CAPITOLO 7 : SOTTOSOPRA

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Era sudata, bagnata e ansimante per aver appena lottato contro dei strani pipistrelli del sottosopra per riuscire a salvare Steve dalle loro grinfie. Steve era ridotto come un tappetino per i piedi, sputava sangue continuamente e il bacino ricoperto da morsi e tagli ovunque, la pelle sembrava quasi squamata.
Charlotte lasciò che il remo che teneva in mano, usato per sconfiggere i pipistrelli, le scivolò per le mani correndo verso Steve.

" Steve! Gesu.. cazzo! merda! Non farlo più, idiota, mi hai capito?"
"Ehi Henderson, linguaggio..."

Charlotte avrebbe voluto così tanto stringerlo tra le braccia ma tutto quel sangue le impediva anche solo di poterci posare gli occhi. Steve invece ironizzava mentre si teneva in piedi con difficoltà. Anche Nancy corse da lui, preoccupata mentre Eddie, dietro di loro, dava di matto.

"Stai bene?"

Charlotte si alzò sulle punte alzandogli il viso con le mani delicatamente per vedere che non avesse gravi ferite sul volto. Lui annuii guardandola negli occhi, per convincerla che fosse tutto ok.

"Mi hanno portato via un chilo di pelle.. ma a parte quello, mai stato meglio."

Charlotte annuii riprendendo a respirare mentre continuava a fissare le strane ferite sul corpo del ragazzo, insieme a Nancy. Robin accovacciata per terra con la torcia di Steve puntata su uno dei corpi morti dei pipistrelli, attirò l'attenzione di tutti.

"sapete se questi così hanno la rabbia?"
"cosa?"
"E.. che la rabbia è la cosa che mi spaventa di più, e credo che dovremmo portarti da un dottore perché quando compaiono i sintomi è troppo tardi. In pratica, sei già morto."
"sei seria?"
"Lasciala stare è solo scossa."

Charlotte si avvicinò a Robin pronta per sostenerla e tranquillizzarla prima che un orda di pipistrelli inter dimensionali volasse verso di loro. In poco tempo, Charlotte si ritrovò a correre scappando via dai piccoli mostri volanti. Ansimanti e senza fiato arrivarono fino allo Skull Rock del sottosopra, nascondendosi nella grotta sottostante, accovacciati l'uno accanto all'altro mentre aspettavano che quel nido di uccelli li lasciasse finalmente soli. Robin fu la prima ad uscire allo scoperto, alzandosi all'in piedi seguita da Eddie, entrambi sconvolti. Charlotte che teneva stretta la mano di Steve nella sua provò a fare lo stesso ma qualcosa la trascinò per terra sbattendo contro la roccia mentre il corpo pesante di Steve le cadeva in grembo ansimando dolorante.

"Steve, Steve, ehi, ehi, ehi, che succede? Nancy che gli sta succedendo? "

Charlotte entrò completamente nel panico chiedendo aiuto all'unica persona rimasta ancora accanto a lei, mentre lei disperatamente di far riprendere il ragazzo.

"Sto bene. Sto bene."
"Cazzo non stai bene, perdi sangue.. "

Charlotte spostò delle ciocche di capelli dal volto di Steve, che le sussurrava dolorante. Charlotte indicò le ferite aperte da Nancy che subito si mise all'opera strappando delle stoffa dalla sua maglietta per fermare il sangue dal bacino di Steve.

"Tienilo fermo.. ok?"

Charlotte annui mentre cercava di fare il possibile per tenere fermo Steve tra le due braccia. Nancy strinse la stoffa attorno alle ferite aperte il più possibile sperando servissero per farle smettere di sanguinare. Steve tirò un sospiro chiudendo gli occhi appena Nancy lo lasciò andare alzandosi, lanciando la testa all'indietro proprio in direzione di Charlotte che guardandolo rilassò leggermente le spalle.

"Ehi lottie.."

Steve sussurrò a pochi centimetri dal suo viso, con appena gli occhi aperti e sporco di sudore, acqua del lago e melma, ma comunque bello agli occhi di Charlotte. La ragazza aggrottò le sopracciglia, ancora spaventata, mentre abbassava il volto verso il suo.

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