CHAPTER 18 - Questa parte di me

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JUNGKOOK POV

Nel sentirmi chiamare con quel nomignolo il mio cuore, o almeno, quello che ne restava, si sciolse come una barretta di cioccolato al sole.

<<Okay>>
Strinsi la presa alla sua mano e lo seguì fino a casa.

Una volta arrivati mi sentii come se tutto fosse cambiato, ma in realtà niente lo era davvero.
Ero morto e ritornato in vita senza sapere come gestire la mia nuova esistenza ed ora quella villa mi sembrava un posto estraneo.

<<Va tutto bene? Vuoi qualcosa piccolo?>>
Mi chiese Taehyung notando il mio stordimento.

<<Un abbraccio...>>
Mormorai in risposta.

<<Certo>>
Sussurrò stringendomi.

Le sue braccia erano la casa più accogliente e confortante di tutte. Solo lui sapeva darmi conforto ed ora che sapevo di non essere mai realmente stato abbandonato da lui tutto sembrava più roseo.
Era tutto ciò di cui avevo bisogno per essere felice.

<<Come farai adesso con il sangue? Anzi, come faremo?>>
Espressi la mia preoccupazione.

<<Beh, il sangue di un vampiro non è esattamente il massimo e non sazia, ma ho parlato con il Barone Shin e ci penserà lui a fornirci di tutto il sangue necessario. È un brav'uomo per quanto vecchio ed eccentrico possa essere>>
Mi spiegò.

<<Ieri ci ho discusso...>>
Confessai.

<<Lo so e non è arrabbiato con te. Vuole solo che tu stia bene, proprio come me. Se avessi saputo prima che mi avrebbe dato il sangue di cui avevo bisogno non avrei mai trascinato te in questo incubo senza fine>>

<<La mia vita era un incubo anche prima di incontrarti Tae. Tu mi hai reso prima felice, poi triste e poi felicissimo e tutto in poco tempo.
Tu mi fai battere il cuore anche adesso che sono morto. Ora posso capire come ti sentivi ad essere
un vampiro e penso che la cosa ci possa rendere più uniti... no?>>
Ipotizzai.

Alle mie parole sfoggio il più bel sorriso che avessi mai visto.

<<Speravo tanto lo dicessi amore...>>
Mi afferrò di prepotenza dai fianchi tirandomi a sè per poi baciarmi con foga.

Non esitai nemmeno per un istante e avvolsi il suo collo con le mie braccia salendo leggermente sulla punta dei piedi per arrivare alla sua altezza.
Mi baciò le labbra, le guance, il naso e il mento andando a viziare in particolare il mio neo.

<<Sono stati i due giorni più brutti di tutta la mia esistenza. Credevo di averti perso per sempre e non riuscivo a perdonarmelo...>>
Ammise tra un bacio e l'altro.

<<Sono qui Tae e non me ne andrò mai, soprattutto ora che so di poter uccidere Jackson senza problemi>>
Dissi parlando troppo.

<<Ecco, a tal proposito cosa intanti? Hai accennato qualcosa anche prima ma non ho capito>>
Chiese staccandosi da me.

<<Ah cazzo...>>
Mi resi conto di aver detto ciò che non dovevo e mi morsi la lingua; troppo tardi però.

<<Jungkook, parlami!>>
Si fece più serio ed a quel punto non potei mentirgli.

🩸FEED ME🩸Where stories live. Discover now