Count on me

Angeles

21 aprile 2020

Matteo,
Buon compleanno.
Oggi per te è un giorno speciale , finalmente compi gli anni e non immagini quanto sono felice per te. Prima che me ne dimentichi, Melissa mi ha detto di lasciarti delle sue fotografie, conosci bene tua cugina e quindi nel corso della lettera sono costretta ad aggiungere le sue foto.

Sentiamo tutti la tua mancanza qua in città, chiunque chiede di te. Ti ho mandato un messaggio stamattina ,per sapere del tuo compleanno. Tu mi hai risposto con devo dirti una cosa e mi hai detto che non vuoi lasciarmi , ma è tutto il giorno che vedo che appari e scompari da whatsapp , senza visualizzare i messaggi. Sono cosi' arrabbiata. Non mi hai scritto nemmeno una riga. Eppure io , per il tuo compleanno , ho sempre fatto qualcosa. Ho un fastidio attorno al cuore che manco immagini. Sono arrabbiatissima. Possibile che come trovi il tempo per tutti , non lo trovi per me , che sono la tua ragazza?
È tutta la giornata che ci penso e mi da' solo un gran mal di testa.

Persino tua cugina mi ha mandato gli auguri.
Ma non tu , che sei il mio compagno. Sono giorni che non ti sento e mi avevi promesso sarebbe stato un bel regalo il tuo, invece non ho ancora visto nulla, ma peggio, non ti ho proprio sentito. Ricordo che all'inizio della nostra relazione protestavi tanto fosse a distanza e non ci vedessimo mai, ma quando poi ci siamo visti è cambiato tutto. Io non ho mai cercato la luce in te, nei tuoi occhi , perché l'ho vista subito, in tutte le tue crepe, li' da dove filtrava. Matteo, tu lo sai che a scrivere lettere sono sempre stata brava. Tu a leggerle molto meno. Ogni qual volta che ti scrivevo non visualizzavi mai , nemmeno quando eri online. Matteo , meta' di questi problemi li hai causati te, perché certo, io studiavo sempre e tu lavoravi ma ogni volta che ti cercavo, non c'eri mai. Il telefono squillava, vibrava e suonava a vuoto. Mentre per lei sei sempre corso.
Qua , alla mia sinistra, su questa scrivania vuota e scheggiata dalle mine, ci sono i biglietti coi numeri esteri intestati a te, dai quali potevo chiamarti quando giocavi in trasferta. Non hai mai risposto. Ma il problema era la distanza per te. Prima sii piu' presente anche solo a rispondere ad un messaggio, poi pensiamo al resto. Ogni volta che ti chiamavo eri sempre in turno, ogni volta che ti scrivevo eri online ma poi uscivi se arrivava un mio messaggio, persi tutta la dolcezza nei miei confronti, ti dimenticasti del mio compleanno. Non posso piu' perdermi nelle cazzate si quando eravamo adolescenti. Cio' che ci accomunava era il vuoto in cui le nostre lacrime rotte ci facevano nuotare , mentre tutti lottavano per un posto nel fango. Io ho sempre visto in ogni tua crepa, uno spazio laddove filtrava la luce. Avevamo un'intesa segreta ma tu sei convinto che la mia intesa fosse piu' stabile con lui, nonostante io ti abbia dimostrato in tutti i modi possibili cos'eri per me e mi hai ringraziato andandotene. Sai che in fondo non ci perderemo mai. Vorrei sapere dove sei, con chi, come stai, se mi pensi. Adesso sei sparito.

Devo ringraziarla ,sai?
È stata proprio tua cugina a convincermi che dovevo scriverti due righe.  Se solo potessi tornare indietro per non ferirti mai piu'. Perché tutti possono essere felici e noi no?
Tra noi si sta creando un muro e so che ci stai provando a cambiare le cose, almeno spero, credo.
Ho l'epilessia ed è un mostro. Ti ho tenuto all'oscuro tutto quanto semplicemente perché ti amo, ma per quanto mi viene difficile ammetterlo , il mio cuore un giorno amera' di nuovo , anche se senza te mi sentirei persa. Credo, forse ho imparato a non legarmi abbastanza sin da subito. Ma tu rimani online e mai saprai quello che penso perché non leggi nulla di quello che ti mando.  Rivorrei solo i tuoi occhi , sentire la tua risata. Quante volte mi sono fatta Monza a piedi per venirti a vedere agli allenamenti, fare i compiti insieme o andare a casa tua dopo una litigata.
Io sto cercando di rattoppare , di trovare una quadra ma mi sembra di nuotare per la prima volta nella mia vita e trovarmi in un oceano.  Io ti conosco. Mi svegliero' domani e tu non ci sarai. Quanto abbiamo sofferto quando la nostra bambina è spirata?
E mandi tutto all'aria cosi'?
Io rivoglio il Matteo serio di cui mi sono innamorata, quello combattente per la propria famiglia. Ho paura. Da quando non ci sei piu', ho il cuore a meta'. Ti sei portato via una parte. Ma cosa è successo?
Tanto che importa, non mi parli nemmeno piu'.
Il sole sorgera' di nuovo, nonostante tutto e potremo finalmente vederci , non visualizzi nemmeno i post che ti invio. Ma visualizzi i suoi. Avresti dovuto dirmi che non ti interessi delle altre, che vuoi solo me. Ho lantua saliva del nostro ultimo bacio rimasta impigliata all'anima. Dove sei? Con chi sei? Mi pensi mai? Come mi pensi?
Avrei dovuto capire da subito. Mi sa che ti ho perso, non posso piu' fingere , tantomeno piangermi addosso ma mi chiedo perché non mi parli seriamente, perché non prendi il telefono e mi chiami?
Non so se ci saro' quando riscriverai.
Non posso accettare che non ci sei mai. Ho cambiato anche il modo di vedere la vita quando ti ho visto felice con lei, che sicuramente è meglio di me, pero' sotto questi tuoni e questa pioggia, dietro lo strazio delle mie parole, lo vedi quanto sono sincera?
Mi ripeto che nonostante tutto sono stata brava a non mollare, mai lo faro' per la nostra relazione, nonostante brucino questi sgherri sul dorso e graffino i pensieri in cui muoio. Raro come l'amore per la Melissa. Ormai è tardi, se so' fatte le due di notte e come hai notato non ho concluso nulla, non posso ma soprattutto non devo inseguirti a tal punto. Grazie per gli auguri di compleanno mancati, ho capito che non avevi preparato nulla, non sono cosi'.  Sali sempre piu' su.
Io anche se sono girata, ti vedo, ti sono vicina.
03.46
La pioggia continua a cadere.