Capitolo36 La festa del Ringraziamento parte 2

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Jessica Rossi

Brewton

Ero diventata la stagista di Tina Turner* da due mesi, e durante quel periodo, Jenkins e io avevamo contribuito a far decollare la sua carriera musicale. La città non faceva altro che parlare di lei, e mi sentivo molto orgogliosa del lavoro svolto con il suo manager.

Dopo le prime promozioni, ci eravamo presi una pausa, e io ne avevo approfittato per tornare a Brewton, vicino a mia madre e al resto della famiglia. Come al solito, avremmo trascorso il ringraziamento con la famiglia Jackson, ed essendo poco distanti da loro, ci saremmo uniti a loro per la cena il giorno successivo quando sarebbe arrivata Samantha.

Ero in cucina con mia madre e una delle zie, occupate a preparare gli ultimi dolci tradizionali del ringraziamento. La conversazione spaziava tra lavoro, scuola e amore.

"Quando arriva il ragazzo, Jess?" Mi chiese Liliana, la sorella maggiore di mia madre.

"Quando il destino deciderà, zia," risposi infornando la torta di patate dolci appena preparata.

"Non vorrai aspettare all'infinito," disse Liliana usando il secondo forno per cuocere la torta ai mirtilli.

"Perché no, zia? Sono ancora giovane, ho tutta la vita davanti. Non voglio affrettarmi," risposi, preparando il tavolo in cucina per la cena in famiglia.

"Ragione in più per trovarne uno adesso," incalzò lei.

"Andiamo, Liliana. Il ragazzo arriverà quando arriverà. E comunque, Jessica dovrebbe concentrarsi sugli studi prima di tutto," difese mia madre, aiutandomi ad apparecchiare e continuando a scherzare.

******

"Quando ricominci la scuola?" Mi chiese mio padre, passandomi un'insalata di riso dopo lunghe chiacchiere su vari argomenti.

"Riprendiamo a gennaio, e l'ennesimo stage inizia proprio a gennaio," risposi, passando il piatto al vicino e servendomi un bicchiere di cola, bevendolo subito.

"Sarà sempre con Tina Turner* e Jenkins?" Chiesero Esmeralda, mia madre, e Teresa, la sorella maggiore di mio padre, mentre si servivano.

"Sì, sempre e comunque," risposi con disinvoltura, continuando a mangiare.

"E per quanto tempo questa volta?" Incalzò Giorgia, mia sorella maggiore.

"Per tutto l'anno scolastico," affermai guardandola appena.

"Posso avere un po' di quello?" Chiesi, indicando la ciotola di ghiaccio che Giorgia mi passò gentilmente.

"E quando avrai le lezioni?" Chiese mio fratello minore Valerio insieme a nostro padre.

"Le avrò durante lo stage, per una o due settimane a casa di Tina Turner*, e per le verifiche dovrò andare a scuola, sempre che non ci siano modifiche," spiegai.

"E questo accordo è stato concordato con tutti loro?" Domandarono i miei.

"Solo con il signor Bergoglio e Tina*. Il resto dipende dai professori delle altre materie e dall'accordo che avranno con il mio capo," risposi, cambiando argomento.

Dopo tanto chiacchiericcio tra di noi, avevamo sparecchiato e lavato tutto continuando a scherzare come una tipica famiglia italo-americana. Finalmente, dopo tutto quel trambusto, ognuno di noi andò nelle rispettive stanze per dormire. Ne avevo approfittato per parlare al telefono con Samantha durante una delle sue pause presso l'ingresso di Alabama, insieme a Brandon.

I'm Falling In Love With YouWhere stories live. Discover now