CAPITOLO 8 LA PORTA

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"non ho mai smesso di sperare. ti ho chiamata ogni sera per..."
"trecentocinquatrè giorni. ti ascoltavo."

Undici si fiondò tra le braccia di Mike, che la stringeva come se non aspettasse altro da tanto tempo. e le sue parole lo confermarono. Charlotte ormai non ci sperava più di ritrovarsela avanti agli occhi, era quasi una visione e i volti sconvolti di Dustin e Lucas lo confermavano. Hopper invece sembrava sembrava quasi nervoso e preoccupato.

"perché non me lo hai detto.. che mi sentivi?"
"perchè non glielo permettevo."

Mike si girò verso Hopper, incredulo e anche Charlotte lo era. Cosa c'entrava Hopper con Undici?
Il capo della polizia si avvicinò ai due ragazzi, rivolgendosi a Undici che lo guardava colpevole.

"dove diavolo sei stata?"
"tu dove sei stato?"

Hopper abbracciò Undici, che si aggrappò a lui come se si stessero ritrovando dopo tempo. Mike invece, dietro di lui, era arrabbiato. Aveva capito cosa intendesse Hopper per 'non glielo permettevo' ed ora era furioso con lui per avergli mentito.

"l'ha nascosta. l'ha nascosta per tutto questo tempo!"
"Ehi! Ehi! adesso parliamo. Da soli."

Hopper portò via Mike, con la forza. Quando i due sparirono alla vista dei presenti, Charlotte fu la prima ad avvicinarsi ad Undici, che l'abbracciò felice.

"Mi sei mancata."
"anche tu, Undi."
"come sta la.."
"è okay."

Charlotte le sorrise prima di scostarsi dall'abbraccio,  aveva lasciato Undici quando ancora aveva la ferita, procurata dal demogorgone, aperta. Ora stava molto meglio, era rimasta solo una cicatrice abbastanza visibile. Ma non le creava più nessun dolore.
Dopo charlotte fu il turno di Dustin e Lucas, Undici abbracciò entrambi.

"Ci sei mancata."
"anche voi."
"Parlavamo di te praticamente ogni giorno "

Dustin le sorrise. Da quando aveva i denti, Dustin, sorrideva sempre. Li aveva messi durante l'estate, ed era molto fiero dei suoi nuovi denti che non perdeva mai occasione di farli vedere. Undici se ne accorse e avanzò una mano per toccarli, incuriosita. Charlotte sorrise, sincera.

" Denti. "
"che?"
"hai.. hai i denti."

Dustin sorrise ancora, mostrando i denti e vantandosi di averli. Charlotte scosse la testa a sorridendo girandosi quasi involontariamente verso Steve che guardava anche lui la scena sorridendo.

"ti piace il mio sorriso smagliante?"

Dustin produsse uno strano verso con la bocca come per imitare il suono di una tigre. Charlotte si disgustò quasi vedendo quella scena, mentre il fratello, fiero, guardava sia Undici che Lucas. Max, invece, che fino a quel momento era rimasta in disparte e in silenzio, decise di avvicinarsi a Undici e ai ragazzi.

"ciao. Ehm.. io sono Max. Non so parla che di te."

Max porse educatamente e gentilmente la mano ad Undici, che di tutta risposta, ignorò completamente la ragazza passando a salutare Joyce dietro di lei. Max abbassò lentamente la mano, confusa, guardando Dustin e Lucas accanto a lei. Max non era cattiva o antipatica, e Charlotte non capiva il comportamento ostile di Undici nei suoi confronti.
Joyce accompagnò Undici a vedere Will, steso nel letto di camera sua, privo di sensi.

Decisero insieme ad Undici di dare una lezione al Mind Flayer e di mettere fine a quella serie di eventi strani. A costo di mettere a rischio la vita di Will, dovevano provarci. Hopper aveva consigliato a Jonathan di portare Will a Denfield, dove avrebbero reso il corpo del ragazzo inabitabile per il Mind Flayer con il fuoco, ma dovevano farlo in un posto che Will non poteva riconoscere e difficile da rintracciare. Hopper, Joyce e Undici decisero di ritornare al Laboratorio di Hawkins. Dove tutto ebbe inizio, dove il portare del sottosopra fu aperto la prima volta. Undici convinse Hopper di potercela fare, di poterlo chiudere una volta e per tutte e Hopper si lasciò convincere. Nancy e Steve erano spariti e Charlotte era rimasta in casa solo con Dustin, Lucas e Max, seduti in modo scocciato sul divano dei Byers mentre aspettavano Mike che salutava Undici, per la seconda volta dopo nemmeno un ora dal suo ritrovamento. L'auto di Hopper con Undici partì e poco dopo anche l'auto di Jonathan, Nancy, Joyce e Will. Charlotte stava finendo di ripulire il pavimento dei Byler dopo tutto ciò che Dustin aveva lanciato dal frigorifero per far spazio al corpo del piccolo democane trasportato avvolto in una coperta, tra le braccia di Steve.

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