Azzurro

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«Quando ho conosciuto la nonna avevo venticinque anni, e lei ne aveva ventuno, è nata il 18 Gennaio 1942, abbiamo quattro anni di differenza.


Quando ci siamo incontrati in balera, a Palazzolo, ci siamo salutati, abbiamo ballato un pochino, anche se diciamo che ballavano di più le altre persone che c'erano, e poi ci siamo parlati. Io ero molto timido!


Di Maria mi hanno colpito la sua bellezza e la sua simpatia.


Come l'ho conquistata? Beh, non le ho fatto la dichiarazione, anche perché come sai sono sempre stato riservato.


Un giorno mi aveva invitato a casa sua a Pontoglio, per farmi conoscere i suoi genitori, i miei futuri suoceri. Una volta si usava così: i ragazzi andavano a conoscere i genitori di lei e a chiedere la sua mano.


Quando andavo dalla nonna, dato che non c'erano i mezzi di trasporto pubblici, mi facevo accompagnare dai miei amici, e salivo in moto con uno di loro, che andava anche lui a trovare la sua ragazza. Io e la nonna ci vedevamo due o tre volte a settimana. Di solito si alternavano i giorni, e ci si vedeva il martedì, il giovedì e il sabato. A volte magari capitava di vedersi anche durante il giorno di festa, la domenica. Molte volte veniva anche lei a trovare me, ed era meglio per me perché quando andavo a casa sua diventavo ancora più timido, perché avevo vergogna...


Ti mostro una foto di quando io e la nonna eravamo fidanzati. Questa fotografia ce l'aveva scattata un fotografo di Mura, molto bravo. Questa foto è bellissima...

(1963)Avevamo interessi comuni, hobby in comune non ne avevamo, ma ci piaceva passare il tempo insieme

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(1963)

Avevamo interessi comuni, hobby in comune non ne avevamo, ma ci piaceva passare il tempo insieme. Non guardavamo la tivù, perché ancora non c'era, ma leggevamo qualcosa insieme, chiacchieravamo oppure giocavamo a carte. Quando ci vedevamo trascorrevamo il tempo insieme di più la sera, ma a volte anche il pomeriggio. La nonna lavorava dalle cinque del mattino fino all'una, faceva sempre quel turno, perciò la sera andava a dormire presto.


A volte, la sera, andavamo al cinema di Pontoglio. Spesso i biglietti li pagava la nonna, perché a volte capitava che non avessi i soldi. Si ribaltava un po' la situazione. Adesso, per esempio, pago sempre tutto io!


Poi spesso ci vedevamo a casa di mia cugina Paola, e ascoltavamo insieme la musica con il giradischi.


Avevamo una nostra canzone, anche se non era solo una, ma ti dico Azzurro di Celentano perché è una delle più belle e una delle nostre preferite. Anche se ascoltavamo la musica insieme, non ho mai dedicato una canzone alla nonna.


Il nostro primo anniversario? Chi si ricorda... non si usava molto festeggiare gli anniversari come adesso, anche perché purtroppo non ce n'era la possibilità. Non c'è mai stata una cena al ristorante per quelle occasioni. A volte cenavamo insieme, quando veniva da me mi capitava di invitarla a cenare con me e la mia famiglia. Poche volte sono stato a cena da lei, perché ero molto timido. Quando cucinava la nonna, cucinava piatti a base di carne, e a volte anche qualche primo piatto.


Al ristorante mai. Non potevamo. La prima volta che siamo andati in un ristorante è stato al nostro matrimonio. In seguito, al ristorante ci siamo andati in varie occasioni con la nostra famiglia, soprattutto negli anni più recenti.


La mia famiglia e quella della nonna non erano in buonissimi rapporti, mica tanto. Non è che le nostre famiglie non andassero d'accordo, ma non c'era molto interesse e di conseguenza c'era poca frequentazione. Ovviamente si sono conosciuti, soprattutto quando io e la nonna abbiamo deciso di sposarci, per organizzare il matrimonio. Io e la nonna non eravamo tanto liberi, non uscivamo per andare chissà dove, si stava tanto a casa di uno o dell'altra»

NONNO Scriviamo la tua StoriaWhere stories live. Discover now