You are not his son

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-"Figlio di Lee Dah-ko."

Rimasi immobile a fissarlo negli occhi. Occhi che esprimevano dolore, amarezza, inquietudine, tristezza. Occhi di qualcuno che aveva visto la morte davanti a sé. 

Voleva starmi lontano per questo. Pensava che lo avrei giudicato, che avrei pensato che fosse come Joon-yeong. Ma non c'era paragone possibile per quell'uomo. Lui era unico nella sua oscenità.

-"Ok." -esordì non distogliendo neanche per un secondo lo sguardo dal suo. Lui corrucciò le sopracciglia e sorrise. Un sorriso amaro, si stava deridendo da solo. -"E allora? Con questo?"

-"Tu sei una stupida. Ti ho appena detto che sono un fottutissimo Serpent. E tu mi rispondi con ok. Che cazzo hai nella testa Minji?!" -alzò il tono di voce stringendo i pugni sui fianchi.

Jin e Hoseok si misero sull'attenti, come se si aspettassero una sua mossa. Pronti a fermarlo se gli avesse dato modo.

-"Tu eri un Serpent. Qualunque cosa sia successa prima, adesso non ha importanza. Tu sei scappato da quel mondo. Perché cazzo dovrei avere paura di te?" -alzai il tono anch'io, ma le lacrime non mi rendevano per niente seria. Continuavano a scendere, non volevano smettere, stavo uscendo fuori di testa. Le tempie mi pulsavano e stavo iniziando a vedere sfocato.

-"Sono suo figlio!" -mi urlò.

-"Perché dovrebbe importarmi Jimin? Tu non sei come lui. Tu non sei come loro!" -mi massaggiai le tempie allontanandomi verso il lavandino della cucina, guardando in basso e lui mi seguì insieme agli altri due, che gli stavano in silenzio alle calcagna.

-"Questo tu non lo sai." -digrignò i denti, assottigliò gli occhi. -"Tu non mi conosci."

-"Ti stai paragonando a quello stronzo di Joon-yeong?" -chiesi facendo diventare il suo sguardo curioso. -"Sei come lui Jimin?! Allora completa ciò che tuo fratello non è riuscito a completare!" -sbraitai allargando le braccia e lui corrucciò le sopracciglia. 

Lui non lo sapeva. 

-"Saresti capace di stuprarmi, Jimin?" -chiesi seria. 

Jimin diventò improvvisamente serio, serrò la mascella. I suoi occhi color cioccolato mi scrutavano, aveva iniziato a tremare. 

-"Joon-yeong ti ha stuprata?" -voce flebile e roca. 

Jin nascondeva delle lacrime, si copriva la bocca con una mano. Hoseok era in un angolo con la testa tra le mani e lo sguardo basso. 

-"Rispondimi Minji." -si avvicinò fronteggiandomi, prendendomi per un braccio.

Avevo parlato troppo. Avrei dovuto starmi zitta, non fare alcun riferimento a Joon-yeong.

-"Minji, ti ha stuprata?!" -mi urlò ad un centimetro dal viso, strinse la presa sul mio braccio.

-"Non ci è riuscito." -singhiozzai, la vista appannata e non riuscivo a smettere di mostrare il mio dolore. Dolore che durava da mesi, e che lui era riuscito a far uscire in soli 5 minuti.

-"È così che ho conosciuto le ragazze." -esordii e Jimin alleggerì la presa senza però lasciarmi. 

Abbassò lo sguardo e si morse il labbro inferiore. Si sentiva uno schifo, come se la colpa fosse sua. 

-"H-ha cercato di stuprare anche loro?" -chiese Hobi incontrando i miei occhi. Io annuii.

-"Solo che... solo che con una ci è riuscito." -abbassai lo sguardo, Jimin mi accarezzò il braccio con il pollice. Ma io poggiai la mano sulla sua, spostandogliela. 

Just in case we dieUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum