EPILOGO

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Subito veniamo quasi assordati dall'allarme del rilevatore di fumo, che scatta non appena il fumo comincia ad alzarsi.
- Dobbiamo uscire di qui ! - gli urlo quasi in faccia, ma lui scuotendo la testa mi risponde
- Ci sarà un estintore da qualche parte, troviamolo, non è poi un incendio così esteso - ma è idiota o cosa ? Non ha mai visto un documentario ? Suo figlio non gli ha mai detto niente sul fuoco ? Siamo praticamente circondati da mille e mila sostanze chimiche facilmente infiammabili, e se il fuoco le raggiunge salteremo in aria come dei cazzo di petardi !!!
Lo blocco prendendolo per un braccio, scuotendo la testa
- Non c'è tempo, e poi scatterà comunque l'antincendio, noi dobbiamo metterci in salvo - al sentirlo, qualcosa nella sua testa sembra scattare, perché mi fissa più sconvolto di prima
- Mi sono dimenticato, che doveva venire domani un equipe per sistemare i tubi che portano l'acqua, non ne uscirà neanche una goccia adesso - o porca di quella miseriaccia, ma perché diamine si è ricordato adesso, di una cosa così importante ??
- Allora muova le chiappe e mi segua !!! - lo trascino quasi di peso verso un'anticamera interamente costruita in vetro, usata per indossare indumenti protettivi, e verso le porte di questo dannato laboratorio che occupa un intero piano dell' edificio, ma appena arriviamo alle porte, queste sembrano bloccate
- Non stia lì impalato, mi dia una mano - lui sembra abbattuto da quanto sta succedendo, perché mi fissa colpevole
- Cosa c'è adesso ? - sembra titubante se parlarne o meno, ma sono a tanto così da tirargli un calcio in faccia se non si decide ad aprire bocca, capo o non capo
- Il nostro sistema di sicurezza scatta dopo qualche minuto, bloccando le porte, per evitare che le fiamme dilaghino per tutto l'edificio, siamo in trappola - lo guardo attonita, senza sapere cosa dire... ma come diamine è possibile ideare un sistema di emergenza di questo genere ?? E le persone che rimarrebbero qui ? Le lascerebbe morire bruciate ?

- Mi faccia capire bene, lei mi sta dicendo che siamo rinchiusi in una specie di Alcatraz, mentre un incendio sta per scoppiare ? Ha istinti suicidi, o è semplicemente scemo ? E sì l'ho appena insultata e non me ne può fregare un accidenti !! - sembra riprendere leggermente la compostezza di sempre, ma lo ignoro afferrando il cellulare per chiedere aiuto
- Non prende niente qui, ho isolato l'intero piano per far si che i miei dipendenti si concentrassero a pieno sul loro lavoro - più parla quest'uomo e più vorrei spingerlo cosicché le fiamme lo mangino vivo !!
- E allora mi dica lei cosa dovremmo fare, aspettare di essere bruciati vivi ? Perché a quanto pare sembra di essere stati catapultati in un film di Final Destination senza possibilità di scampo - lui fa spallucce, FA SPALLUCCE prima di rispondermi
- Non ne ho idea, l'apertura manuale delle porte è dall'altra parte della stanza, dove adesso è scoppiato l'incendio. L'unica speranza è che il sistema di allarme sia scattato e che i pompieri ci stiano raggiungendo in questo momento, non mancherà molto che l'incendio diventi ben visibile a tutta quanta la città - ah beh che bello, avere queste certezze mi rincuora...
Non posso nemmeno aprire le finestre, perché sono automatizzate e chissà dove cavolo è il pulsante per aprirle !!!
Ma si può sapere chi diamine ha progettato tutto questo laboratorio ??
Vorrei proprio farci una chiacchierata se mai uscirò viva da qui !!
Vedo il signor Hunt camminare a destra e a manca completamente impazzito, forse il panico ha cominciato ad invaderlo a giudicare da come si passa le mani frettolosamente tra i capelli brizzolati
- Spreca fiato inutilmente, deve stare calmo e sperare che i pompieri che tanto detesta arrivino a salvarci la vita - lui mi osserva quasi come se non mi stesse guardando davvero

- Io non li detesto, trovo che sia un lavoro che non paga a sufficienza per rischiare la vita ogni giorno, e un genitore non dovrebbe seppellire il figlio, mi è già bastato quello di sua madre - rimango un attimo interdetta...
Allora è per questo che ha fatto tutto questo casino, tutto questo putiferio ??
Anni a remargli contro, solo perché non voleva perderlo ??
- Così è questo il vero motivo ? Non perché voleva che prendesse le redini della sua società, ma semplicemente perché temeva di perderlo ? - lui sospirando pesantemente annuisce, mentre cominciamo a tossire quando il fumo comincia a riempire l'enorme stanza, bene siamo a cavallo.
Subito corro verso i lavandini, mentre le fiamme cominciano ad aumentare e a farsi largo minuto dopo minuto verso di noi.
Afferro degli stracci, e imbevendoli quando più posso di acqua, che tra l'altro esce poca alla volta, manco fosse contata con il contagocce, gliene passo uno, mettendomi l'altro sulla bocca, chiudendomi dietro la porta dell'anticamera, almeno questo rallenterà l'arrivo del fumo e delle fiamme, almeno spero...
- Lo tenga sul viso, dovrebbe aiutare - lui annuendo fa come gli ho detto, mentre ci guardiamo intorno, senza sapere come diamine riuscire ad uscire vivi da qui
- Sa ? A quest'ora dovrei essere insieme ai miei colleghi ad una festa d'addio, è ironica come cosa - mi guarda torvo non recependo il sarcasmo della situazione, ma in questo momento non voglio pensare che stiamo per morire...
- Nonostante quello che può pensare di me, io ho sempre visto un potenziale in lei, è una donna ingamba signorina Clark - lo fisso un momento prima di parlare
- Non abbastanza da essere al fianco di suo figlio però - sembra punto sul vivo, perché scuotendo la testa mi fissa circospetto
- Ho sempre voluto il meglio per Derek, e lo voglio ancora, ma vedo come è infelice, vedo come le mie decisioni lo stanno riducendo - a beh se non altro ha spirito d'osservazione, non c'è che dire...
- Ci voleva solo un incendio per farle capire cosa sta combinando - lo sento ridere sommessamente, dietro lo straccio, mentre si appoggia alla porta e lentamente cade per terra
- Lei è una persona particolare sa ? Anche in queste situazioni il senso dell'umorismo non le manca, Connor mi ha parlato molto di lei e devo dire che non mentiva affatto - non oso immaginare cosa quell'uomo abbia detto sul mio conto, ma spero che sia tutto positivo, perché se scopro che ha sparlato di me, dovessi morire oggi, mi trasformerò nel suo personale Fantasma rompipalle, altro che faccende in sospeso...
- Spero che quello che abbia detto, non abbia influito poi tanto, nel suo volermi fuori dalla vita di suo figlio - lui alza lo sguardo verso di me, scuotendo la testa
- Tutti quelli che la conoscono le vogliono un gran bene sa ? Dicono che entra nelle loro vite a piccoli passi, furtiva come un gatto, ma che difficilmente ne esce, è una dote non da poco Signorina Clark, e l'ho appurato con Derek, nonostante i miei innumerevoli tentativi di tenervi lontani, lui la cerca ancora, nel sonno urla il suo nome, l'hp trovato a volte a fissare lo schermo del computer in ufficio, dove come sfondo ha una sua foto, ha dei suoi messaggi in segretaria che sente quasi ogni giorno. Quando nessuno lo nota, la osserva, con lo stesso sguardo con cui io guardavo mia moglie, ero solo accecato per non rendermene conto - sento gli occhi lucidi, e il cuore battere all'impazzata, allora Derek non ha voltato pagina.
In tutte queste settimane separati, non mi ha dimenticata...
- Grazie per avermelo detto, non era tenuto a farlo - scuote la testa vigorosamente
- Sciocchezze, era tenuta a saperlo - sospirando pesantemente sposto lo sguardo verso l'incendio che ormai divampa a pieno regime davanti a noi, se non altro non ci sta ancora raggiungendo come avevo temuto, è già qualcosa...
- Certo che serviva solo un incendio e noi che rischiamo la vita per avere una conversazione civile - scoppia a ridere, fermato da un colpo di tosse, ormai il fumo si sta facendo largo anche dentro l'anticamera, ottimo direi.

Girl on fireWhere stories live. Discover now