39. Saremo sempre noi

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Dorian's pov
Siamo tutti riuniti a casa di Hell, ieri sera eravamo stanchi e siamo tornati a casa. Diana questa mattina doveva andare a scuola, in realtà anche io e Pj, ma Hell ci ha convocati tutti qui. E ora lo stiamo aspettando seduti sul suo divano.
« Ma scherzi?!» urla Pj al telefono è tutto il giorno che lui e la sua fidanzata discutono. « No, te l'ho detto la migliore è Kylie Jenner», meglio non intromettersi in questi discorsi, lui sa essere molto persuasivo al riguardo. « Ti sbagli!» continua imperterrito. Povera ragazza. « Da bambino non era così pazzo» si avvicina a me Caronte, io sorrido.        « Era anche peggio, ti ricordi quando ha abbassato i pantaloni a Mitch della classe affianco alla nostra? Lo aveva fatto, perché aveva preso per mano la sua fidanzatina del tempo», sorrido al ricordo del mio migliore amico di quando aveva solo dieci anni.
« È sempre stato geloso» replica Caronte, lui ci portava ogni giorno a scuola e veniva a riprenderci, gli piaceva stare con noi, e gli piaceva lavorare con Hell, nonostante tutto; loro due hanno instaurato un bellissimo rapporto, assomigliano a me e Pj, un legame come il nostro. Certe volte lo beccavo mentre scherzavano e ridevano davanti ad un bicchiere di birra.

« Ci siete tutti?»Chiede Hell entrando dalla porta principale con quasi dieci minuti di ritardo. Vedo entrare, dopo di lui, anche una donna e quella donna è proprio mia madre. Sbuffo alla visione di mia madre con il mio capo, cerco di non pensarci, ma mi viene molto difficile, quando lui prende la sua mano. « Amico la Debby ha fatto colpo» ridacchia Pj. «Ti spacco la faccia se la chiami ancora così» rispondo duro, lui ride ancora più forte, mettendo in mostra i suoi denti perfettamente bianchi. « Come la dovrei chiamare? Mammina? Mamma di Lucifer?» dice scherzando. « Chiamala con il suo nome e basta» sbuffo io. « Ragazzi» ci richiama Hell, si siede sulla poltrona davanti a noi, invece mia mamma sparisce in cucina. « Allora avete fatto un bellissimo lavoro ieri, sono fiero di voi. Di tutti voi, veramente» dice sorridente, non l'ho mai visto così, quindi è vero che abbiamo fatto un lavoro eccellente.

« Abbiamo ricavato con il vostro splendido lavoro circa cento milioni di euro», non fa in tempo a finire la frase che un coro si innalza. Cento milioni di euro cazzo! « State buoni ragazzi. È tutto vero. Avete fatto un lavoro eccellente e sarete premiati tutti. Con questi soldi, potete vivere legalmente per tutta la vita, mantenendo voi stessi e la vostra famiglia, concedendovi anche dei lussi.» Non ho parole per esprimere come mi sento in questo momento. Ce l'ho fatta! Ce l'abbiamo fatta tutti. « Ora passeremo alla spartizione, ma prima vi vorrei dire due cose a proposito del diamante che avete preso» inizia il suo discorso. « È un diamante rarissimo, tante persone lo stavano cercando, non conoscendo il suo reale valore. Infatti all'epoca aveva un valore di circa un milione di euro, ora con il passare dei secoli e le tante persone che lo stanno ricercando, vale appunto cento milioni. L'ho subito venduto all'asta con questo valore, sapevo che c'era questo acquirente, uno sceicco arabo, che è venuto qui apposta per questo diamante. Neanche i loro vecchi proprietari, da cui voi avete rubato, sapevano del valore di questo diamante. Se mai doveste sentirvi in colpa, non fatelo, Sono persone cattive, trattano i loro dipendenti come schiavi e sono in mezzo a giri loschi, molto pericolosi.» Termina il racconto, cazzo non ci posso credere che abbiamo tra le mani una cifra del genere.

« Ho studiato per anni questo caso, inizialmente non sapevo dove poterlo trovare, sapevo dentro di me, che questo diamante ci avrebbe salvato la vita. Quindi ho fatto tante ricerche, mi sono fatto aiutare da Caronte e da Demons; Caronte mi ha scortato personalmente in tutte le ricerche, invece Demons, molto abile con i computer è riuscito ad hackerare i sistemi e a ricevere informazioni molto importanti, quindi tutti e due si meritano venti milioni a testa», un forte applauso si espande per il salone. Demons e Caronte si abbracciano, quest'ultimo piange, sapendo che sarà finalmente fuori da questo giro.

« Ora passiamo ai due ragazzi che hanno rischiato la vita per questa impresa» si volta verso me e Pj, che mi stringe la mano, io lo guardo confuso. « Siete stati due ladri esemplari, probabilmente i migliori. Scaltri, furbi e agili, non vi siete fatti beccare e non avete mai avuto paura. Il vostro coraggio vi premia questa mattina. Avete rischiato la vita e con la furbizia e l'astuzia siete riusciti a trovare il nascondiglio. Siete degli infiltrati capaci e bravi. Non mi avete mai deluso. Ogni qualvolta che c'era un lavoro, voi eravate sempre in forma e pronti per compierlo. Siete i migliori ladri di Milano ragazzi, forse di tutto il mondo. Sono ormai quattro/ cinque anni che lavorate con me, vi conosco da tutta la vita e ho sempre creduto in voi. Oggi più delle altre volte, mi avete dimostrato che vi meritate i vostri venti milioni a testa» Pj mi abbraccia e poi esulta ballando distrattamente. I sorrisi sui nostri volti sono la cosa che ci dicono " Ce l'avete fatta».

Abbracciamo tutti Hell, senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. Ho pensato molte volte che questo lavoro ci avrebbe rovinato, ma la fortuna è sempre stata dalla mia parte. Oltre alla fortuna che è una cosa fondamentale nel nostro lavoro, anche noi abbiamo fatto una grossa parte, l'abilità e il coraggio sono le cose più importanti. Questo lavoro non mi ha rovinato, per quanto possa essere illegale, mi ha salvato la vita. Ora posso vivere una vita tranquilla e non dovermi più preoccupare di lasciare mangiare di più mia sorella e di dover andare a letto con la pancia vuota, per far sopravvivere lei. Ora finalmente posso condurre una vita normale.

« Hell, ma gli altri venti milioni?» chiede il mio migliore amico, con ancora le braccia attorno al collo del nostro capo. « Sono miei ovviamente. Ho diviso i soldi in cinque parti eque, perché ognuno di noi ha fatto una parte importante», afferma tutti applaudiamo e ringraziamo ancora Hell. « Bene potete andare. Siete tutti licenziati!» afferma contento Hell. « Ah ragazzi, partirò per una crociera» ci avvisa, mente afferra le valigie e la mano di mia madre. « Tesoro torno tra due settimane, Des adesso è a casa di Francesca, la sua amica. Poi ti aiuta la tua bella Diana con tua sorella» io annuisco, ha fatto una vita di sacrifici per salvare me e mia sorella, si merita del riposo.

« Anche io porto mia moglie e i miei bambini a fare una bella vacanza», esclama su di giri Caronte.
« Tu Demons?» chiedo. « Compro una casa ai miei e ritorno all'università» sorride, io annuisco. « Cazzo ragazzi, non lavoreremo più insieme» dice con tono triste il biondo accanto a me. « Saremo sempre Caronte, Demons, Selva oscura e Lucifer. Saremo sempre noi» dice il nostro ormai ex capo. « Verrete sempre a trovarci. E magari faremo qualche altro lavoretto insieme» continua. Noi ci abbracciamo un'ultima volta.

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