CAPITOLO 4 BILLY.

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Charlotte sentiva stranamente caldo quella mattina, anche se era inverno non era solita coprirsi tanto, il piumone e una felpa lunga le bastavano a fare sogni tranquilli ma quella notte fu molto tragica.
Si sveglio un paio di volte durante la notte, dalle due alle cinque circa, prima di addormentarsi e cadere in un sonno apparentemente profondo sentiva gli occhi tremare sotto le palpebre e si girava e rigirava nel letto con gli incubi.
Aveva iniziato ad avere incubi dopo quella notte a casa dei Byers ed erano spariti dopo essere andava via da Hawkins, durante le vacanze non si accorse nemmeno di non farne più, forse la voglia e la speranza di stare bene, prima o poi, erano più forti di tutto. Ora però non poteva evitare di non pensarci, gli incubi l'avevano svegliata un paio di volte e sempre, in ripetizione, la stessa scena.
Lei era nel bosco, non era da sola, con lei c'erano Dustin e corpi di altre persone a cui voleva bene senza volto, rimaneva confusa e sconvolta ogni volta che cercava di sforzarsi di guardare in volto quelle persone. Si distraeva per un attimo e quelle
persone scomparivano, proprio come successe quella notte a casa Byers, il demogorgone le
si avvicinava e prima che potesse afferrarla qualcuno, ogni volta sempre qualcuno di diverso, la
spingeva di lato proteggendola al demogorgone ma lei non riusciva a muovere il muscolo per salvare quella persona. il demogorgone afferrava la persona senza volto, con gli artigli lasciandolo poi nella sua pozza di sangue, avvicinandosi a Charlotte. si svegliava sempre prima che il mostro potesse aggredila, ma restava sempre per vedere la tragica morte della persona senza volto che si sacrificava per lei.
quel giorno non si sentiva nelle giuste condizioni di andare a scuola, dove affrontare una giornata di scuola dopo una notte del genere era assurdo, non poteva sopportarlo. Decise di avvisare Dustin per poi tornare a dormire, senza coperte per sentire il corpo raffreddarsi un po', e riscaldarsi di meno.
Charlotte non fece assolutamente nulla tutta la mattina, non lo faceva da tempo o forse non lo avevo a mai fatto, da quando ne aveva memoria che si occupava di Dustin. Charlotte! Accompagna Dustin a scuola. Charlotte! Prepara il pranzo a Dustin. Charlotte fai quello, Charlotte fai questo. Mai una volta che Charlotte si preoccupava di non fare nulla, e forse era la cosa che le serviva di più al mondo.
Si alzò prima di pranzo. Svogliata ma affamata, era sola in casa e poteva fare ogni casino che voleva a patto di dover sistemare tutto prima dell'arrivo della madre. Prima di uscire dalla stanza si soffermò a guardare il proprio riflesso allo specchio, Charlotte non si era mai vista bella e lo era. lo pensavano tutti che lo fosse, perfino chi la chiamava sfigata.
Charlotte aveva un bellezza naturale, non si acconciava come le altre ragazze, poteva al massimo, mettere del lucida labbra e del mascara prima di un grande evento ma durante i giorni normali era sempre lei, con la sua solita faccia, i capelli non cotonati e i vestiti del fratello che usava spesso.
il telefono squillò proprio mentre Charlotte stava assaporando con tutta la tranquillità del mondo i suoi waffle con la nutella.
La felpa grigia della scuola media di Hawkins che copriva appena il sedere, le gambe esili erano scoperte completamente. Si girò di schiena, ogni tanto lo faceva per controllare i polpacci. uno in particolare. Dopo un anno non le rimaneva che delle piccole cicatrici molto più chiare del colore della pelle, che Charlotte riteneva orribili, ogni giorno di più.

"si? mh.. pronto?"
" cerco Charlotte Henderson"
"Okay, il fatto che tu non abbia riconosciuto la mia voce mi offende"

la voce di Billy era dura e scocciata prima che Charlotte rispondesse con una battuta. Billy rise di gusto, mentre il cuore di Charlotte scoppiava di gioia. si ripulì le labbra dalla nutella mentre si sistemava la cornetta del telefono all'orecchio.

"non era mia intenzione, signorina"
"oh no, la prego, non ho intenzione di sentire giustificazioni!"
"potrei farmi perdonare con un appuntamento? magari sta sera?"
"me lo sta chiedendo con poco preavviso, e mi mette davvero in condizione di accettare"

Entrambi risero a telefono. Charlotte si accorse in quel momento di star bene in compagnia di Billy, come con poche persone nella vita. Billy era diverso con lei, aveva notato i suoi problemi di rabbia ma quando era con lei non sembrava averne e forse, con lei presente cercava anche di controllarsi avanti a gli altri. Poteva forse essere, una buona cosa, per Billy e di conseguenza una bella esperienza, per Charlotte.

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