68. Ero troppo occupato a vincere sul presente

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Dorian's pov
Saró padre.
Non ho mai immaginato la vita da genitore, non immaginavo neanche una vita. Pensavo che la mia l'avrei passata in una cella di un carcere, se tutto andava bene, invece se fosse andata male, mi sarei ritrovato sottoterra in una cassa di legno marcio. Non avevo un futuro e tanto meno ne potevo garantire uno alla mia famiglia. Ma la vita cambia e certe volte decide di farci dei regali, anche se questi regali hanno un riscatto. Davanti a me ho un futuro, non ho mai sognato un futuro, perché ero troppo occupato a vincere sul presente. Ma da quando ho incontrato lei, la mia vita è cambiata drasticamente, credevo in un futuro insieme e finalmente lo abbiamo. Nella pancia della donna che amo, c'è il nostro futuro e sono pronto a riceverlo a braccia aperte. Non vedo l'ora di avere tra le mani mio figlio o mia figlia, Diana lo sa già, ma io preferisco scoprirlo al parto. In questi giorni è sempre stanca, passa dal letto al divano e dal divano alla cucina, poi ritorna a letto. La capisco, non immagino il dolore che prova avendo un'altra vita dentro di se, che la fa tenere sveglia per i calci continui che il nostro bambino dà alla sua mamma.

La parola "papà" è strana, due lettere ripetute, solo che sull'ultima abbiamo l'accento. Io non ho mai avuto un papà, o meglio, l'ho avuto per i primi quattro anni di vita, in cui non era mai presente, poi ha fatto un favore a tutti e se n'è andato, lasciandoci soli a gestire una famiglia, senza un soldo e senza un lavoro proficuo. Mi sono rimboccato le maniche per tutta la vita e da quando ho scoperto che Diana è incinta, ho promesso che il mio bambino, non vivrà come ho vissuto io. Non vivrà per strada, gli garantirò un tetto sulla testa, non gli mancherà niente, non vivrà come ho vissuto io, non dovrà fare un lavoro illegale, rischiando ogni giorno la sua vita, per guadagnare quattro soldi.

Raggiungo la mia fidanzata nella nostra camera da letto, è sdraiata e si sta guardando una serie tv, credo che sia una di quelle turche, che trasmettono sui canali. Guardo il titolo " Love is in the air», l'ho sentita mentre ne parlava con Stefany, sono impazzite per questa serie. La sua bambina è nata un mese fa, avranno tutti e due i nostri figli, la stessa età. Visto che anche Stef non sta lavorando, si ritrovano tutti i giorni a guardare queste serie.            « Come stai?». Le chiedo, mentre mi sdraio accanto a lei. « Bene. La piccola prima ha scalciato, facendo del male alla mamma. Peró ora sto bene». Le do un dolce bacio sulle labbra e poi mi dirigo sul suo ventre. Le sposto delicatamente la maglietta e le bacio la pancia. « Coprimi sono ingrassata», dice con una punta di imbarazzo.
« Sei sempre bellissima, e poi è una cosa naturale.» Lei mi sorride e mi accarezza il volto. Ogni volta che la guardo penso a quando sono fortunato, a quando sono stato fortunato di averla trovata e di non aver mollato del tutto, permettendomi di innamorarmi di lei. « Come sta la mia bambina?» chiedo alla pancia. Se mai vedessi dal fuori questa scena, probabilmente mi verrebbe da vomitare, ma sento di essere così legato a questo bambino, che vorrei parlargli per tutto il tempo. « Sai avevo paura, l'ho ancora a dire la verità, ma poi ho capito che avere paura porta solo guai, ho rischiato di perdere la cosa più bella della mia vita- guardo Diana, che mi osserva con le lacrime agli occhi- Non devi avere paura bambina o bambino mio. Te lo insegnerò, io l'ho imparato dalla mamma. Ti insegnerò a non avere mai paura, a rischiare, che a volte è la cosa più bella. Ma soprattutto ti insegnerò ad amare e rispettare. Rispettare è una legge fondamentale, per la nostra famiglia. Dovrai sempre rispettare mamma e papà e anche gli altri. Ma amare è una cosa meravigliosa, forse la cosa più bella che ci sia. Amare qualcuno, fino a dargli tutto se stesso, fino a strapparti il cuore e porgerglielo tra le mani. Fino a riuscire ad amare in silenzio e da lontano, se le cose dovrebbe andare male. Amare è bellissimo e io te lo insegnerò. perchè è stata la cosa più bella che potesse mai capitarmi». Finisco, l'ultima parte sull'amore l'ho detta guardando negli occhi la mia fidanzata. « Ti amo da morire angelo» dico, lei con le lacrime agli occhi mi attira a se baciandomi, il nostro bacio sa di risate e lacrime, di gioia e di dolore, di tutte le cose che abbiamo passato insieme. Questo bacio racchiude la nostra storia. Perchè posso dire che con lei ho sperimentato tutte le mie emozioni, anche quelle che non pensavo di provare, ma che si sono rivelate le migliori.

Spazio autrice
Manca solo un capitolo alla fine.
Grazie a tutti per essere arrivati fino a qui. 🌸

L'angelo del mio Inferno Where stories live. Discover now