Capitolo 8 il rientro scolastico parte 4

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Samantha Kathleen Jackson

Dopo la conclusione dell'assemblea di istituto, che si protrasse fino alle undici e quarantacinque o poco più, mi avviai insieme alle ragazze verso l'aula di economia e finanze secondo l'orario provvisorio che avevo ricevuto da mia madre e che gli altri avevano avuto durante l'assemblea. Mentre eravamo tutte e quattro nell'aula di lezione, udimmo improvvisamente le parole di un ragazzo dall'accento italiano pronunciato con enfasi: "Quanto alla bellezza, sarà sicuramente una tua concorrente. Attento, caro."

Confuse e interdette, sia le ragazze che io ci scambiammo sguardi, cercando di comprendere il significato di quella frase inaspettata. Nonostante la perplessità, decisi di ignorare quel commento, consapevole che avrebbe potuto essere rivolto a chiunque in quella classe. Inoltre, non diedi peso alla risposta del ragazzo che accompagnava colui che pronunciò quelle parole, poiché preferii concentrarmi sulla conversazione che stavo avendo con Jessica e le sue amiche.

Ci eravamo casualmente distribuite nei posti liberi in fondo all'aula. Mi trovavo dietro a un ragazzo di nome Michael, dai capelli scuri e ricci, una conoscenza di lunga data della famiglia. Sara si era posizionata dall'altra parte del banco, accanto a un ragazzo dai capelli scuri e gli occhi chiari, con il quale avevo scambiato sguardi da quando ero arrivata. Infine, Jessica e Kristen si erano sistemate alla destra di Michael.

"Prevedo già che questa materia non mi catturerà l'interesse," Affermai, tornando in me qualche istante dopo aver dato un'occhiata al taccuino delle materie.

"Beh, almeno non sono l'unica a pensarla così," Replicò Kristen.

"E anche io concordo... Non vedo davvero come questa materia sia utile nel nostro percorso da manager," Intervenne Jessica.

"È estremamente importante invece se vogliamo evitare errori nella gestione economica degli artisti di cui ci occuperemo," Sottolineò Sara, che stava osservando gli orari dei professori con attenzione, restando vigile all'ambiente circostante. A questa affermazione, i quattro ragazzi accanto a noi che stavano discutendo di tutt'altro, scoppiarono a ridere, lasciandoci a guardare con espressioni di completa confusione, lasciandoci più confuse di prima.

"State tranquille ragazze, potete continuare il vostro discorso," Disse il ragazzo bruno dagli occhi chiari con un leggero sorriso, visibilmente imbarazzato. Conoscevo troppo bene quella voce, e aveva solo confermato i miei sospetti iniziali su di lui. Era Lucas, il giovane protagonista di 'Maserotti', il film uscito due settimane prima e che speravo di riguardare la sera del rientro scolastico con le ragazze, se tutto fosse andato come previsto.

"In effetti, è proprio ciò che stiamo facendo... Ora," Aggiunse Kristen, riprendendo il nostro discorso interrotto, mentre noi ragazze e il ragazzo del discorso iniziale la guardammo sorpresi, poiché nessuno si aspettava una risposta del genere da parte sua. Dopo alcuni minuti di silenzio, notai che Sara sembrava cambiata, così decisi di attirare la sua attenzione, distogliendola dai quattro ragazzi.

"Ehi, ti senti bene?" Le chiesi.

"No. La donna che sta per entrare, è mia madre... Non me l'aspettavo per niente," Mi rispose, facendo un cenno leggero con la testa verso una donna dall'abbronzatura intensa, slanciata e alta, con i capelli biondi e mossi. Oltre alla chioma bionda, aveva anche degli occhi azzurri splendidi, che avrebbero potuto far perdere la testa a chiunque.

Prima ancora che potessi dire altro, un silenzio tombale si propagò tra gli studenti quando la professoressa entrò completamente in aula. Rimasi senza fiato davanti a quella bellezza che avevamo di fronte.

"Buongiorno ragazzi," Disse con voce leggermente amplificata dal piccolo microfono che portava addosso, e l'aula rispose con un saluto collettivo.

"Desidero sinceramente scusarmi per la mia assenza all'assemblea di istituto oggi e mi rammarico altresì per il mio leggero ritardo," Si scusò con gentilezza, dirigendo il suo sguardo verso Sara che cercava di evitare il contatto visivo. Con un breve istante di silenzio, si appoggiò leggermente alla scrivania dietro di lei prima di proseguire con il suo discorso.

"Sono davvero lieta di avere quest'anno una classe mista," Comunicò, giocando con un oggetto tra le mani, appoggiato su un mucchio di fogli sul tavolo. "Tuttavia, è importante che siate consapevoli che non avrò preferenze e non farò favoritismi," Aggiunse in tono risoluto, prendendosi qualche secondo di pausa per osservarci attentamente. La sua voce, una volta docile, si trasformò in un tono autoritario che inviò brividi lungo la mia schiena.

"Mi presento: sono Anastasia Mystee e sarò la vostra insegnante di economia e finanza, nonché di francese. Questo impegno durerà per tre anni," Annunciò, raccogliendo dei fogli che aveva appoggiato poco prima sulla cattedra.

"Mi occuperò anche del corso di arte drammatica, che so essere stato scelto da ciascuno di voi," Concluse con determinazione.

"Tuttavia, prima di tutto, desidero conoscervi attraverso QUESTO piccolo questionario appositamente preparato per voi. Da domani, inizieremo ufficialmente il programma scolastico prima che l'orario cambi." Dichiarò, mostrandoci un insieme di fogli di circa quattro pagine.

"Non tollero ritardi nel mio lavoro," Affermò infine. "Devo ammettere però che non ho ancora avuto l'opportunità di consultare il registro per verificare eventuali assenze tra i trenta alunni annunciati poco fa dalla vicepreside," Confessò mentre iniziava a distribuire i fogli ai primi dieci studenti seduti di fronte a lei.

Nel frattempo, gli studenti nelle file posteriori, me compresa, si stavano distrattamente occupando dei propri quaderni di varie materie, mentre altri iniziarono a sussurrare su vari argomenti.

"Perfetto," Pronunciò Sara cercando di non farsi udire dalla professoressa. Tuttavia, era troppo tardi: quest'ultima aveva udito, ma decise di ignorare quanto accaduto e proseguì a parlare come se nulla fosse.

I'm Falling In Love With YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora