TOM KAULITZ - (tomxalyse)

CAPITOLO 15

POV'S ALYSE

aly: pronto Jo, sono alyse

joh: ah, alyse, è così bello sentirti, come stai?

aly: bene, te?

joh: io tutto bene, hai deciso quindi?

aly: si, accetto la tua proposta, sono pronta a firmare anche subito

joh: perfetto, ti aspetto in studio, ti scrivo un messaggio con l'indirizzo

aly: grazie mille, a dopo

joh: a dopo

Chiusi la chiamata e feci un urletto di gioia, tom scoppiò a ridere

tom: cos'era quello?

aly: scusami è l'emozione

Dissi abbracciandolo, lui ci mise un secondo a ricambiare il mio abbraccio

aly: ha detto che possiamo andare subito nel suo studio

tom: dov'è?

aly: caspita, è ha una mezz'ora d'auto da qui

tom: andiamo a casa mia, prendiamo la Cadillac

aly: sicuro?

tom: è un giorno speciale

aly: che bello

Andammo a casa di Tom, io feci una sosta nel bagno e lui prese la Cadillac dal garage, io corsi fuori dalla casa e salii in macchina, partimmo e dopo appunto mezz'ora arrivammo. Camminammo mano nella mano e dopo tre rampe di scale arrivammo nell'ufficio di Johanna la sua segretaria ci squadrò poi ci sorrise.

segretaria: ciao, avete un appuntamento?

aly: più o meno, sono Alyse

segretaria: ah Ally, Johanna ti sta aspettando dentro

aly: grazie

Entrammo e ci accomodammo sulle poltroncine bianche davanti alla scrivania di Johanna

joh: hey Ally

Disse con un sorriso a trentadue denti

joh: sono contenta tu sia qui, ho i documenti qui che devi firmare poi sei dei nostri

aly: fantastico, non vedo l'ora

joh: compila questo foglio poi firma qui e qui

aly: ok

joh: e qui metti le iniziali

Feci come mi aveva detto, poi le porsi i fogli

joh: perfetto, se mi dai la tua mail poi ti spedisco tutti gli appuntamenti e ciò che ti serve, poi cara ci troviamo un giorno a pranzo d'accordo?

aly: certo

Salutammo e ce ne andammo.

aly: perfetto ora devo andare dall'avvocato di Jordan

tom: wow, mattinata davvero piena

aly: io ti avevo avvisato, vuoi andare a casa?

tom: no, dimmi dov'è che partiamo

Salimmo in macchina e partimmo, ci avremmo messo un'oretta visto che era un edificio fuori città, Tom accese la radio e alzò il volume iniziando a cantare la canzone che stavano passando, poi mise la mano destra nel mio interno coscia accarezzandolo.