CAPITOLO 17 - LUI & LEI = NOI

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Portava con sé sempre un libro da leggere forse per immergersi ogni volta in una realtà diversa dalla propria ed aveva due occhi profondi, perspicaci, penetranti proprio come quelli della sua piccola bambina di cui era tanto orgogliosa.

Portava con sé sempre un libro da leggere forse per immergersi ogni volta in una realtà diversa dalla propria ed aveva due occhi profondi, perspicaci, penetranti proprio come quelli della sua piccola bambina di cui era tanto orgogliosa

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Connor sapeva benissimo chi fosse e conosceva la sua situazione familiare e personale per cui non ebbe mai il coraggio di parlarle,

in fondo era una donna sposata ed una madre e non era importante se fosse felice o insoddisfatta della sua vita, questi erano dati di fatto che non potevano essere cambiati.

Ma un giorno, colto da un momento di istintiva incoscienza, decise di farsi avanti così si fermò a farle compagnia e quello divenne per loro un appuntamento fisso a cui nessuno dei due sarebbe mai mancato.

Ogni giorno sedevano sempre sulla stessa identica panchina alla stessa ora e parlavano :

parlavano di libri, di musica, commentavano le ultime uscite cinematografiche non trovando mai un punto di incontro e soprattutto lei parlava  di quanto fosse in gamba sua figlia ed ogni giorno era sempre più sorridente, più simile a ciò che era stata un tempo prima di sposarsi, prima di rinunciare ai suoi sogni per un uomo che non meritava il suo amore ed il suo tempo.

Bastarono poche settimane per rendersi conto che il cuore di uno ormai apparteneva a quello dell’altra;

il loro primo vero appuntamento fu pieno di imprevisti ma fu anche l’inizio di una stupenda storia d’amore che dura ancora oggi, tra alti e bassi ma con la certezza che non finirà mai :

Jeremy decise di portare Rosaly in un localino a qualche chilometro di distanza da Bliver per ascoltare un concerto di musica jazz, la grande passione della sua amata.

Il posto era molto carino, familiare, dai colori vivaci ma rilassanti e quella sera suonava il musicista preferito di Rosaly;

lui non amava tanto quel genere musicale, lo considerava straziante e stucchevole, ma vedere l’espressione di lei sbalordita , quasi come una bambina al Luna Park, lo ripagava di tutta la noia che quelle note suscitavano in lui.

Di rientro furono costretti a fermarsi per una ruota bucata ma lei non poteva restare fuori casa, aveva una figlia da cui tornare, così decisero di fare gli ultimi metri rimasti passeggiando e raccontandosi perché era proprio questo che li accumunava, la capacità di ascoltarsi e di capirsi senza pregiudizi;

ma anche la natura aveva deciso che quella sarebbe stata la loro notte :

un improvviso temporale li costrinse a correre mano nella mano come due ragazzini alla loro prima cotta ed appena raggiunsero il primo balcone sotto cui rifugiarsi ecco che scoccò il primo bacio, il primo di una lunga serie, timido ma al tempo stesso potente e fu l’inizio della loro vita insieme.

Niente e nessuno avrebbe potuto separarli, erano due cuori solitari, marchiati che si erano uniti e tutto il resto non esisteva più, eclissava dinanzi alla luce che solo insieme riuscivano ad emanare perché solo insieme riuscivano a sentirsi un tutt’uno completo.

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