Severus fece scivolare le sue mani intorno al suo fondoschiena e la riposizionò in modo che la frizione tra loro due fosse perfetta per entrambi e lei non avesse neanche bisogno di muovere i fianchi insieme ai suoi. La sua erezione era dura come il marmo contro il suo clitoride ed Hermione riusciva a percepirla turgida e calda nonostante la divisa a dividerli.
Completamente assorta dal momento si dimenticò di essere nel cortile della scuola e lasciò che i suoi frequenti piagnucolii rimbombassero, attutiti solo dalla spalla di Severus dove aveva lasciato che la sua testa ricadesse.
«devi trattenerti, Granger, o ci sentiranno tutti i fantasmi di Hogwarts» la rimbeccò.
Hermione pensò alla risposta che poteva dargli, ma dalle sue labbra sfuggì solo un mugugno indistinto perché Severus aveva iniziato a schiacciarsi ancor con più forza contro di lei e le sue spinte erano diventate ancora più forti. Hermione sentiva la colonna della scuola perforarle la schiena ad ogni spinta, ma il piacere che le si stava irradiando dal basso ventre era troppo perché le importasse di qualche ipotetico livido.
Le mani di Hermione si strinsero con forza intorno ai capelli di Severus.
Severus cercò il viso di Hermione «lo so, lo so» ringhiò, poi la sua lingua si fece strada nella bocca di Hermione per soffocare i gemiti di entrambi.
Fu un istante. Severus si strusciò direttamente e perfettamente su di lei ed Hermione arrivò al punto di rottura. L'orgasmo esplose dentro di lei con violenza, deliziosa violenza. Hermione si aggrappò alla schiena di Severus con ancora più forza e Severus la seguì a ruota oltre il limite.
Hermione strizzò gli occhi, mentre Severus si riversava su di lei, gemendo nell'incavo del suo collo.
Quando anche gli ansimi di Severus si furono calmati, Hermione riportò entrambe le gambe a terra, sentendo i suoi umori colare da lei. Si portò una mano davanti alla bocca per soffocare la risata. Poi lasciò che la sua testa ricadesse contro il petto del ragazzo.
«non posso credere che abbiamo fatto questo alla Vigilia di Natale nel cortile della scuola con il rischio che chiunque potesse vederci» rise.

Un angolo delle labbra di Severus si alzò in un lieve sorriso «non era nei miei piani» mormorò.

Hermione gli circondò il collo con le braccia «ah no?»

Severus si chinò su di lei e la baciò castamente «sistemati. Fai i bagagli. Vado da Lupin. Natale dai tuoi amati Potter» ordinò.

Hermione rise «sistemati anche tu prima però» disse additandolo.
Erano un casino entrambi.

Into the wrinkle of timeWhere stories live. Discover now