CAPITOLO 2 : LA MALEDIZIONE DI VECNA

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Charlotte si era svegliata presto quella mattina, mettendoci il doppio del tempo per svegliare anche Robin per poterla accompagnare a lavoro. L'aveva accompagnata dopo aver fatto colazione insieme, poco prima delle dieci. L'aveva salutata mentre correva impacciata verso l'entrata del negozio, poi si diresse a casa dei Wheeler dove l'aspettavano Mike e Dustin. Charlotte e Dustin accompagnarono Mike all'aeroporto quella mattina. Sarebbe partito per la California dai Byers per passare le vacanze di primavera. Dustin lo tenne abbracciato per così tanto tempo che Mike dovette correre per non perdere l'aereo. Il viaggio di ritorno in auto, Dustin, lo passò a raccontare a Charlotte di come avessero vinto la partita di d&d la sera prima e di come Erica fosse stata brava a giocare. Charlotte invece, gli aveva raccontato la serata film con Steve e Robin e la partita di Lucas, avvertendolo di essere presente alla prossima e di come Lucas avesse avvertito la loro mancanza. Charlotte stava preparando uno dei suoi soliti spuntini quando la sua attenzione venne attirata dalla voce di una donna alla tv.

"Quasi tutti i residenti hanno espresso timori simili. Dolore, shock, incredulità, rabbia. E la domanda è: come possono accadere così tante tragedie in una cittadina un tempo tranquilla? Ora, tutti guardano alla polizia in cerca di risposte. La pressione sul nuovo capo della polizia Powell sarà troppa o sarà il salvatore che serve a questa città? Fino a stasera, saremo sempre qui, insieme a voi, su Channel nine e vi daremo tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Nel frattempo, vi raccomandiamo di tenere porte e finestre ben chiuse. "

Era questo che la donna in tv raccontava mentre alle sue spalle una serie di persone in divisa camminava avanti e indietro. Charlotte si avvicinò al divano su cui erano seduti Dustin e la madre. Lo sguardo di Dustin si girò subito verso la sorella, incredula per ciò che stava sentendo. Cercava di comunicare con Dustin attraverso lo sguardo, sapendo di non poter parlare avanti alla madre. Il campanello di casa sali fece sobbalzare entrambi. Andò Charlotte ad aprire, essendo la più vicina e anche l'unica in piedi, ritrovandosi il volto sconvolto di Max avanti agli occhi. Guardò prima la ragazza e poi Dustin alla sua destra, ancora seduto sul divano.

"Dobbiamo parlare."

Furono le prime parole di Max, aveva un tono urgente e deciso da far spaventare i fratelli Henderson. Si chiusero in camera di Dustin, per far sì che Max parlasse.

"Avete sentito il telegiornale? parlano di Chrissy. L'ho vista, era nel camper di Eddie.. per terra"
"Chrissy Cunningham? sei sicura che fosse Chrissy?"

Dustin camminava nervosamente nella stanza mentre Max parlava, lanciando occhiate ad entrambi. Era nervosa ma sicura di ciò che diceva.

"l'ho vista. Aveva la divisa da Cheerleader. La stessa di quando l'ho vista con Eddie."
"Chrissy ed Eddie?"

Charlotte sembrava più sconvolta sul fatto che Chrissy fosse andata di sera a casa di Eddie che sulla sua presunta morte.

"l'hai raccontato alla polizia?"
"no. no, ma di certo non sono l'unica ad averli visti insieme."
"Tu eri la, per questo li hai visti ma.. dopo la partita Chrissy era nel parcheggio con Jason."

Max si avvicinò a Charlotte, spostandosi, per far sì che Dustin potesse camminare tranquillamente avanti e indietro.

"Eddie lo svitato insieme a Chrissy la cheerleader?"
"Esatto. Il suo nome non è ancora stato fatto, ma vi assicuro che Eddie è l'indiziato numero uno."
"no, no, no è impossibile."

Charlotte non aveva minimamente pensato che Eddie potesse essere preso in considerazione per quella disgrazia, anche se Max aveva visto il corpo di Chrissy nel suo camper non è detto che sia stato lui, per forza.

"Ma.. non ha senso. Non è stato Eddie. Non esiste."
"Ma non possiamo escluderlo, no?"

Max si girò verso Charlotte per avere man forte da parte sua nei confronti di Dustin, ma Charlotte abbassò lo sguardo. Anche lei la pensava come Dustin, conosceva Eddie da tanto tempo ed era assurdo associarlo a cose simili nonostante il suo mostrarsi diverso. Eddie non avrebbe mai fatto male ad una mosca, era troppo pauroso anche solo per uccidere una zanzara.

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