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"Are we too young for this?"
-Softcore.

⚠️TW//ABUSO+VIOLENZA SESSUALE//⚠️

ALYA POV

Aprii gli occhi di scatto e a pochi centimetri dal mio viso, ne riconobbi tre familiari.

Non ricordavo cosa fosse successo, tantomeno non ero a conoscenza del perché mi trovassi nel mio letto con i miei amici che mi fissavano preoccupati.

«Cosa è successo?» chiesi evidentemente confusa.

Loro si scambiarono delle occhiate preoccupate, poi Alex iniziò a parlare.

«Hanno suonato e tu sei andata ad aprire la porta. Abbiamo sentito un rumore e appena siamo arrivati all'ingresso, tu avevi un giornale in mano e un pezzo di stoffa, ehm-
sembrava essere una benda o una bandana , non abbiamo capito. Poi sei svenuta. Luke ti ha presa in tempo, altrimenti avresti sbattuto la testa sul pianerottolo.»

Li fissai con occhi sgranati.

Le mie mani iniziarono a tremare e a sudare, i miei occhi invece iniziarono a pizzicare insistentemente.

«Fatemi vedere quelle cose» dissi decisa.

Lydia si allontanò un attimo, poi mi porse il giornale.
Mi portai una mano sulla bocca per bloccare i conati che mi stavano salendo in gola per l'ansia.

Scandalo! La bambina scomparsa, è stata ritrovata questa notte nella casa del vecchio preside della scuola Armony!
! La bambina ora è ricoverata all'ospedale in terapia intensiva in condizioni gravi. Porta lesioni e evidenti segni di violenza sessuale !

Strinsi tra le mani quel mucchio di pagine e lo lanciai con rabbia sul letto.
Poi, prendendo il pezzo di stoffa, la riconobbi.

La benda che indossavo quella sera.
La sera in cui mi hanno trovata.

Chiusi gli occhi e cercai di non scoppiare in lacrime davanti a loro, ma fu inevitabile.
Singhiozzi rumorosi fuoriuscivano dalla mia bocca, Lydia salì sul letto e mi fece poggiare la testa sul suo petto.

Strinsi la sua felpa con tutta la forza che avevo, come se potesse scomparire da un momento all'altro.

Avevo bisogno di prendere il mio accendino e mettere fine alle mie sofferenze, avevo bisogno di spegnere la testa e il cuore per qualche minuto, qualche secondo.
Volevo un po' di pace.

«L'hai portata?»

Io annuii soltanto, sciogliendo i pugni dalla sua felpa.

Lei si alzò e iniziò a frugare nella valigia, fin quando non trovò quello che stava cercando.
Mi porse la foto della luna, quella che avevo trovato sul mio letto mesi fa.

In quel periodo era stata come un portafortuna, la tenevo sempre piegata in tasca, nel portafogli o nella cover del telefono.
Me la portai al petto e solo allora notai l'espressione di Luke.

Aveva una mano sulla bocca e gli occhi lucidi.
Quando vide che lo stavo fissando preoccupata, lui si voltò di spalle e si sedette per terra.
Alex invece, mi fissava preoccupato e dispiaciuto.

Like the moon on the seaWhere stories live. Discover now