BLACK RIVER

CAPITOLO 14 - ADDIO!

Il giorno dei funerali della dolce Annie tutto il paese era lì : molti erano affranti dal dolore ma tanti altri si erano accomodati in prima fila per assistere all’evento quasi come se quella morte avesse dato un tocco di vita a questa triste cittadina americana

e fra tutti c’era lei, Grace, col cuore dilaniato di chi si è appena reso conto di aver perso una parte di se stesso.

Ci aveva provato a far arrivare dall’Italia tutta la sua famiglia ma senza alcun risultato e quindi Grace era lì a rappresentare tutto ciò che Annie aveva, perché lei era l’anello di congiunzione tra due pianeti opposti ma complementari.

Ad un tratto  si sentì sfiorare la spalla, si voltò e lo vide, Richard, era di nuovo di fronte a lei nel tentativo di consolarla per questa perdita devastante.

Quello che voleva essere un semplice gesto di conforto e di affetto venne percepito come un’invasione di campo e lo sceriffo Connor se ne era accorto;
li osservava in silenzio quasi indispettito da quella confidenza che percepiva nei loro sguardi; ma lui era così, semplicemente un uomo protettivo con chi gli stava a cuore.

“Richard ti prego vattene”

“Grace io sono qui per te, volevo solo farti capire che non sei sola”

“Ma cosa vuoi da me? Sono anni che non ci sentiamo, sono andata via in silenzio per non dare spiegazioni a nessuno …. Quindi dimmi cosa vuoi?”

“Quando te ne sei andata così all’improvviso ho capito subito che saresti tornata qui ed ho anche capito che non saresti stata contenta di sentirmi ne tantomeno di vedermi e così sono sparito; ma in tutti questi anni non ho fatto altro che pensare a te e a quella sera e …

...Grace non sono venuto qui per lavoro, volevo vederti, volevo capire guardandoti negli occhi se ci fosse una possibilità, anche solo una minuscola possibilità che tu possa amarmi perché io ti a …”

“Shhh, non dire niente; quella sera non ha significato nulla”

– “Una sera”, un arco di tempo così breve, un insieme di ore e di minuti che a volte possono restare impressi per una vita intera.

“la verità è che ho sempre saputo quale sarebbe stata la risposta ma volevo fare un tentativo  illudendomi di avere almeno una possibilità con te. Domani tornerò in città … Grace sei sicura che …”

“Richard sarò sempre in debito con te per tutto quello che hai fatto in quel periodo ma la mia risposta non cambia; tutto quello che è successo fa parte del passato, un passato che non mi appartiene più ed onestamente al momento non ho neanche la lucidità giusta per poter pensare ad altro.

Sto per dire definitivamente addio alla mia migliore amica; ho il cuore a pezzi quindi ti prego se mi vuoi veramente bene, vattene”

Non c’erano parole con cui poter esprimere tutto questo dolore, non c’erano lacrime che potessero dare sfogo a tutta la sofferenza che provava dentro,

c’era solo una bara chiusa in cui non era custodito soltanto un corpo ma la “parte migliore” di se stessa.