CAPITOLO 1 : MAD MAX

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30 ottobre 1984
Hawkins, indiana

"As the music dies, something in your eyes" 

era questo che si sentiva dalla stanza di Charlotte, al piano superiore di casa Henderson.
Charlotte aveva messo per l'ennesima volta, quel giorno, la cassetta di George Micheal, comprata recentemente, danzando e volteggiando nei suoi pochi metri quadri di stanza mentre cercava un jeans da infilarsi.

"Calls to mind a silver screen, And all its sad good-byes

charlotte si infilò un paio di jeans scuri facendo a fatica a cantare le parole della canzone.
con un tonfo la porta di camera di charlotte si aprii è una testa riccia fece capolino con le mani in aria e un espressione esasperata sul volto, mentre Charlotte si abbottonata il jeans appena infilato.
Dustin indossava un ridicolo cappellino rosso bianco e blu che gli appiattiva tutti i capelli, era da un po' di tempo che osava indossarlo e Charlotte era sicura che non avrebbe mai smesso di essere divertente.

Charlotte si girò sorridente verso il fratello aprendo le braccia drammaticamente e buttando la testa all'indietro intonando, forse urlando, il ritornello della canzone.

"  i'm never gonna dance again, Guilty feet have got no rhythm "

Charlotte si avvicinò al fratello muovendo le spalle a ritmo di musica mentre continuava a cantare, Dustin, da parte sua, stanco e sfinito nel sentire a ripetizione la stessa canzone da tutta la giornata, fuggì via dalle grinfie della sorella andando ad abbassare il volume della musica dallo stereo.

"posso essere sincero con te, Charlotte? tu e George micheal mi avete un po' rotto "
"dustin!"

si, Dustin era stanco di quella musica ma era contento di vedere finalmente Charlotte felice e sorridente.
dopo il periodo buio dell'anno scorso, Charlotte, non riuscii a riprendersi facilmente.
ci vollero mesi prima che riuscisse di nuovo ad alzarsi dal letto solo per farsi una doccia, o che tornasse a scuola e lei amava studiare.
ma il brutto incidente con il demogorgone e la perdita di Undi, fu quasi fatale per lei.
ma fortunatamente Will era tornato a casa sano e salvo, Nancy era tornata con Steve e Jonathan e Joyce erano finalmente molto più sereni.
gli unici ad avere avuto trascorsi turbolenti dopo, furono Mike e Charlotte.

Mike contava i giorni che passava lontano da Undi quando era solo, e cercava di riprodurre quel trucchetto che la ragazzina faceva l'anno passato per rintracciare Will nel sottosopra, con il walkie-talkie, ma senza nessun riscontro.

mentre charlotte nonostante l'aiuto costante di Dustin e sua madre, che non capiva minimamente di cosa avesse la figlia, non riusciva ad andare avanti, non aveva nessuno oltre dustin e l'assenza dei suoi unici amici, in quel momento era stata decisiva sulla sua mente.
jonathan era sempre troppo attento a dove andasse o cosa facesse Will per passare da Charlotte, ma nonostante questo non mancava di telefonarle e Charlotte non voleva arrecargli un peso in più nel dirgli i suoi problemi, mentre Nancy era con Steve quasi tutto il tempo.

charlotte riuscii a respirare quando quell'estate partirono via da hawkins, non era comunque in se ma quando finalmente vide Eddie, quell'estate, qualcosa in lei cambiò.
Eddie la aiutò a superare le sue paure, nonostante non avesse mai chiesto da cosa o chi provenissero, eddie non aveva mai chiesto nulla a charlotte l'aveva solo aiutata come fa un amico nel momento del bisogno.

"dai torna con me ad Hawkins non lasciarmi da sola"
"non posso ora, lottie, ma verrò promesso"

quella promessa fece in modo che Charlotte riuscisse ad alzarsi ogni mattina per andare avanti, Eddie le aveva ripetuto più volte che Dustin aveva bisogno di lei, che doveva stare bene non solo per se stessa ma anche per dustin.

died in your arms Where stories live. Discover now