33

3K 119 219
                                    

"Baby, you were the love of
my life"
-Harry Styles

🔴🔴🔴

Nick pov

Quella stessa mattina io e Steve non avevamo alcuna voglia di uscire o vedere qualcuno.

Pranzammo con del cibo d'asporto cinese e guardammo un film.

Eravamo da ore stesi sul letto a pancia in giù e ci guardavamo in silenzio.

Erano ormai passate due settimane dal funerale di Sara e la consapevolezza che non l'avrei più vista iniziò ad arrivare.

Mi sarebbe mancata per sempre, ne ero sicuro al cento per cento.

Era come una sorella per me, mi aveva sempre ascoltato e aiutato, in ogni occasione.

Sapere che nell'unico momento in cui aveva bisogno lei di aiuto io ero completamente andato in panico mi distruggeva.

I sensi di colpa non mi abbandonavano da quella sera, e non andarono via quando sentii il discorso di Scott.

Rimanevano li, ancorati nella mia mente.
Si nutrivano dei miei pensieri, che da giorni erano totalmente cupi.

Avrei voluto solo non pensarci per un po'.
Solo per qualche ora..

«Nick.»
Steve ruppe il silenzio aprendo gli occhi, che fino a quel momento erano stati chiusi.

Incrociai il suo sguardo e lui si fece più vicino, poggiando la sua fronte sulla mia.

«Dimmi.»
Feci scivolare la mia mano di fianco alla sua, e lui la strinse.

«Questa sera ceneremo insieme.»

«Ma è quello che facciamo tutte le sere.» dissi, trattenendo una risata.

«Non hai capito, una cena romantica, nel mio appartamento.» spiegò, prima di alzarsi dal letto.

Scattai in piedi e lo guardai con un espressione evidentemente buffa, perché non riuscì a trattenere un sorriso.

«Davvero?» domandai, avvicinandomi di più a lui.

Cercai di rubargli un bacio ma lui si scostò, e si incamminò verso la porta.

«Alle sette da me, non accetto ritardi, lo sai.» disse, prima di posarsi il palmo della mano sulle labbra, per mandarmi un bacio volante.

Rimasi li imbambolato per non so quanti minuti, e quando vidi che fossero già le cinque di sera, impazzii totalmente.

Mi fiondai al mio armadio e lo rivoltai tutto sul letto.

Una montagna di camicie, maglie, pantaloni e giacche si innalzò in pochi secondi, poi, vagando con lo sguardo la vidi.

La camicia bianca, leggermente trasparente.

Continuai a rovistare nel mucchio di vestiti e dopo poco trovai dei pantaloni che ci sarebbero stati da dio insieme.

Mi diressi verso il bagno e ringraziai mentalmente Luke, che mi aveva regalato quella camicia al compleanno.

Like the moon on the seaWhere stories live. Discover now