CAPITOLO 8 : IL SOTTOSOPRA

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'' Ehi dustin, dov'è finita tua sorella?''

''Jonathan e Nancy?''

Dustin alzò le spalle ignaro di dove fosse la sorella, era uscita dalla palestra con la scusa di fare due passi e prendere un pò d'aria e ora era un pò che non si faceva vedere.
l'edificio era avvolto in cosi tanto silenzio quasi fosse un cimitero, con solo il rumore del vento che soffiava fuori.
Mike fu' l'unico ad alzarsi per andare a controllare se fossero da qualche parte, ma quando vide che fuori, oltre l'auto di Hopper, mancava l'auto di Jonathan trasse le sue conclusioni.
pensò solo ad una cosa; se ne erano andati.

Charlotte era a casa byers, si sentiva in colpa ad aver lasciato Dustin e i ragazzi da soli a scuola ma lo aveva fatto per il loro bene e per tenerli a scuro, visto che non avrebbero potuto muoversi in nessun modo. Charlotte era sicura che se avesse detto a Dustin quello che stava per fare, lui, sarebbe stato alquanto contrario a lasciarla andare.

Charlotte, Jonathan e Nancy avevano recuperato gli scatoloni di armi dalla stazione di polizia, fu cosi facile entrare e recuperare per Nancy e Charlotte, che quest'ultima si appuntò di fare una ramanzina ad Hopper quando ebbero finito, e ora stavano sistemando la casa dei Byers a prova di mostro del sottosopra.

Charlotte lasciò i due ragazzi in casa, dritta alla ricerca di qualche arma che non fosse una pistola.
trovò una mazza da softball di Nancy a terra, nel retro di casa Byers, e ci conficcò dei chiodi nella parte superiore, abbastanza fiera della sua 'arma improvvisata' tornò dentro, dai due ragazzi che avevano finito di sistemare le trappole, Nancy la guardò confusa mentre poggiava due pistole sul tavolo in soggiorno.

'' Seriamente ?''

Charlotte sorrise all'amica, alzando le spalle, prima che Jonathan le distrasse con dei coltelli,  era arrivata l'ora di attirare il demogorgone.

il piano era farsi un piccolo taglio sulla mano, far fuoriuscire il sangue in modo tale da attirarlo lì.
Charlotte prese il suo coltello tremante, non era sicura di potersi procurare un taglio da sola, ma lo fece, al via di Jonathan.

il sangue scorreva lento lungo il palmo della mano di Charlotte, aveva lasciato Jonathan e Nancy a medicarsi nel soggiorno mentre lei era in bagno a medicarsi.
sentiva una strana intesa tra Nancy e Jonathan dopo il taglio, Jonathan corse subito in aiuto a Nancy aiutandola a medicarsi, Charlotte si sentii fuori luogo, da spostarsi in bagno.

Un rumore la fece sussultare, qualcuno stava bussando alla porta chiamando e urlando il nome di Jonathan, Charlotte raggiunse gli altri velocemente, attaccando l'ultimo pezzo di scotch alla garza che aveva sulla mano, avvicinandosi poi alla porta.
Fece cenno a Nancy e Jonathan di stare indietro, più si avvicinava più riconosceva la voce della persona fuori la porta, avrebbe aperto lei e senza troppi giri di parole avrebbe cacciato via Steve Harrington.

''Ehi non è il momento devi andartene''
'' henderson? Ma cosa?''

Charlotte teneva la porta semichiusa per non far intravedere più del dovuto al ragazzo, che invece sembrava insistere sul voler parlare con Jonathan ed entrare in casa, era sorpreso di vedere Charlotte lì ma questo non lo fermò.

''Non cerco guai''
''Non mi importa devi andare''

Charlotte cercò di spingerlo fuori con la mano libera e bendata, Steve barcollò per pochi istanti per poi continuare ad insistere, solo in secondo momento notò la mano bendata di Charlotte bagnata di sangue.

''No. Senti, ho fatto un casino, ho fatto un gran casino davvero, ti prego fammi sistemare le cose e- cosa hai fatto? È sangue quello?''

Charlotte ebbe un nodo allo stomaco a vedere Steve Harrington che quasi le pregava di parlare con Jonathan ma quello era proprio il momento sbagliato, da li a poco il mosto ombra avrebbe raggiunto la casa dei Byers e se Steve fosse rimasto e l'avesse visto sarebbero finti in grossi guai.
Charlotte doveva fermarlo prima che fosse troppo tardi.

died in your arms Where stories live. Discover now