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Dorian's pov
Osservo il suo viso rilassato mentre dorme beatamente affianco a me. Ancora non riesco a credere che sto avendo un po' di pace. Prima dovevo lottare ogni giorno con la legalità per garantire un futuro per la mia famiglia, ora sono alle Maldive con una ragazza magnifica, i miei migliori amici e mia sorella. 

Le sposto delicatamente una ciocca di capelli e gliela porto dietro l'orecchio. Lei apre lentamente gli occhi e mi osserva assonnata. Dopo aver sbadigliato una o due volte, mi sorride dolcemente. È bellissima anche appena sveglia. Mi abbasso verso di lei e le lascio un bacio sul collo. Vorrei rimanere a letto con lei, ma so che non riuscirei a tenere le mani a posto, quindi mi alzo distrattamente. Faccio una doccia e dopo essermi cambiato la raggiungo in camera. Oggi è stranamente silenziosa e pensierosa. « Cos'hai?» le chiedo, lei non si era accorta che io era arrivato.
« Mi ha chiamato mio padre», dice. Ora ha la mia completa attenzione. « Cosa vuole?» chiedo, sperando che non le abbia chiesto cose brutte.
« Ha detto che vuole che io torno a stare da lui. Che lui è la mia unica famiglia», che grandissimo pezzo di merda, se mai lei dovesse mettere piede li dentro, lui le continuerebbe a fare quello che ha sempre fatto.

« No. Tu non ritornerai da lui», dico chiudendo il discorso. Non voglio che torni da lui.

Diana's pov
La giornata è passata molto velocemente, abbiamo passato gran parte del tempo in spiaggia. Il residence ci ha offerto una cena elegante, quindi ora sono in camera di Stef a prepararmi. «Rimarrà a bocca aperta» dice la mia migliore amica, mentre mi fa fare una giravolta per ammirare il mio outfit. Ho indossato un vestito attillato rosso, con uno spacco profondo che fa intravedere la gamba destra. Stef, invece, ha indossato un completo top e gonna nero, che le fa un fisico stupendo, inoltre le fa risaltare i capelli rossi. Appena arriviamo nel ristorante notiamo subito i ragazzi, Des e Jonny hanno ordinato in camera, affermando che preferivano giocare alla play. Dorian percorre con lo sguardo tutto il mio corpo, alla fine si lecca il labbro superiore. Lui indossa una semplice camicia nera, che mette in risalto gli addominali, non so come è possibile che gli basta così poco per renderlo così sexy.

La cena finisce in fretta tra una miriade di chiacchiere e sguardi infuocati tra me e il tatuato che mi ha rubato il cuore. Pj e Stef sono ritornati in camera, invece io e Dorian stiamo passeggiando per la spiaggia. La luna riflette la sua luce sul mare, illuminando tutto quel buio. « Vuoi tornare in camera» chiedo, lui annuisce e mi attira a se.
« Non vedo l'ora» sussurra al mio orecchio lasciando un bacio più sotto di questo. Appena entriamo in camera lui si sbottona la camicia e la lancia a terra, non posso fare a meno di osservare il suo fisico scolpito e la v che si intravede dai pantaloni.
« O te lo togli tu questo vestito o te lo strappo io», mi dice a un centimetro dalle mie labbra. Gli do un bacio casto e lentamente mi abbasso la zip del vestito.

Così lentamente che lui deve aiutarmi a toglierlo più in fretta. Mi ritrovo sdraiata sul letto, lui è ai piedi del letto e mi osserva come se mi adorasse. Si posiziona sopra di me e inizia con una scia di baci, che mi fanno desiderare ancora di più. Si ferma sul mio seno e lo lecca lasciandoci baci qua e là.
« O Dio» mugugno, lui sorride sulla mia pelle in fuoco. Arrivato al punto più intimo, fa scivolare le mutandine tra le mie gambe. Ogni volta che la sua mano mi tocca, la mia pelle diventa fuoco. Stringe la carne con possesso. Non riesco ad aspettare un minuto di più, mi aggrappo a lui e lo bacio con ardore e desiderio. Lui mugola qualcosa e si leva i boxer. Le mie guance sono paonazze e la mia intimità pulsa sempre di più. Continua con la scia di baci, ma io non ce la faccio più. Lo voglio ora. « Ti voglio», dico ansimante, lui sorride e senza neanche accorgermene è dentro di me. Entra ed esce con facilità. « Sei bellissima angelo», dice. È tutto silenzioso, nell'aria si sentono solo i nostri gemiti e i respiri affannati. Le gambe iniziano a tremare. Veniamo tutti e due nello stesso momento. Lui esce da dentro di me e si alza per buttare il preservativo e per rimettersi i boxer. Si sdraia di fianco a me e mi attira contro il suo petto.
« Dorian»lo richiamo, tutto intorno a noi è così silenzioso che riesco a percepire i battiti del suo cuore. « Dimmi angelo» sorrido, amo quando mi chiama così. « Credo di essermi innamorata di te», dico a bassa voce. Lui non risponde.

L'angelo del mio Inferno Where stories live. Discover now