Angeles

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Bonsai-Annalisa

Caro Matteo, se c'è una cosa che mai avrei pensato di fare , è scriverti una lettera.
Sarà che sono cambiata tantissimo e anche sarà che come dici tu l'odore dell'inchiostro sulla carta non di batte
.
Ma sta di fatto che sono qui , con la stessa penna a sfera ricamata della maturità, a scriverti parole che probabilmente non avrei il coraggio di dirti nemmeno per messaggio.
Ho trovato questo ritratto tra le pagine del libro di francese. Lo stesso che ti ho letto a maggio quando ti era venuto l'embolo di mostrarti intelligente ad Italia Francia , con quelle due nozioni che sapevi del francofono.
Questo ritratto te l'ho fatto quella sera , mentre ridevi allo show di Aldo , Giovanni e Giacomo e ridevi come un pazzo ad ogni singola battuta

La foto sulla quale sto scrivendo ora invece, è quella scattata a Villa Borghese, quando siamo andati in trasferta a Roma, di fronte alla statua di Plutone e Proserpina

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La foto sulla quale sto scrivendo ora invece, è quella scattata a Villa Borghese, quando siamo andati in trasferta a Roma, di fronte alla statua di Plutone e Proserpina.
Tu che fissi la statua ed io che fisso te.
È questo scatto è un po' un nostro ritratto,sai?
Parla di come ho messo da parte l'arte per guardarti. Ed io non l'ho mai fatto per nessuno.
Un po' come per te il calcio e le scienze. Che poi, mi ricordi il mare.
Stare con te è come quando mamma mi portava in spiaggia e mi lamentavo che la sabbia scottava.
Rideva di me e rispondeva pazienza, tanto è verso il mare che stai correndo
Stare con te è esattamente così.
Sei la sabbia che scotta e l'acqua fredda, tutto insieme. Sei un filo infinito ed invisibile sul quale cammino, in bilico tra dolore e felicità.
Ho provato ad essere come te, lo giuro.
Ci ho provato con tutta me stessa a dirmi che era una fase e che saresti cambiato. Ma frenare te è come frenare un uragano.
Sei così: sei convinto, intelligente, forte, talentuoso , inarrestabile. E non sono l'unica ad averlo capito.
Cosa dovevo pensare quando ho visto le braccia di un'altra donna stretta intorno a te? Cosa dovevo pensare quando l'hai portata al mare e le hai mandato un bacio, tu che dicevi che il mare è sacro e non ci hai mai portato nessuno tranne me? Almeno pensavo.
Si parla solo di te , del tuo lavoro, di quanto sei bravo, intelligente e della tua nuova fiamma.
Ti hanno definito il bimbo d'oro, tu che nemmeno dovevi giocare quest'europeo. Ed adesso hai anche vinto.
Gira voce che hai copulato con Vian durante l'europeo.
Un colpo al cuore.
E anche lì ho tentato a pensare positivo, a credere che fosse una mia fissazione senza fondo di verità. E funzionava ma poi tornavano le immagini, le scritte, le dichiarazioni. Come se fossi stata sott'acqua, ogni volta che cercavo di tornare a galla una corrente mi buttava giù.
Tu e Vian mano nella mano, tu con lei in braccio. E poi ancora , lei che strappa i miei disegni e tu che non le dici nulla per fermarla.  Tu e Vian che vi fate i dispetti, tu e Vian alla spa.
C'eravate solo voi.
Tu.
E Vian.
Ma tu questo non puoi saperlo, perché mentre ti scrivo ci sono i rigori della finale e state impazzendo al fatto che Pickford ha parato il rigore di jorginho.
Un'altra cosa che non sai,forse perché non te l'ho mai detta , è che sono innamorata di te. Innamorata persa, pazza, al punto di fare tutto per vederti felice. Anche mandarti da un'altra.
Sono innamorata di te al punto di farmi male. E credo che lo sono sempre stata, sin da subito indipendentemente da com'eri e come sei. Perché quando ami una persona , la ami completamente, non la fai cambiare e non le fai male. Ho amato talmente tanto i tuoi difetti da renderli pregi nella mia testa.
Ti ho sempre guardato come guardavo la città al tramonto. Con quell'ammirazione che ho solo per le cose mute. Forse perché ti vedo perfetto, quasi finto,proprio come quei blocchi di marmo scolpito, che ti guardano dall'alto e ti fanno sentire un puntino.
E poi , l'altro ieri, quando mi è capitata tra le mani questa foto ho capito.
Ho capito che tra me e te sarà sempre così. Io sarò sempre un puntino e tu sarai sempre una costellazione.
Io continuerò a guardarti, trovandoti perfetto. E tu, esattamente come in questa foto, continuerai a guardare altrove, perché un puntino, per quanto si impegni , da solo non forma una costellazione, brilla poco. In due brillavo di più. Ma la stella polare sei tu, che indichi il cammino. Io posso solo seguirti, ma starò sempre dietro di te e mai con te.
Che stupida che sono, eh?
Proprio ora che ci stanno le fanpage, le fanfiction su di te , ti lascio andare. Ma è giusto così.
Ora sei un calciatore. E sei soltanto all'inizio di una carriera che sono sicura sarà piena di successi e lunghissima , completata da trionfi.
E te lo meriti.
Ti meriti  ogni cosa bella che ti sia capitata e che ancora deve venire, soprattutto la ragazza con cui ti ho visto. Di quelle belle, bionde, che giravano con te ed attorno a te al liceo.
Ti meriti tutto questo.
Perché hai un talento che nessuno ha ed una bravura immensa. Un Maradona italiano iscritto alla facoltà di economia.
Bravo che hai vinto. Congratulazioni.
Sono sicura che il tuo percorso di fama sarà tutto in discesa d'ora in poi, chissà cosa accadrà ancora.
Ma io non ne faccio parte. Non più.
Come lessi in un libro all'ikea in svedese , e poi tradussi al momento con google traduttore se credi in qualcosa , credici sempre. Fino in fondo. Se poi ti accorgerai che il tuo meglio non è bastato , allora fatti da parte. Significa che non era la tua strada"
Ed eccomi qui, infatti, a seguire il consiglio e a farmi da parte.
Non perché tu non sia la mia strada ma perché io , effettivamente, non sono e mai sarò la tua.
Ti lascio qualche ritratto fatto in queste settimane e poi ti lascio un po' del mio profumo. Lo so è da adolescenti ma sai come sono fatta. Tengo alle piccolezze dei bei ricordi .
Così tra qualche anno quando vincerai il tuo ennesimo mondiale e tornerai a casa, la ritroverai nel cassetto e chissà, magari ti verrò in mente.
Grazie per quello che hai fatto per me in questi mesi.
Mi hai fatto tornare la persona che ero prima della morte di mamma. Mi hai fatto tornare la voglia di suonare il basso, di mangiare , di ridere, di non preoccuparmi per essere rimandata o per un brutto voto. Che poi , alla fine non succede nulla.
Mi hai fatto tornare viva e la vita, se la sai cogliere e guardare dalla prospettiva giusta, non ha prezzo.
E allora auguro tutto il bene del mondo, tante belle cose , anche a te , Matteo. E non più mio Matteo, mio cuore, amor mio , cuore mio e ste balle qua.
E non dimenticarti di includermi nei ringraziamenti del tuo diario di bordo di mondiale quando lo vincerai.
Sarà bello leggerlo e ricordarsi di tutto.
Di quello che era e che potrebbe essere stato.
Ti abbraccio forte, Maradona.
Grazie di tutto.
Tua ,
Angeles.

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