7. Rendimi felice...

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Melania

<<Ohhh! Ohhh! Ti vuoi svegliare?>> Kyle mi smuove più volte tramite il braccio.

Ha la delicatezza di un elefante.

<<Soldato! Su dai svegliati. Oggi è l'ultimo giorno.>>

Sentendo quella fatidica parola mi si illuminano gli occhi.

<<Cosa?>> Mi alzo di scatto con la schiena. La prima cosa che guardo è il calendario appeso alla parete, ma mi rendo conto che mancano ancora due giorni prima delle vacanze. Ogni mattina mi occupo di cancellare giorno per giorno, con la speranza di arrivare il prima possibile al Natale.

<<Sei un coglione. Non vedi che oggi è 21, dobbiamo andare fino al 23 a scuola>> mi lamento. Mi butto di nuovo a peso morto sul letto coprendomi la testa con il cuscino.

Prima o poi morirò a causa della scuola. Me lo sento.

<<Sciocchina. Dimentichi una cosa. Noi siamo i Morris. E i Morris già il 21 dicembre vanno in ferie.>>

Bè, non ha tutti i torti. Si dimentica solo un particolare. Mamma ci permetteva di ritirarci il 21 anziché il 23 unicamente perchè era papà a convincerla, ma ora papà non c'è.
Senza di lui non sarà neanche un vero e proprio Natale. Spero solo che non ci chieda di passarlo con lui, altrimenti io e Kyle dovremmo scegliere tra lui e la mamma. Ovviamente la scelta di Kyle è già evidente. Lui sceglierebbe sempre è comunque nostra madre. Quella in difficoltà sarei io più che altro.

<<Mamma non ci permetterà di ritirarci prima quest'anno.>> Dichiaro. Non menziono per niente l'argomento "papà", visto che quando succede finiamo sempre per litigare.

<<Buongiorno, ragazzi belli.>> Sentiamo la voce di Ryan e dei passi sulle scale, subito dopo lo vediamo comparire davanti a noi con un cappellino di Natale.

<<Ryan, già sei pronto per il Natale?>> Kyle scoppia a ridere, poi gli dà una gomitata che lo fa finire sul letto. In realtà non era poi così forte la potenza utilizzata,ma ne ha solo approfittato per stendersi di fianco a me .

Estrae qualcosa dalla tasca, un altro cappellino per l'esattezza, e me lo sistema sulla testa.

<<Pippi, ti dona tantissimo.>> Afferma , per poi premere l'indice sul mio naso.

<<A me non l'hai portato?>> Si allarma subito Kyle, manco avesse ricevuto il torto più grande della sua vita.

<<Certo, solo che l'ho lasciato giù in cucina.>> Subito dopo quelle parole Kyle scompare. Ovviamente è andato alla ricerca del suo cappellino.

<<Sei perfido, Ryan. L'hai fatto apposta? Ammettilo.>>

È evidente che voleva restare da solo con me, ma ovviamente come è suo solito fare evita la mia domanda.

<<Tieni.>> Mi porge qualcosa che ha appena estratto dalla tasca del pantalone.
Un tubetto di Ferrero Rocher.

Cazzo, lo amo.

<<Oddio, sono i miei preferiti.>> ammetto.

<<Lo so, per questo te li ho comprati stamattina.>>

<<Perché dove sei andato stamattina?>> Mi incuriosisco.

<<Ehm, vuoi sapere troppo.>> Si massaggia il mento con le dita.

<<Ma va'. Troppo? Davvero?>> Subito dopo gli dò una spinta facendolo direttamente cadere dal letto, visto che stava appoggiato sullo spigolo del materasso.

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