Blake

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Quando l'avevo vista entrare in salone con quel vestitino tutto il sangue mi era andato in due direzioni opposte, rispettivamente a nord e a sud.

Oscillavo tra il volerla mandare a fanculo e volerla sbattere al muro.

La botta di grazia me l'ero data da solo come un coglione decidendo di portarla in moto con me.

Quando aveva scavallato la gamba per salire, il vestito era salito cosi tanto che quasi le avevo visto la curva del sedere e avevo dovuto fare appello a tutta la buona volontà che avevo per non girarmi e prenderla li, in quel esatto momento.

Mi faceva uscire fuori di testa e non era una cosa a cui ero abituato.

Tutte le donne con cui ero stato, erano sempre state un mezzo momentaneo per un unico fine.

Non c'era mai stato nessun tipo di coinvolgimento mentale, era sempre stata una cosa puramente fisica.

Ma quando avevo sentito le sue gambe stringersi sui miei fianchi mentre sfrecciavo sulla strada e le sue dita minute afferrare la mia maglia avevo capito che le bastava solo un tocco per farmi abbandonare ogni resistenza.

Continuavo a fissare il suo profilo mentre rideva con Ben e James e non sopportavo vedere i suoi splendidi capelli nascosti, ma era una precauzione necessaria.

Da quando eravamo entrati avevo posato gli occhi ovunque, ero sempre in uno stato di allerta, ma ora che c'era lei la cosa era triplicata.

C'erano creature di ogni tipo in quel locale, e chiunque avrebbe potuto capire fosse una Lykos, e andava bene purché non capissero chi fosse davvero.

E i suoi capelli chiari come la luna sarebbero stati come un faro nella notte.

« Terzo giro! » urlò James e io lo guardai in cagnesco, stavano già ridendo troppo e Ayla pur essendo una Lykos che avrebbe dovuto avere un'alta sopportazione dell'alcool sembrava brilla.

Era diversa da noi proprio in tutto.

« Ultimo giro James » dissi a mo' di avvertimento facendo ruotare il bicchiere nella mano.

« Oh smettila di fare il guastafeste! » Ayla si appoggiò a James ridendo e mi fece gli occhi dolci.

Respirai a fondo pur di non rispondere, poi la osservai buttare giù insieme a James il terzo shot di Tequila.

Ben mi fissava da tutta la sera cercando di interpretare le mie espressioni, ma perdeva tempo, avevo indossato la solita maschera.

« Mi concede l'onore di questo ballo? » James si era alzato e aveva teso il braccio ad Ayla inchinandosi.

« Ma certo messere! »

La osservai allontanarsi nella folla insieme a James, strinsi i pugni sulle cosce.

« Sembra funzionare la collana » Ben parlò senza alzare lo sguardo dal liquido ambrato nel suo bicchiere.

« Se per funzionare intendi che ancora non siamo in mezzo ad una carneficina, direi di si »

Sorrise « Come mai hai deciso di tentare la sorte? »

Guardai Ayla ballare illuminata dalle luci della discoteca, un sorriso che non le avevo mai visto prima stampato in viso.

Alzai il bicchiere indicandola.

Lui seguì il mio sguardo « Ci metti molto impegno per essere uno a cui non importa di niente e di nessuno »

Portai il bicchiere alla bocca e ingollai tutto il contenuto.

« Non mi importa infatti » feci un cenno con la testa alla Ninfa Oreade seduta al bancone del bar che mi stava fissando da quando avevo messo piede nel locale.

The Star WolfWhere stories live. Discover now