Sono distrutta, ma non lo mostro.

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Io e Jo appena uscite dall'atelier andammo dal parrucchiere, così che lei scegliesse la pettinatura per la cerimonia.
Aveva deciso di fare uno chignon molto classico, con però tutti i capelli attorcigliati che le cadevano un po sul viso, effetto spettinato ma molto elegante.

"Quindi com'è Sam?" chiese lei girandosi verso di me con un sorriso stampato in viso, cominciavo a chiedermi se non le facesse male la mascella.

"Sei stupenda Jocelyn!" le gridai.

Dovevo ammettere che quella cosa del matrimonio eccitava un po anche me. Tutti qui preparativi mi avevano dato alla testa.

L'amore non ci cambia, in pratica rivela ciò che siamo, e in teoria è indescrivibile.

Chissà quante persone avevano cercato di capirlo e di trovargli una teoria come la cercavano per la maggior parte delle cose, e chissà in quanti non ci erano riusciti, caso mai qualcuno ci fosse riuscito.

"Sam?" cercò di attirare la mia attenzione Jo.

Mi stava sventolando davanti un poster con sopra una ragazza dai capelli neri e le punte che andavano dal verde sfumato al blu.

Avevo sempre sognato di fare una pazzia del genere, ma non mi ci vedevo tutta colorata, anche perché io ero troppo semplice e comune.

"Cosa?" le chiesi io risvegliandomi dai pensieri.

"La vedi?" disse puntando il dito sul viso della ragazza nel poster.

"Penso di si..." risposi io ridendo un po confusa.

"E cosa vedi in questo poster?" chiese lei allargando sempre di più gli angoli delle sue labbra.

"Una ragazza con i capelli colorati? Ma jocelyn, ti stai per sposare, hai mai visto una sposa tutta col..." mi interruppe immediatamente non facendomi finire di rimproverarla.

"Io ci vedo te!" urlò lei tutta eccitata e continuò "E tu farai questa pazzia! In fondo lo hai sempre desiderato e ora ne hai l'opportunità. E ti starebbero benissimo con l'abito turchese da damigella." affermò lei.

In effetti ...

Mi alzai e dalla sedia su cui ero seduta, e andai a sedermi su una poltroncina nera sulla cui i miei capelli sarebbero diventati colorati.

La parrucchiera cominciò a massaggiarmi le punte dei capelli con delle cremine colorate formando delle sfumature, cotonandoli con un grande pettine.

Restai con delle bustine in testa per più di un'ora e mezza mentre io e jo guardavamo dei luoghi abbastanza vicini al nostro paesino dove tenere il ricevimento.

All'ennesima foto che guardavano trovammo un posto meraviglioso che aveva illuminato lo sguardo a Jo.

"É questo!" urlò lei.

Subito dopo Candy, si che nome strano, la parrucchiera, ci interruppe dicendoci che avrei dovuto lavarmi i capelli.

Alla fine però quel nome le si addiceva dati i capelli, lo smalto, il trucco e i vestiti rosa, e lo sguardo dolce. Quella ragazza era zucchero.

***

Io e Jo ci fermammo davanti casa di Ash.

Mi faceva male pensare anche solo il suo nome, mi rendeva debole sapere che lui aveva in mano tutto il mio passato e che lo aveva usato per ferirmi.

Per la prima volta ero puntuale, esattamente le 14:30.

Suonammo il campanello e pochi minuti dopo Carol ci aprì la porta.

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