Capitolo 17

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Sothis si mise in ginocchio vicino a Laran, preoccupato

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Sothis si mise in ginocchio vicino a Laran, preoccupato. "Laran? Laran? Ehi, non morire come un imbecille proprio adesso!" Lo scosse, vedendolo che agitava gli occhi. "Che cosa è successo? Ti ha frantumato la testa!"

"Indossava qualcosa sotto il mantello, una specie di casco", gemette il principe agitando la mano che teneva il sacco. "Dovevo prendere questi".

Sothis afferrò il sacco e lo aprì, rivelando un gran numero di piccole uova di drago non più grandi di quelle di una gallina. Erano di colori sgargianti e brillavano come pietre preziose. "Non le avevo viste".

"Eri un po' impegnato". Laran provò a mettersi in piedi ma si accasciò di nuovo a terra. "Mhmm. Non abbiamo nemmeno un goccio di Ambrosia? Mi esplode la testa".

"Ti è già esplosa, è una fortuna che non riesco a vedere il tuo cervello idiota". Sothis richiuse il sacco e gli esaminò la fronte, spostandogli i capelli infradiciati. "Potevi lasciarmi la magia per un momento in più, così ti avrei guarito".

"Sto bene".

"Stai bene un paio di palle, Laran".

Il drago rosso, avanzò verso di loro, e i suoi passi rombavano contro i massi della collina. Si piegò su Laran, annusando la ferita. Principe degli dei. Ci hai salvato.

"Uh" commentò il principe, gemendo. "Parlarmi nel pensiero in questo momento non è granché, drago".

Per tutta risposta, il drago rosso gli leccò la testa. La sua lingua umida gli ripulì la faccia dal sangue, ma lo lasciò umido e luccicante di saliva fin dentro i capelli.

"Bleah!" Si lamentò lui.

"Ben ti sta", Sothis lo spinse a terra per lasciarlo steso, anche se il principe voleva sottrarsi alla ruvida lingua del drago. "Sta fermo. La saliva di drago ha capacità cicatrizzanti. Richiuderà la ferita, ma non ti curerà il mal di testa. Rimani giù".

Laran si lamentò, ma decise di rimanere fermo a subire le leccate puzzolenti di zolfo del drago rosso. Gli altri draghi si erano avvicinati e ora li circondavano, seduti sulle muscolose zampe posteriori. Quando anche il drago rosso si sedette, Laran accennò un disgustato: "Grazie ...".

Il drago rosso schioccò la mandibola, compiaciuto. Principe degli dei, nysa. Siamo in debito.

"Abbiamo fatto solo ciò che dovevamo. L'elfo aveva preso anche alcuni del nostro gruppo", spiegò Sothis. "Il vostro contribuito è stato fondamentale"

Non di meno, senza di voi non saremmo liberi. Quell'elfo degenerato ci teneva sotto suo giogo da lungo tempo.

"Come ha fatto a diventare così potente? Non è possibile avere così tanta magia".

Non era la sua. La rubava da molte delle nostre uova e da noi mentre ci controllava. Ma guarda meglio dentro quella sacca e troverai la risposta.

I DUE RE  [BL]Where stories live. Discover now