Angeles

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Lucid dreams- juice wrld

Notiziona notiziona.
Il mio liceo ha deciso di fare una gita all'estero e per motivazioni tuttora ignote , forse date dal fatto che l'anno scorso ci hanno portato al museo delle scienze umane con le classi dello scientifico e quest'anno abbiano fatto un cambio, hanno fatto fare questo viaggio,sostanzialmente per il linguistico, anche ai piccoli lavoisier dello scientifico. Fin qua tutto ok, bello, divertente, non fosse per il fatto che c'è Matteo.
Fa caldo per essere a Londra e mi sto congratulando per aver deciso di non portare la giacca, sennò sarei svenuta dal caldo.
Sono tesissima e pensare che devo fard da guida a Matteo mi irrita. Perché Matteo? La fortuna ha voluto che le coppie di lavoro in cui entrambi i licei son stati divisi si siano sfasciate a causa di due ragazzi positivi al covid che GUARDA CASO erano i rispettivi compagni miei e di Matteo. E tu professore, che fai, non li metti in coppia insieme questi due?
Non so come gestirò la cosa e come gestirò lui. Ma se non mi calmo mi viene una crisi epilettica.
« Allora, ragazzi » esclama la Russo « formate le coppie stabilite ed entrate in galleria col tesserino »
Mi fa ridere il fatto che siamo andati a vedere una mostra d'arte noi del linguistico. Quindi , per farmi vedere intelligente da Matteo, ho studiato tutto il libro di storia dell'arte ma preciso com'è commenterà tutto. Se pronuncia male il nome di un pittore lo fulmino, siccome ieri ha riso venti minuti buoni siccome ho sbagliato un'equazione. Indipendentemente dal fatto che fosse lineare , ma in matematica sono una pippa, cosa posso farci?
Sbuffo e cerco di pensare positivo.
Matteo mi si avvicina sornione.
Fa l'impertinente e vorrei ucciderlo, se non fosse che ha delle fossette bellissime.
Ange , te lo vuoi sposare? Fai una buona presentazione e bon voyage, à bientôt, sera pour la prochaine fois
« Nervosa? » mi chiede sottovoce sporgendosi verso me
Ma saranno fatti miei?
« No »
« È normale »risponde schietto
« È solo una visita , Matteo »
« Si , certo. Una visita che mi permette la promozione «
Ride sotto i baffi e per poco non gli do un destro . Basta che non parli di cose strane, come baci furtivi che ci siamo dati. Non voglio affrontare nessuna discussione. Tantomeno con lui.
Arriviamo nella hall e prende una mappa. Come se io fossi una deficiente che non sa dove andare siccome mi informo da dieci anni.
« A destra » gli dico secca
Lui di tutta risposta accenna un inchino, mi guarda dal basso e sorride
« Prima le signore »
Alzo gli occhi al cielo
Sei proprio veramente...
Lo sorpasso ed entro nella prima sala

Dopo un'ora siamo all'ultima sala della mostra d'arte , di cui spiegazione è stata fatta con un inglese impeccabile dalla sottoscritta. Abbiamo visto la sala di giotto e Michelangelo  ma ho dovuto improvvisare parecchio. Ha anche rimorchiato un hostess chiedendole dell'acqua ed è riuscito ad avere il suo numero che lei gli ha scritto nell'etichetta della bottiglia.
Chissà cosa se ne farà, siccome torniamo a monza tra due giorni.
Quando e come la rivedrà?
Sono una sfigata e come tale mi tocca il tour con il chimico dei miei coglioni.
Finalmente i suoi occhi si fermano su un dipinto e per la prima volta da quando abbiamo iniziato sembra davvero colpito. Peccato che sia la fine del giro e siamo tornati nella sala 4.
« E questo? » chiede, ammirando estasiato il dipinto davanti a sé
« È uno dei primi che abbiamo visto. Ma eri impegnato a guardare i risultati del milan »
Abbassa lo sguardo dispiaciuto.
Veramente ?
« Avrei dovuto rispettarti di più «
Veramente ? Sta succedendo davvero? Matteo Pessina si scusa? Matteo Pessina scopre che non è lui il centro del mondo?
« Allora,è un tiziano, datato 1500. Ed è l'incontro tra Diana e Atteone"
"Diana? Dea della caccia?", mi chiede sedendosi sulla panca davanti il quadro
"Già "
"Il giovane Atteone, durante una battuta di caccia, si imbatté casualmente nella grotta in cui Diana e le sue compagne facevano il bagno. Non appena si accorse della sua presenza, la dèa, adirata per l'oltraggio subito, gli spruzzò dell'acqua sul viso trasformandolo in un cervo, impedendogli così di andare a raccontare ciò che aveva visto. Il cacciatore scappando giunse ad una fonte dove, specchiatosi nell'acqua, si accorse del suo nuovo aspetto. Nel frattempo egli era inseguito dai suoi stessi cani che, catturatolo, lo sbranarono."
"Veramente?" Si volta verso me , tutto preso dal racconto.
"Esattamente "
"È triste" risponde
"È mito"
Sorrido , forse un po' imbarazzata. Seguono attimi di silenzio che Matteo ferma.
"Dici che Diana ci rimase male?"
"Può essere" dico ferrea, pensando alle molestie di quando ero piccola, "ad una donna danno fastidio "
"Magari voleva farle un complimento " mi risponde
"Non se ti sbircia "
Nessuno dei due parla. E continuo a faticare a distinguere la realtà dal dipinto. Quanto possono far male i ricordi? Perché fidarsi degli altri quando sono i primi a non proteggerti ed a giudicarti?
E poi , veramente? Sto parlando d'arte e amore con Matteo?
"A volte è sbagliato accontentarsi di ciò che arriva" dico pensierosa " bisogna saper aspettare "
"Non hai mai avuto un ragazzo ?"
Mi chiede curioso
Abbasso lo sguardo , imbarazzata. Penserà che sono una sfigata.
"No" sussurro
"Ah " si limita a dire. Pare sollevato
"Non volevo immischiarmi"
"Non hai un Bacco , Arianna, ma un Teseo si"
"Teseo"
"Si, uno che ti piace. Che quando lo vedi , corri via"
"Lo avevo , e tu?"
Non è che devo stare nell'imbarazzo solo io.
Che poi, è difficile imbarazzarlo però voglio sapere qualcosa in più. So poco di lui, mentre lui sa persino dove abito. Manca solo il codice fiscale tra un po'!
Ma poi che domande gli faccio?
Che stupida sono.
"Penso di essere il Teseo di tante" ammicca "ma il Bacco di nessuna"
"Devi solo trovare la tua Arianna"
Serio, incatena i suoi occhi ai miei , facendomi sentire come se la terra sotto i piedi non ci fosse.
"E come la riconosco, Arianna"
"Non saprei, penso che te lo senti nel cuore se è quella giusta" rispondo titubante " forse è diversa, ti stimola e ti rende tutto più bello , con semplicità "
Avvicina il viso al mio e mi sento paralizzata. Ferma sulla panchina a guardare le sue labbra
"E quando la trovo?" Mi chiede fissando la mia bocca come un frutto proibito.
Non rispondo, se non con un biascico. Chi sono? Da dove vengo?
Apro bocca ma vengo interrotta.
Scaraventa le sue labbra sulle mie e mi trascina con sé in una ruota di emozioni. Menomale che sono seduta , altrimenti avrei avuto un mancamento. Mi bacia come se fossi la sua unica sete ed io mi sento svenire. Ho la mente annebbiata ed il suo profumo mi inebria le narici , giungendo dritto al cuore. Dopo due minuti buoni, si stacca e mi sento vuota, ma pianta immediatamente i suoi occhi scuri nei miei, quasi a leggermi.
"Perché non riesco a starti lontano?" Mi chiede flebilmente.
Mi prende in giro? Pensa che io sia facile?
"Non.." vorrei dire qualcosa , veramente ma la Russo ci interrompe. Sarà furiosa e scatto come una molla quando sento la sua voce dietro le mie spalle
"Vicario, finalmente. Vi stiamo aspettando da ore"
Guardo l'orologio e siamo di un ritardo micidiale. Oltre ad essere due ritardati.
"Mi stava spiegando dei quadri e non abbiamo guardato l'ora" dice e la professoressa cambia sguardo
"Ti è piaciuto?" Gli chiede, lusingata dal fatto che Matteo si interessi di altro che non sia una tavola periodica o un integrale.
"Mi è d'ispirazione " continua, guardandomi.
Santo cielo, smettila.
Non ho più il controllo di nulla, continuo a deglutire le frecciatine che mi manda.
Mortacci sua.
"Dai, torniamo agli autobus. " ci dice " stavate facendo qualcosa di costruttivo"
Matteo fa per ribattere ma gli tappo la bocca immediatamente e sveltisco il passo
"Prima o poi mi affronterai" sussurra
"Era un bacio , nulla di che. Non sei Justin Timberlake" dico schietta guardandolo negli occhi ma mentendo spudoratamente  . Bravissima ad essere falsa. Lo lascio di sasso e salgo sul pullman prima che, come sempre, abbia l'ultima parola. Mi siedo accanto a Luce che fortunatamente mi ha tenuto il posto prima che chissà quale oca dello scientifico lo prendesse e respiro profondamente, cercando di non impanicarmi. La guardo e ammicca alzando un sopracciglio:" non so perché ma dalla tua espressione credo che mi divertirò parecchio ad ascoltarti" mi incita "spara...che è successo?" Mi chiede esaltata. Inizio il mio racconto mentre ci dirigiamo verso l'hotel.

Count on meWhere stories live. Discover now