58. Fino alla luna e ritorno

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Diana's pov
Dopo la nostra scappatella a Parigi ritorniamo a Milano, questa settimana é stata intensa, abbiamo viaggiato molto e gli affari stanno andando alla grande. Il concerto ha portato nuovi ascoltatori e abbiamo incassato molti soldi. I numeri sulle piattaforme online, come Spotify, crescono sempre di più. Le canzoni sono sempre più scaricate e tra poco uscirà il suo primo album, quindi ci sarà anche l'incasso dei cd ed eventualmente dei vinili. Io mi occupo di questo, di tenere i suoi conti bancari e di controllare gli incassi. Mi diverto e non mi ritengo inutile, in questo modo non mi annoio e il mio tempo é occupato.

Il resto del mio tempo lo passo con Stef, l'aiuto con il bambino che presto arriverà. In questo momento mi trovo con lei sul suo divano in pelle bianca. La pancia sta crescendo, sono due mesi da quando ci ha annunciato la notizia. Pj lavora spesso in studio con Dorian, é il suo produttore musicale. L'anno scorso abbiamo incontrato Caronte, ci ha detto che passa tutto il giorno con i suoi figli e con sua moglie, ma che anche a lui la routine lo annoia, avevamo un posto libero da autista e lo abbiamo assunto. Lui ci accompagna sempre ai concerti. Demons invece non lo vediamo più, qualche volta lo sentiamo, sta ancora con Camila. Ci ha mandato la settimana scorsa l'invito per il suo matrimonio.

« Carl Gallagher è un figo», dice la mia migliore amica mentre intinge le sue patatine nella salsa ketchup. Stiamo guardando Shameless, siamo alla quarta stagione e l'abbiamo incominciata poco tempo fa. Sta diventando una dipendenza.
« Bellissimo», dico riferendomi a uno dei personaggi della serie. Continuiamo a guardare la serie e a mangiare, finché la porta di casa si spalanca e arrivano Pj e Dorian. « Ciao ragazze!» dicono, noi alziamo la mano a mo di saluto e continuiamo a guardare l'episodio, Dorian di siede affianco a me e stappa la sua birra. Mette un braccio dietro la mia testa e mi fa appoggiare a lui. « Com'è andata oggi?» chiedo a bassa voce, ho paura che la mia migliore amica possa tirarmi il telecomando addosso, se disturbo la scena in cui c'è Carl. « Bene, la tua?» chiede mentre mi accarezza i capelli; ho notato che lo fa spesso, prende le mie ciocce di capelli e le rigira tra le dita, poi gli accarezza. « Tutto a posto», gli sorrido, ogni sorriso che gli riservo è sempre sincero. Da quando ci siamo messi insieme ufficialmente, siamo sempre stati sinceri. È al fondamento della nostra relazione.

Amo sorridergli, perché lo porta a ricambiare e amo ancora di più il suo sorriso. Amo quando sorride perché ho fatto o detto una cosa che gli piace. Vedo in lui un luce nuova. Si illuminano gli occhi e i miei si riempiono di gioia, perché lui in questi anni ha portato il sole nella mia vita buia . Prima intorno a me c'era solo la notte buia, senza stelle, senza luna, come quando ci sono troppe nuvole e offuscano tutto; ora da quando c'è lui, la mia vita ha il colore del sole. Il sole riflette nei miei occhi e li fa brillare. Si dice che il colore della felicità è della gioia sia il giallo, io sono d'accordo. Lui ha dipinto la mia vita di giallo, ma non un giallo smorto, un giallo accesso. Perchè lui non si è mai accontentato di darmi solo un giallino, lui voleva ottenere il giallo accesso, il giallo che ti ricorda il sole. Lo ha ottenuto.

Non si è mai accontentato di darmi solo la luna, di farmi rendere solo la luna, lui mi ha dato anche le stelle.

Un giorno mi disse: « Ti amo fino alla luna e ritorno», ho scoperto poi leggendo
una rivista che il nostro cuore pompa 7570 litri di sangue al giorno, che equivalgono alla quantità esatta di benzina che serve per percorrere la distanza, tra la terra e la luna. « Angelo», mi giro verso di lui che mi sorride. « Ti amo ogni volta che il mio cuore batte», mi dice. « È questa la spiegazione di quella frase».

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