Capitolo 30

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- Joe se non la smetti di buttarmi brillantini in testa, ti tirerò tanti calci in culo, che non riuscirai a sederti per giorni e giorni -
- Sei tu che rimani lì, quanto ti ho detto di spostarti che dovevano ultimare il mio capolavoro, non è un problema mio se sei sordo -
- Dio dammi la pazienza, perché se mi dai la forza, la famiglia Clark avrà un nuovo primogenito -

- Ma cosa vuoi fare ? Li hai visti i miei bicipiti e i miei pettorali, ho il porto d'armi per quelli sai ? - dice flettendo i muscoli da mettere in mostra soddisfatto, sotto lo sguardo schifato di Mike

- A volte mi preoccupo di avere il tuo stesso DNA sai ?? - non resisto più e scoppio in una fragorosa risata, tenendomi la pancia con una mano e lasciando per aria l'altra con un pennello pieno di vernice rossa.

I due smettono di battibeccare, fissandomi alzando nel medesimo momento il sopracciglio sinistro, e se possibile rido ancora di più

- Avete mai pensato di mettere su un duo comico ? Fareste faville - Mike al sentirlo rotea gli occhi, facendo un gesto con la mano, come per dire che non ci avrebbe pensato nemmeno un secondo

- Finalmente ridi sorellina - sento il braccio pesante di Joe, piombarmi addosso inesorabile e non posso fare a meno di sospirare.

Da quando sono arrivata un paio di giorni fa, non hanno fatto altro che camminare sulle uova in mia presenza.

Ammetto che dopo ogni rottura, ero peggio di quegli oggetti di Swarovski capaci di spezzarsi con un semplice fiato di troppo, ma come mi sono ripromessa, cadendo da più di mille metri da terra, non ho intenzione di perdere più il sonno o versare più lacrime per quanto successo con Derek.

Lui ha scelto la strada da percorrere, e porca di quella miseriaccia, io merito di voltare pagina.

Lui è stato molto importante per me, l'ho amato, cavolo se l'ho amato, ma non ha scelto noi, non ha scelto me alla fine, quindi nonostante il dolore dell'abbandono e della delusione, basta sprecare ulteriori energie in questo.

È quello che ho continuato a ripetere alla mia famiglia, "sto bene", "l'ho superata", "no, non voglio un cuscino soffice e la mia copertina preferita per piangerci sopra", ma non credo abbiano abbassato la guardia comunque

- Sei più carina quando ridi sorellina, quando metti il broncio o sei triste, sembra che tu abbia visto Zia Margot nuda, sei inguardabile - interviene Mike rabbrividendo al pensiero, facendomi soppesare l'idea di lanciargli addosso il pennello ancora nella mia mano

- Molto divertente, perché vogliamo parlare di quando ti sei lasciato con Sissi ?? Vogliamo toccare quel tasto, fratellone mio ? - al sentirlo sobbalza dalla sorpresa di quella scoccata su cicatrici già guarite da tempo, e Joe non aspetta altro che rincarare la dose

- Non ho mai visto un uomo così sotto dopo una rottura come te, piangevi come una fontana tutto il giorno, mangiando con il mestolo da minestra alternavi gelato al pistacchio con la Nutella, l'apoteosi della glicemia, raggomitolato in un bozzolo di coperte, guardando film strappalacrime, mentre nostra madre veniva ogni venti minuti a portarti un nuovo pacco di fazzoletti, abbracciandoti e dicendoti che tutto sarebbe passato - scoppio a ridere scambiando gomitate con mio fratello maggiore al ricordo

- Perché quando si sgolava cantando canzoni di Taylor Swift su amori finiti invece ?? Mancava poco che mi sanguinassero le orecchie - intervengo io, beccandomi un'occhiataccia dal diretto interessato, che con una spara chiodi in mano, stava facendo sempre più fatica a ignorarci

- Avete finito di prendermi per il culo o no ? Sono stato insieme a lei per sette anni vorrei rimarcare, e scusatemi tanto se ci sono rimasto abbastanza male quando mi ha mollato in tronco senza dirmi neanche "bah" - si volta nella nostra direzione visibilmente paonazzo e irritato dalla piega che stava prendendo la conversazione, quindi decido di cambiare discorso e evitare che qualcuno, finisca all'ospedale con qualche chiodo in corpo...

Girl on fireWhere stories live. Discover now