CAPITOLO 6 : NON TI LASCIO QUI HARRINGTON

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"non capisco l'avevate già vista?"
"non esattamente.."
"e cosa esattamente?"

Stavano scendendo rapidamente le scale tornando alla stazione di controllo dove Steve aveva steso la guardia. Robin era nel panico, parlava velocemente e gesticolava.

"Sappi che è male."
"molto, molto male."

Charlotte si legò i capelli per il nervoso, infine si girò verso Robin gesticolando. Non stava gestendo bene la paura.

"Tipo.. tipo la fine dell'umanità per come la conosciamo, Robin."

Robin di tutta risposta le blocco il polso costringendola a guardarla negli occhi, Charlotte era nel panico avevano già detto troppo a Robin e Erica, cose che non avrebbero dovuto mai sapere. La presa di Robin era forte e i suoi occhi bruciavano su quelli di Charlotte.

"e come fai a saperlo?"
"Non vuoi saperlo veramente."

Charlotte fronteggiava l'arroganza e la paura di Robin, che stava per rispondere a tono fin quando il rumore forte e assordante della sirena non fece distrarre tutti quanti. I ragazzi si accorsero in quel momento che la guardia messa KO da Steve non era più stesa sul pavimento. Erano nel casini, Charlotte aveva capito che la guardia era uscita a dare l'allarme agli altri e ora tutti cercavano loro. Steve si affacciò alla porta, errore che costò la vita di tutti li dentro, poiché la sala avanti a lui era colma di militari russi che appena lo videro corsero nella sua direzione. Steve chiuse prontamente la porta, schiacciandosi con tutto il suo peso sopra poi, non gli restava che scappare. Corsero su per le scale, fino ad arrivare alla centrale che dava sulla porta del sottosopra, ma nemmeno li erano soli, tutti i presenti li guardarono confusi. Dustin trovò una seconda uscita da quella stanza che portava al centro del progetto russo, in cui usavano loro macchina per aprire la porta. Charlotte non riusciva a pensare al pericolo in quel momento, correva, correva trascinata da Steve che le teneva stretta la mano. Correvano lungo le impalcature, sperando di trovare una via d'uscita. Ma non c'era una via di fuga, quelle impalcature portavano direttamente alla morte. Si trovarono tutti e cinque difronte al getto di luce blu che lanciava la strana attrezzatura contro il muro che dava alla porta del sottosopra, una scena raccapricciante. Charlotte riusciva a malapena a sentire i suoi pensieri con tutto quel baccano, e il massimo che poteva fare per darsi conforto era stringere la mano di Steve. Fu Erica ad avvisare gli altri delle guardie alle calcagna, e fu li che Steve le lasciò la mano solo per spingere via le guardie e scappare. Continuarono a scappare e correre via, ma quei uomini russi erano ovunque, e con tanta fatica riuscirono a scappare ritrovandosi in una strana stanza buia, senza più luci blu. Steve e Charlotte facevano pressione sulla porta chiusa sperando di non cedere alle pressioni degli uomini russi dall'altro lato, mentre Robin e Dustin cercavano una via di fuga da lì, o almeno qualcosa da usare per difendersi. Dustin e Erica avevano trovato una botola sopra una scala, simile a quella dell'ascensore, era un'opportunità e dovevano coglierla.

"Venite! muovetevi!"

Dustin urlava ma Charlotte non sembrava aver intenzione di allontanarsi da quella porta e da Steve. Anche Erica iniziò ad urlare ai ragazzi di muoversi, ma ancora una volta nessuno sembrava muoversi. Charlotte alzò lo sguardo in quello di Steve, duro e affaticato da tutta la forza che ci stava mettendo nel sostenere la porta.

"Non ti lascio qui."
"Charlotte Vai!"
"No!"
"Dannazione va! me la saprò cavare"
"Non ti lascio qui Harrington!"

Urlavano entrambi, se Steve urlava forte Charlotte urlava ancora di più, erano entrambi esausti e nessuno dei due con l'intenzione di lasciare l'altro nelle braccia dei malvagi Russi. Charlotte però venne strattonata via da Robin, lasciando Steve a quattro di bastoni lungo la porta che spingeva con la schiena.

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