CHAPTER 11 - L'annuncio

544 37 9
                                    


TAEHYUNG POV

Era inutile, non avrebbe cambiato idea.

<<D'accordo, non ti fermerò, ma promettimi che prima di fare qualsiasi cosa me lo dirai>>
Mi feci promettere.

<<Te lo prometto. Adesso però dammi un bacio>>
Allungò le labbra aspettando le mie e subito fui felice di accontentarlo.

Si stava prendendo tante libertà che fino al giorno prima mai mi sarei aspettato prendesse.
Baciai quelle labbra di cui sentivo già la mancanza proprio come una dolce dipendenza.
Adoravo Jungkook e adoravo il suo sangue; ora lui si era offerto di darmi entrambe le cose e non avrei potuto essere più felice.

<<Continua a darmi del tu, ti prego>>
Feci il tenero per convincerlo.

<<Se proprio ci tieni...>>
Gonfiò le guance facendomi l'occhiolino.

<<Rifallo e ti serviranno altri vestiti perché anche questi finiranno in brandelli>>
Ruggii da vampiro tirando fuori le zanne.

<<Sono tentato, soprattutto perché questi sono vestiti tuoi, ma sono pigro per vestirmi di nuovo quindi vado a fare colazione>>
Mi diede un colpetto sul braccio e si alzò dal letto.

<<Eh no te lo scordi! Facciamo colazione insieme>>
Lo fermai tirandolo facendolo finire nuovamente sul letto con me.

<<Solo una volta ti ho visto mangiare del cibo normale. Anzi, solo una volta di ho visto mangiare>>
Constatò.

<<Il cibo umano non mi riempie lo stomaco; è per di più un vizio che mi concedo solo ogni tanto>>
Lo misi al corrente.

<<Tae dimmi una cosa>>
Cambio espressione.

<<Quello che vuoi Koo>>

<<Ti saziava nutrirti solo una volta al giorno di notte?>>
Chiese mettendomi in difficoltà.

Non sapevo cosa rispondergli.

<<No affatto, mi alleviava soltanto i crampi della fame>>
Decisi di essere sincero con lui.

<<Allora...>>
Sussurrò avvicinandosi di più a me sollevandosi la manica della camicia.

<<Jungkook, no!>>
Mi rifiutai capendo subito le sue intenzioni.

<<Perché no? Te lo sto offrendo io!>>
Rispose quasi offeso dal mio rifiuto.

<<Perché non è necessario arrecarti più dolore dell'inevitabile. Posso farcela a resistere fino a questa sera>>
Mentii sentendo il mio stomaco reclamare nutrimento.

<<Sai, quando mi hai accolto qui nella tua villa mi hai detto che non avrei mai più dovuto soffrire la fame... ha significato molto per me.
Ti prego, lascia che ti renda il favore. Non mi farai male>>
Il suo sorriso era sincero ed i suoi occhi leggermente lucidi dalla commozione.

A quel punto mi lasciai convincere e presi il suo polso tra le mani; quello che non avevo ancora morso in precedenza.
Era minuscolo e se univo indice e pollice potevo avvolgerlo interamente e ancora avanzava spazio.
Lasciai un piccolo bacio su quella pelle morbida e lattea e con tutta la delicatezza del mondo lo morsi.
Lo sentii gemere lievemente e nel frattempo con l'altra mano mi accarezzava i capelli come per dirmi "sto bene, non preoccuparti".
Bevvi giusto il necessario per zittire il mio stomaco e mi staccai da lui.

🩸FEED ME🩸Where stories live. Discover now