Capitolo 17

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«Fallon Rogers, la paladina dei pugnali che pensa di poter soffiare a noi DarkBlood la preda da sotto il naso

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«Fallon Rogers, la paladina dei pugnali che pensa di poter soffiare a noi DarkBlood la preda da sotto il naso.» sentii dire improvvisamente da Harry Black, proprio mentre stavo finendo il nodo alla corda che serviva per bloccare i movimenti della mia preda.

«Ma tu guarda, capiti proprio nel momento giusto e hey, non ti hanno mai detto che leghi in maniera impeccabile le prede?» continuò beffardo Thomas Murphy ridendo e dando un'occhiata alla corda che legava i polsi dell'uomo che avevo legato qualche secondo prima.

«E a voi non hanno mai detto che ficcarvi in situazioni che non vi riguardano è pericoloso?
So legare bene le mie prede, hai ragione Thomas, ma sai cos'altro so fare?» domandai beffarda, mentre prendevo il pugnale dallo stivale destro e iniziavo a giocarci camminando attorno a Thomas.

«Illuminami...Fallon.» disse assottigliando lo sguardo in segno di sfida.

«So usare molto bene i pugnali.
Non vi conviene continuare a fare i beffardi con me, non vi conviene per nulla.» affermai prendendo alla sprovvista Thomas e riuscendo in quel modo a ferire la sua spalla sinistra utilizzando solo la punta del mio pugnale.

«Puttana del cazzo.» urlò spintonandomi verso il corpo di Harry, senza curarsi del sangue che stava iniziando a sgorgare dalla ferita, sporcando la maglietta color panna.

La mia schiena andò a sbattere contro il petto di Harry e le sue braccia si strinsero attorno alle mie spalle, impedendo ogni movimento che avevo intenzione di fare per proteggermi e combattere contro di loro.

«E ora?
Ora sei ancora in grado di utilizzare quelle fottute lame contro di noi?» domandò ridendo Thomas.

«Io penso di no, ma vuoi saperla una cosa?» continuò l'altro facendo ribollire il sangue nelle mie vene.

«Ho proprio voglia di provarle, le tue amate lame.» disse prendendo il mio secondo pugnale e facendo passare la punta sul mio viso, precisamente sulla guancia destra, proprio sotto
l'occhio.

«Siete bravi a combattere solo bloccando l'avversario, non siete dei veri combattenti, fottuti figli di puttana!» urlai quando Harry passò il pugnale a Thomas, che iniziò a giocare con lui, facendo passare il manico tra i miei capelli.

Ero fottuta, non riuscivo a muovermi in nessun modo, se solo provavo a muovere un muscolo, sentivo le mani di Harry stringermi ancora di più.

«Hai ragione, ma noi siamo i DarkBlood e non sappiamo rispettare le regole.» affermò Thomas puntando il pugnale verso la mia coscia.

Il movimento fu così tanto veloce che inizialmente non capii se mi avesse ferita o meno, lo capii qualche secondo dopo, grazie alla sensazione di bruciore che si irradiava nella mia carne e grazie al sangue, che stava iniziando a scivolarmi verso il ginocchio.

Opposites with Similar heartsWhere stories live. Discover now