Capitolo 24 Intrighi Linguistici parte 1

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Lionel Richie Jr*

Il silenzio regnava sovrano mentre ci concentravamo sul compito, e la tensione nell'aria era palpabile. Senza pensarci due volte, sussurrai, "non ci capisco proprio niente", facendo un piccolo retrocesso sulla sedia prima di raddrizzarmi e appoggiare la testa sul pugno formato dalla mano sinistra.

Nel frattempo, giocavo distrattamente con la penna tenuta nell'altra mano. Il mio sguardo si posò su Samantha, che già mi stava guardando. Quel breve contatto visivo mi diede la spinta necessaria per continuare il compito.

Mentre più della metà della classe aveva già completato il compito, io ero ancora alla ventunesima domanda. Decisi di interrompere, consegnando la fotocopia alla professoressa.

"Come pensi che sia andata la verifica?" Chiese Eddie Murphy mentre ci dirigevamo verso l'uscita dell'aula.

"Onestamente, molto male... Non riuscirò mai a comprendere questa lingua", risposi.

"Non sei sensato avere origini francesi da uno dei tuoi nonni?" Chiesero Bruce e Michael, raggiungendoci.

"Sì, solo che non ci ho mai parlato... Ecco la differenza", risposi mentre ci sedevamo su una panchina nel giardino chiuso dell'ala est.

La verità dietro il mio rifiuto di capire quella lingua risiedeva nel mio disgusto per la lingua stessa e il mio accento francese. Non sopportavo quando la gente mi parlava in francese. Continuammo a discutere di tutto ciò che ci passava per la testa, finché Jessica, Sara e Kristen entrarono nel giardino e si sistemarono a tre panchine da noi, senza la loro amica.

Questa situazione iniziava a preoccuparmi parecchio e non riuscivo davvero a capire il motivo dietro questa crescente inquietudine. Forse era la consapevolezza che la loro presenza senza l'amica indicava qualche sorta di tensione nel loro gruppo, un'ombra di mistero che solleticava la mia curiosità.

Oppure, poteva essere il timore di essere coinvolto in qualche questione imprevista o controversa che riguardava le loro dinamiche relazionali. La mia mente cominciava a tessere ipotesi e a formulare scenari, mentre cercavo di decifrare il perché di quel disagio che si faceva sempre più tangibile.

Forse c'era qualcosa che sfuggiva alla mia comprensione, qualcosa che si celava dietro i loro sguardi inquietanti e i sussurri sommessi. Ero determinato a scoprire la verità, anche se ciò significava immergermi in un intricato labirinto di segreti e intrighi.

I'm Falling In Love With YouWhere stories live. Discover now